Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
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Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer, Savas Beatie, 2013, pp. 335.
Appare finalmente, dopo numerosi rinvii, un atteso libro sul generale confederato John Bell Hood. Occorre dire subito che per quanto l'autore sia un discendente dell'ufficiale sudista, Stephen M.Hood, il libro ha ogni crisma della miglior ricerca storica e scientifica: del resto la casa editrice, la Savas Beatie, ben nota presso i cultori della GCA, si è sempre contraddistinta per l'elevatissimo livello dei suoi prodotti. Il caso di specie non fa eccezioni : corredata da una bibliografia esaustiva e da documenti originali in parte inediti (l'Autore peraltro sta raccogliendo la corrispondenza privata del generale per la futura pubblicazione) la ricerca è ampia ed esaustiva. Sbaglierebbe però chi la considerasse una biografia: per quanto vita ed aneddoti dell'ufficiale siano richiamati, essa rappresenta un tentativo (pienamente riuscito) di sfrondare alcuni miti persistenti ma duri a morire che hanno spesso circondato le gesta di Hood. Ogni punto controverso viene esaminato nel dettaglio: dalla querelle di Cassville alla campagna intorno ad Atlanta, dalla sfortunata campagna condotta nel Tennessee (con particolare riferimento alle battaglie di Franklin, Spring Hill e Nashville) sino alle infamanti accuse sull'uso del laudano o altri oppiacei che seguirono la tragica ritirata dell'Armata del Tennessee e la destituzione di Hood. Ogni mito e assurdità - spesso dovuta all'invenzione di alcuni storici poco scrupolosi - viene quini rivisto alla luce della dcoumentazione disponibile con un impressionante apparato di fonti e documenti. Quel che può sorprendere il lettore, semmai, è la scoperta come tale apparato sia stato spesso distorto senza motivo alcuno per alimentare il mito di un generale dotato di molto coraggio e di una temerarietà ai limiti della pazzia, ma dotato di poco raziocinio e incapace di comandare un'armata di grandi dimensioni. Insomma quella sorta di killer spietato dei suoi stessi commilitoni che una certa storiografia, un pò datata per vero, ci aveva mostrato. Il tentativo si inserisce peraltro in una più aggiornata e corretta corrente storica (McMurry, S. Davis, Castel e di recente segnaliamo l'eccellente lavoro di Jacobson su Spring Hille e Franklin) che alla luce di una serena valutazione ha mostrato come il generale Hood fosse dotato di un buon acume tattico (forse strategico no, a parere di chi scrive) e che i suoi ingegnosi piani (con l'eccezione probabilmente di Nashville) furono in larga parte, se non del tutto, rovinati da subalterni non altrettanto capaci. Il risultato finale è assolutamente convincente e non mancherà di suscitare un acceso dibattito presso gli studiosi o semplici appassionati. Lo stile è chiaro e corredato dalla riproduzione di numerosi documenti e fonti per l'immediato riscontro. Assolutamente consigliato.
Banshee
P.S. Prezzo Amazon circa 22 dollari, nel circuito dell'usato intorno ai 15 dollari. La versione kindle scaricabile da Amazon.it e immediatamente consultabile senza bisogno di possedere il lettore kindle costa circa 10 euro.
Appare finalmente, dopo numerosi rinvii, un atteso libro sul generale confederato John Bell Hood. Occorre dire subito che per quanto l'autore sia un discendente dell'ufficiale sudista, Stephen M.Hood, il libro ha ogni crisma della miglior ricerca storica e scientifica: del resto la casa editrice, la Savas Beatie, ben nota presso i cultori della GCA, si è sempre contraddistinta per l'elevatissimo livello dei suoi prodotti. Il caso di specie non fa eccezioni : corredata da una bibliografia esaustiva e da documenti originali in parte inediti (l'Autore peraltro sta raccogliendo la corrispondenza privata del generale per la futura pubblicazione) la ricerca è ampia ed esaustiva. Sbaglierebbe però chi la considerasse una biografia: per quanto vita ed aneddoti dell'ufficiale siano richiamati, essa rappresenta un tentativo (pienamente riuscito) di sfrondare alcuni miti persistenti ma duri a morire che hanno spesso circondato le gesta di Hood. Ogni punto controverso viene esaminato nel dettaglio: dalla querelle di Cassville alla campagna intorno ad Atlanta, dalla sfortunata campagna condotta nel Tennessee (con particolare riferimento alle battaglie di Franklin, Spring Hill e Nashville) sino alle infamanti accuse sull'uso del laudano o altri oppiacei che seguirono la tragica ritirata dell'Armata del Tennessee e la destituzione di Hood. Ogni mito e assurdità - spesso dovuta all'invenzione di alcuni storici poco scrupolosi - viene quini rivisto alla luce della dcoumentazione disponibile con un impressionante apparato di fonti e documenti. Quel che può sorprendere il lettore, semmai, è la scoperta come tale apparato sia stato spesso distorto senza motivo alcuno per alimentare il mito di un generale dotato di molto coraggio e di una temerarietà ai limiti della pazzia, ma dotato di poco raziocinio e incapace di comandare un'armata di grandi dimensioni. Insomma quella sorta di killer spietato dei suoi stessi commilitoni che una certa storiografia, un pò datata per vero, ci aveva mostrato. Il tentativo si inserisce peraltro in una più aggiornata e corretta corrente storica (McMurry, S. Davis, Castel e di recente segnaliamo l'eccellente lavoro di Jacobson su Spring Hille e Franklin) che alla luce di una serena valutazione ha mostrato come il generale Hood fosse dotato di un buon acume tattico (forse strategico no, a parere di chi scrive) e che i suoi ingegnosi piani (con l'eccezione probabilmente di Nashville) furono in larga parte, se non del tutto, rovinati da subalterni non altrettanto capaci. Il risultato finale è assolutamente convincente e non mancherà di suscitare un acceso dibattito presso gli studiosi o semplici appassionati. Lo stile è chiaro e corredato dalla riproduzione di numerosi documenti e fonti per l'immediato riscontro. Assolutamente consigliato.
Banshee
P.S. Prezzo Amazon circa 22 dollari, nel circuito dell'usato intorno ai 15 dollari. La versione kindle scaricabile da Amazon.it e immediatamente consultabile senza bisogno di possedere il lettore kindle costa circa 10 euro.
Banshee- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
appena arrivato.....speriamo sia degno delle ottime recensioni che ho letto.
a presto
a presto
dan-acw- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
E' Arrivato anche a me, ma devo cominciare a leggerlo.
Claudio
Claudio
Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
Buona lettura!
Banshee
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Banshee- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
E' ora annunciata l'uscita, per giugno 2014, presso il medesimo editore a cura dello stesso Stephen Hood la pubblicazione delle carte private del generale Hood.: "The Lost Papers of Confederate General John Bell Hood, pp.240.
Banshee- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
Che dice l'autore in merito alla questione della dipendenza da oppiacei di Hood? Cerca di sfatare il mito o non ne parla nemmeno?
Ciao
Ciao
Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
L'autore se ne occupa approfnditamnte, dedicandovi il capitolo finale, significativamente intitolato "John Bell Hood: Laudanum, Legends and Lore". Dopo aver preso in esame le fragili, anzi inesistenti, basi di questa leggenda, creata da Percy G. Hamlin nel 1940, la rigetta completamente come semplice fantasia.
Banshee
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Banshee- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
CANCELLATO
Ultima modifica di ROSSETTI BRUNO il Ven 17 Gen 2014 - 17:33 - modificato 1 volta.
ROSSETTI BRUNO- Brigadier-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
ho appena terminato di leggere questo interessante libro dedicato alla figura del generale Hood e devo dire che è fatto veramente bene motivo per il quale ne consiglio a tutti la lettura.
Per carità non è che contenga chissà quali grosse novità (tranne alcune cosine interessanti dovute in primo luogo alla recente scoperta di una grossa mole di corrispondenza del generale che era fino ad oggi sconosciuta) ma è indubbiamente scritto in modo chiaro ed in modo scientifico. Dico scientifico in quanto l'autore analizza in modo tecnico e schematico uno per uno tutti i miti che circolavano e circolano ancora adesso su Hood.
Ebbene l'autore, con fonti e documenti alla mano, riesce in modo sublime a smontare quel castello di menzogne e cattiverie (spesso gratuite) che molti storici hanno messo su, dimostrando, in modo a mio avviso esaustivo, che Hood è forse l'unico generale in tutta la guerra ad aver ricevuto critiche molto spesso basate sul niente.
Come è facile immaginare l'autore si è fatto l'obbligo di confutare gli scritti di Sword: Last Confederation Hurrah e Courage Under Fire.
Ebbene l'autore riesce senza possibilità di appello a fare a pezzettini l'opera di Sword mettendone in luce le invenzioni, i travisamenti delle fonti, le omissioni e le contraddizioni. Insomma Sword ne esce con le ossa rotte (sarei curioso di sapere se Sword ha letto l'opera di cui si parla).
Per carità non è che contenga chissà quali grosse novità (tranne alcune cosine interessanti dovute in primo luogo alla recente scoperta di una grossa mole di corrispondenza del generale che era fino ad oggi sconosciuta) ma è indubbiamente scritto in modo chiaro ed in modo scientifico. Dico scientifico in quanto l'autore analizza in modo tecnico e schematico uno per uno tutti i miti che circolavano e circolano ancora adesso su Hood.
Ebbene l'autore, con fonti e documenti alla mano, riesce in modo sublime a smontare quel castello di menzogne e cattiverie (spesso gratuite) che molti storici hanno messo su, dimostrando, in modo a mio avviso esaustivo, che Hood è forse l'unico generale in tutta la guerra ad aver ricevuto critiche molto spesso basate sul niente.
Come è facile immaginare l'autore si è fatto l'obbligo di confutare gli scritti di Sword: Last Confederation Hurrah e Courage Under Fire.
Ebbene l'autore riesce senza possibilità di appello a fare a pezzettini l'opera di Sword mettendone in luce le invenzioni, i travisamenti delle fonti, le omissioni e le contraddizioni. Insomma Sword ne esce con le ossa rotte (sarei curioso di sapere se Sword ha letto l'opera di cui si parla).
dan-acw- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
Concordo in toto con quanto scritto dall'amico dan-acw. Una lettura obbligatoria prima di affrontare la questione, comunque la si pensi.
Banshee
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Banshee- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
Pensate che sia il libro definitivo su Hood? Oppure ad oggi c'è altro di meglio o delle stesso livello?
Ciao
Ciao
Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
mmmm ottima domanda. Non direi che possa considerarsi il libro definitivo visto che la ricerca per fortuna va ancora avanti (si pensi alla corrispondenza di Hood o a quello ad esempio di McLaws ritrovata qualche anno fa), tuttavia vengono chiarite alcune cose alla luce di questi nuovi documenti (a breve posterò qualcosina di molto interessante anche riguardo alla morte di Cleburne).
Più che un libro su Hood (inteso come biografia) questo è un libro che ha come scopo quello di sfatare tutti i luoghi comuni che ci sono stati tramandati, demolendoli uno per uno, allo scopo di consegnarci un generale le cui gesta DEVONO essere analizzate prove alla mano.
Più che un libro su Hood (inteso come biografia) questo è un libro che ha come scopo quello di sfatare tutti i luoghi comuni che ci sono stati tramandati, demolendoli uno per uno, allo scopo di consegnarci un generale le cui gesta DEVONO essere analizzate prove alla mano.
dan-acw- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
dan-acw ha scritto: ".....(a breve posterò qualcosina di molto interessante anche riguardo alla morte di Cleburne).....
.
Caro Daniele,
stò già schiattando dalla curiosità!
Ciao
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
P.G.T. Beauregard ha scritto:Pensate che sia il libro definitivo su Hood? Oppure ad oggi c'è altro di meglio o delle stesso livello?
Ciao
No,credo che debba ancora essere scritta. Peraltro è annunciato per il corrente anno una monografia su Peachtree Creek.
Banshee
Banshee- Tenente-generale
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Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
Ciao
Comunque L'Hood del 64 era significativamente diverso dall'Hood del 62 le ferite avevano intaccato profondamente la sua fibra e di conseguenza il suo comportamento in battaglia. un solo esempio:
A Spring Hill dopo aver dato gli ordini se ne va a dormire. Dov'è finito il giovane colonnello che solo 30 mesi prima era stato in grado di marciare per 3 giorni consecutivi, senza dormire, fiaccando ad uno ad uno tutti i componenti del suo reggimento?
A scanso di equivoci voglio ribadire di non aver mai affermato che era sotto l'effetto di farmaci, quello che intendevo dire e lo ribadisco era questo. Io penso che le pesantissime ferite e mutilazioni del 1863 abbiano indebolito la sua forte fibra e che SOLO PER QUESTO ne abbiano risentito le sue capacità di comandare un esercito
Saluti
Bruno
p.s.
Il libro dice qualcosa su qual'era il suo pensiero sull'ipotesi di arruolare gli uomini di colore? (schiavi e non)
(dopo aver visto la risposta)
Strano
Comunque L'Hood del 64 era significativamente diverso dall'Hood del 62 le ferite avevano intaccato profondamente la sua fibra e di conseguenza il suo comportamento in battaglia. un solo esempio:
A Spring Hill dopo aver dato gli ordini se ne va a dormire. Dov'è finito il giovane colonnello che solo 30 mesi prima era stato in grado di marciare per 3 giorni consecutivi, senza dormire, fiaccando ad uno ad uno tutti i componenti del suo reggimento?
A scanso di equivoci voglio ribadire di non aver mai affermato che era sotto l'effetto di farmaci, quello che intendevo dire e lo ribadisco era questo. Io penso che le pesantissime ferite e mutilazioni del 1863 abbiano indebolito la sua forte fibra e che SOLO PER QUESTO ne abbiano risentito le sue capacità di comandare un esercito
Saluti
Bruno
p.s.
Il libro dice qualcosa su qual'era il suo pensiero sull'ipotesi di arruolare gli uomini di colore? (schiavi e non)
(dopo aver visto la risposta)
Strano
Ultima modifica di ROSSETTI BRUNO il Lun 20 Gen 2014 - 15:41 - modificato 2 volte.
ROSSETTI BRUNO- Brigadier-generale
- Numero di messaggi : 522
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Località : MANTOVA
Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
ROSSETTI BRUNO ha scritto:ROSSETTI BRUNO ha scritto:Banshee ha scritto:L'autore se ne occupa approfnditamnte, dedicandovi il capitolo finale, significativamente intitolato "John Bell Hood: Laudanum, Legends and Lore". Dopo aver preso in esame le fragili, anzi inesistenti, basi di questa leggenda, creata da Percy G. Hamlin nel 1940, la rigetta completamente come semplice fantasia.
Banshee
Ciao
Comunque L'Hood del 64 era significativamente diverso dall'Hood del 62 le ferite avevano intaccato profondamente la sua fibra e di conseguenza il suo comportamento in battaglia. un solo esempio:
A Spring Hill dopo aver dato gli ordini se ne va a dormire. Dov'è finito il giovane colonnello che solo 30 mesi prima era stato in grado di marciare per 3 giorni consecutivi, senza dormire, fiaccando ad uno ad uno tutti i componenti del suo reggimento?
Saluti
Bruno
p.s.
A scanso di equivoci voglio ribadire di non aver mai affermato che era sotto l'effetto di farmaci, quello che intendevo dire e lo ribadisco era questo. Io penso che le pesantissime ferite e mutilazioni del 1863 abbiano indebolito la sua forte fibra e che SOLO PER QUESTO ne abbiano risentito le sue capacità di comandare un esercito
p.p.s.
Il libro dice qualcosa su qual'era il suo pensiero sull'ipotesi di arruolare gli uomini di colore? (schiavi e non)
no, della proposta di Cleburne di arruolare i negri e di cosa ne pensasse Hood non se ne parla
dan-acw- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 894
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Località : napoli
Re: Stephen M. Hood - John Bell Hood: The Rise, Fall and Resurrection of a Confederate Officer.
Per chi ha modo di farlo consiglio di leggere l'articolo di Stephen Hood uscito sull'ultimo numero di Civil War Times. E' sostanzialmente un estratto del libro di cui si parla nei post precedenti, è molto interessante e tutto incentrato sul mito dell'abuso di droghe da parte del generale Hood. Se siete indecisi se comprare o meno il libro penso che questo articolo vi convincerà. Inoltre per i più interessati segnalo che è recentemente uscito un altro libro di Stephen Hood: "The Lost Papers of Confederate General John Bell Hood". Si tratta di una collezione di carteggi inediti del generale.
Ciao
Ciao
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