La campagna di Port Hudson
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P.G.T. Beauregard
R.E.Lee
dan-acw
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Re: La campagna di Port Hudson
Alle forze terrestri fu affiancata una flotta di oltre 40 navi, al comando dell’Ammiraglio David Glasgow Ferragut; nelle figure N° 11, 12 e 13 è descritta la composizione di questa imponente flotta.
N.B. nell'elenco è compresa pure la nave fluviale MISSISSIPPI che mi risulta distrutta dagli stessi Unionisti durante la forzatura del blocco, avvenuto 14 marzo 1863.
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N.B. nell'elenco è compresa pure la nave fluviale MISSISSIPPI che mi risulta distrutta dagli stessi Unionisti durante la forzatura del blocco, avvenuto 14 marzo 1863.
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HARDEE- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
Sicuramente il Generale Banks non pensava che Port Hudson fosse una posizione militare cosi ostica, e che il prezzo per la sua conquista si rivelasse così alto, tanto che al momento della resa della piazzaforte l’ Esercito unionista, ,fra: morti, feriti e ammalati , ammontava le sue perdite ad ¼ dei suoi effettivi.
Nelle Figure 14 e 15 sono riportate le difese, relative all’artiglieria dell’Esercito confederato.
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HARDEE- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
Il 18 di maggio il Generale Banks ordinò al Generale Augur di spostare le sue truppe da Baton Rouge a sud di Port Hundson, mentre lui, al comando, delle Divisioni Grove
e Paine, muoveva da per investire Port Hudson da nord.
Il compito del Generale Augur era quello di occupare la zona antistante la piazzaforte confederata, onde permettere alle truppe del Generale Banks di attraversare il Mississippi presso la località di Bayou Sara.
Analoghi ordini erano stati inviati al Generale William T Sherman che da New Orleans si mosse verso Algeris, dove lo aspettava una batteria di 4 Parrott da 20 libre.
La 2° divisione, 100 muli e 50 carri furono imbarcata su piroscafi fluviali e sbarcarono a Baton Rouge da dove si misero in marcia, seguendo il cammino che la 1° Divisione aveva percorso due giorni prima.
VEDI FIGURA N° 16.
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e Paine, muoveva da per investire Port Hudson da nord.
Il compito del Generale Augur era quello di occupare la zona antistante la piazzaforte confederata, onde permettere alle truppe del Generale Banks di attraversare il Mississippi presso la località di Bayou Sara.
Analoghi ordini erano stati inviati al Generale William T Sherman che da New Orleans si mosse verso Algeris, dove lo aspettava una batteria di 4 Parrott da 20 libre.
La 2° divisione, 100 muli e 50 carri furono imbarcata su piroscafi fluviali e sbarcarono a Baton Rouge da dove si misero in marcia, seguendo il cammino che la 1° Divisione aveva percorso due giorni prima.
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HARDEE- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
La 1° Divisione era preceduta dal 6° e 7° Illinois Cavalleria al comando del Colonnello Benjamin H. Grierson, che di primo mattino, uscendo dai boschi ad est di Port Hudson, si scontrò con le forze confederate costituite da: un distaccamento del 14° Arkansas Fanteria, da una piccola unità di Cavalleria e dall’ Abbay’s battery
(del 1° Mississippi) al comando del colonnello F. P. Powers.
Verso mezzogiorno il Generale Gardner ordinò al Colonnello V.R. Miles di rinforzare l’unità confederata impegnata nello scontro. Miles, al comando di un’unità di 400 uomini e dalla Bonne’s Louisiana battery, giunse nel tardo pomeriggio, quando le unità confederate stavano ritirandosi verso Port Hudson e gli unionisti stavano accampandosi.
Nonostante ciò Miles l’ordinò l’attacco, ma dopo un intenso combattimento, le soverchianti forze unioniste lo costrinsero a ritirarsi.
Nel tardo pomeriggio del 22 maggio la Battaglia di Plains Store era terminata , le perdite confederate ammontavano a 89 uomini, mentre quelle unioniste a 100.
Il Generale Banks avanzò verso Plains Store come supportoalla 1° Divisione ma giunse a quando la battaglia era già terminata, poi assieme al Generale Grover bivaccarono in prossimità del Thompson Creek, intanto il Generale Paine, al comando della 3° divisione, aveva raggiunto Le truppe di Grover .
Il 23 maggio le prime unità del Generale Sherman avevano raggiunto la Plains Store e la visione di :cavalli morti,,di corpi straziati e di ciò che rimane di una cruenta battaglia aveva dato coscienza alle truppe unioniste della difficoltà dell’impresa che stavano accingendosi a compiere.
Il Generale Banks, in seguito, ordinò alle sue divisioni di disporsi" essenzialmente" nel modo seguente: Grover sulla destra, Paine e Augur al centro e Sherman sulla sinistra delle posizioni confederate.
Nella FIGURA N° 17 sono state riportate le posizioni e la consistenze dell’artiglieria unionista.
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(del 1° Mississippi) al comando del colonnello F. P. Powers.
Verso mezzogiorno il Generale Gardner ordinò al Colonnello V.R. Miles di rinforzare l’unità confederata impegnata nello scontro. Miles, al comando di un’unità di 400 uomini e dalla Bonne’s Louisiana battery, giunse nel tardo pomeriggio, quando le unità confederate stavano ritirandosi verso Port Hudson e gli unionisti stavano accampandosi.
Nonostante ciò Miles l’ordinò l’attacco, ma dopo un intenso combattimento, le soverchianti forze unioniste lo costrinsero a ritirarsi.
Nel tardo pomeriggio del 22 maggio la Battaglia di Plains Store era terminata , le perdite confederate ammontavano a 89 uomini, mentre quelle unioniste a 100.
Il Generale Banks avanzò verso Plains Store come supportoalla 1° Divisione ma giunse a quando la battaglia era già terminata, poi assieme al Generale Grover bivaccarono in prossimità del Thompson Creek, intanto il Generale Paine, al comando della 3° divisione, aveva raggiunto Le truppe di Grover .
Il 23 maggio le prime unità del Generale Sherman avevano raggiunto la Plains Store e la visione di :cavalli morti,,di corpi straziati e di ciò che rimane di una cruenta battaglia aveva dato coscienza alle truppe unioniste della difficoltà dell’impresa che stavano accingendosi a compiere.
Il Generale Banks, in seguito, ordinò alle sue divisioni di disporsi" essenzialmente" nel modo seguente: Grover sulla destra, Paine e Augur al centro e Sherman sulla sinistra delle posizioni confederate.
Nella FIGURA N° 17 sono state riportate le posizioni e la consistenze dell’artiglieria unionista.
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HARDEE- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
Lo stesso 23 maggio erano giunte in loco le sette compagnie del 1° Indiana artiglieria ( Divisione Augur) costituite essenzialmente da artiglieria pesante, una di queste (Capt. William Roy) fu inviata sul fronte occupato dalla II Divisione (Generale Sherman).
Posizionate tutte le artiglierie il Generale Banks, il 26 maggio, riunì tutti i suoi Generali per pianificare l’attacco del giorno successivo.
All’alba del 27 maggio uno dei due cannoni Parrots da 20 libre, costituenti parte dell’artiglieria di riserva, sparò il primo colpo, poi il Generale Sherman ne ordinò il ritiro dietro le linee unioniste.
Subito le artiglierie minori aprirono il fuoco su tutto il fronte e dopo ½ ora, quando il sole fu alto, si aggiunsero anche le artiglierie pesanti. In sostanza 24 cannoni dalla posizioni del Generale Grover, 38 cannoni dalle posizioni del Generale Augur e 20 cannoni dalle posizioni del generale Sherman cominciarono a sparare sulle posizioni confederate. A questi si aggiunse il cannoneggiamento navale..
(VEDI FIGURA 18)
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Posizionate tutte le artiglierie il Generale Banks, il 26 maggio, riunì tutti i suoi Generali per pianificare l’attacco del giorno successivo.
All’alba del 27 maggio uno dei due cannoni Parrots da 20 libre, costituenti parte dell’artiglieria di riserva, sparò il primo colpo, poi il Generale Sherman ne ordinò il ritiro dietro le linee unioniste.
Subito le artiglierie minori aprirono il fuoco su tutto il fronte e dopo ½ ora, quando il sole fu alto, si aggiunsero anche le artiglierie pesanti. In sostanza 24 cannoni dalla posizioni del Generale Grover, 38 cannoni dalle posizioni del Generale Augur e 20 cannoni dalle posizioni del generale Sherman cominciarono a sparare sulle posizioni confederate. A questi si aggiunse il cannoneggiamento navale..
(VEDI FIGURA 18)
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HARDEE- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
Al fuoco delle batterie unioniste risposero i confederati da 9 postazioni dalla posizione del Colonnello Steedman, 14 postazioni dalla posizione del Generale Beall, 5 postazioni dalla posizione del Colonnello Miles, nonché dalle postazioni poste a difesa delle strutture portuali... ben presto i due fronti furono investiti da una valanga di ferro e fuoco sia per terra come per fiume.
Dopo un intenso fuoco di controbatteria, i cannoni confederati rallentarono il fuoco per risparmiare le munizioni, mentre i cecchini sudisti , saliti sugli alberi,
sottoponevano le batterie leggere del fronte di Augurad un continuo tormento.
Intanto la II Brigata della I Divisione al comando del BG Godfrey Weitzel, attraversato il bosco di magnolie, antistante le posizioni a nord di Port Hudson, si era scontrata con i tiratori scelti del Col. Steedman, (al comando del Col. M.B. Locke) che dopo un’ora di furiosi combattimenti si erano ritirati all'interno delle opere principali.
Inseguendo i tiratori scelti gli uomini di Weiztzel e Paine incontrarono le abbattute che fermarono il loro slancio,mentre erano oggetto di un furioso cannoneggiamento
confederato.La II Brigata, della III Divisione, al comando del colonnello Hawkes Fearing attaccò per due volte le fortificazioni nemiche, poi, respinto con perdite, si trincerò dietro le posizioni unioniste, mantenendo un continuo fuoco di fucileria
.
Il Generale William G. Dwight che aveva il comando dell’estrema destra unionista lanciò all'attacco il 1° Louisiana, reggimento di colore formato da nativi
liberi di origine francese e il 3° Louisiana formato da ex schiavi.
La posizione contro la quale furono impiegati, questi due reggimenti di colore, era quella che aveva le posizioni naturali più forti, difese dalle seguenti unità: 1° Alabama, 39° Mississippi, 10° Arkansas e 18° Arkansas.
il 3° Louisiana fu falcidiato dal tiro nemico ed ebbe perdite che ammontarono al 60% dei suoi effettivi.
Anche gli attacchi condotti contro il Forte Disperate furono sanguinosamente respinti dal 15° Arkansas e dalla Herod’s battery del 1° Mississippi light artiglieria.
Alle 2:15 del pomeriggio, dopo le minacce di sostituzione, anche il Generale Thomas Sherman mise in movimento la II Divisione che fu subito oggetto delle batterie del Generale Beall. Il fuoco intenso investì i reggimenti unionisti in marcia di avvicinamento. Il Generale Sherman fu ferito ad una gamba e il comando passò al Colonnello
Neal Dow (I Brigata), poi dopo il ferimento di questi ad un braccio al colonnello Frank N. Nickerson (III Brigata) , che nell'infuriare dello scontro non ne fu avvertito, pertanto la II Divisione restò priva di un comando per un lungo periodo.
Appena il Generale Augur fu avvertito dell’attacco di Sherman mise in marcia la I Divisione, che uscendo dal bosco si trovò in una posizione scoperta è fu oggetto di
un intenso fuoco confederato, falcidiati i nordisti si misero al riparo e furono sottoposti al tiro delle armi sudiste fino al buio.
Nell'oscurità il corpo medico nordista vagò per il campo di battaglia per raccogliere i feriti.
Un incendio mise in pericolo i feriti nordisti, giacenti lungo l’abbattuta, ma il pronto intervento dei soldati confederati, usciti dalle posizioni difensive per spegnere l’incendio e preservare le posizioni difensive, ne scongiurò l’orribile morte.
L’attacco del 27 maggio si rivelò una pesante sconfitta per il XIX Corpo d’Armata le cui perdite ammontavano a circa 2000 uomini, mentre le perdite confederate ammontavano a circa 240 uomini.
(VEDI FIGURA N°19)
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Dopo un intenso fuoco di controbatteria, i cannoni confederati rallentarono il fuoco per risparmiare le munizioni, mentre i cecchini sudisti , saliti sugli alberi,
sottoponevano le batterie leggere del fronte di Augurad un continuo tormento.
Intanto la II Brigata della I Divisione al comando del BG Godfrey Weitzel, attraversato il bosco di magnolie, antistante le posizioni a nord di Port Hudson, si era scontrata con i tiratori scelti del Col. Steedman, (al comando del Col. M.B. Locke) che dopo un’ora di furiosi combattimenti si erano ritirati all'interno delle opere principali.
Inseguendo i tiratori scelti gli uomini di Weiztzel e Paine incontrarono le abbattute che fermarono il loro slancio,mentre erano oggetto di un furioso cannoneggiamento
confederato.La II Brigata, della III Divisione, al comando del colonnello Hawkes Fearing attaccò per due volte le fortificazioni nemiche, poi, respinto con perdite, si trincerò dietro le posizioni unioniste, mantenendo un continuo fuoco di fucileria
.
Il Generale William G. Dwight che aveva il comando dell’estrema destra unionista lanciò all'attacco il 1° Louisiana, reggimento di colore formato da nativi
liberi di origine francese e il 3° Louisiana formato da ex schiavi.
La posizione contro la quale furono impiegati, questi due reggimenti di colore, era quella che aveva le posizioni naturali più forti, difese dalle seguenti unità: 1° Alabama, 39° Mississippi, 10° Arkansas e 18° Arkansas.
il 3° Louisiana fu falcidiato dal tiro nemico ed ebbe perdite che ammontarono al 60% dei suoi effettivi.
Anche gli attacchi condotti contro il Forte Disperate furono sanguinosamente respinti dal 15° Arkansas e dalla Herod’s battery del 1° Mississippi light artiglieria.
Alle 2:15 del pomeriggio, dopo le minacce di sostituzione, anche il Generale Thomas Sherman mise in movimento la II Divisione che fu subito oggetto delle batterie del Generale Beall. Il fuoco intenso investì i reggimenti unionisti in marcia di avvicinamento. Il Generale Sherman fu ferito ad una gamba e il comando passò al Colonnello
Neal Dow (I Brigata), poi dopo il ferimento di questi ad un braccio al colonnello Frank N. Nickerson (III Brigata) , che nell'infuriare dello scontro non ne fu avvertito, pertanto la II Divisione restò priva di un comando per un lungo periodo.
Appena il Generale Augur fu avvertito dell’attacco di Sherman mise in marcia la I Divisione, che uscendo dal bosco si trovò in una posizione scoperta è fu oggetto di
un intenso fuoco confederato, falcidiati i nordisti si misero al riparo e furono sottoposti al tiro delle armi sudiste fino al buio.
Nell'oscurità il corpo medico nordista vagò per il campo di battaglia per raccogliere i feriti.
Un incendio mise in pericolo i feriti nordisti, giacenti lungo l’abbattuta, ma il pronto intervento dei soldati confederati, usciti dalle posizioni difensive per spegnere l’incendio e preservare le posizioni difensive, ne scongiurò l’orribile morte.
L’attacco del 27 maggio si rivelò una pesante sconfitta per il XIX Corpo d’Armata le cui perdite ammontavano a circa 2000 uomini, mentre le perdite confederate ammontavano a circa 240 uomini.
(VEDI FIGURA N°19)
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HARDEE- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
Al mattino del giorno seguente gli unionisti ripresero il bombardamento, poi appena fu giorno, alzarono le bandiere bianche e il Generale Banks chiese una tregua per raccogliere i feriti e seppellire i morti, per questi ultimi furono scavate delle grandi fosse comuni in ognuna delle quali furono inumate 100 salme.
Alle 19:00 le bandiere bianche furono ritirate e per tutta la notte entrambi i contendenti ripresero il fuoco d’artiglieria.
Le difese di Port Hudson si erano dimostrate formidabili, pertanto il Generale Banks ordinò lo scavo di trincee di avvicinamento; i soldati unionisti lavorarono giorno e notte scavando a zig zag, finché il 9 giugno le difese confederate furono completamente circondate da poderose opere d’assedio, intanto il comando della II Divisione fu assunto dal Generale di Brigata William Dwight
Il 10 giugno le difese confederate furono investite da un intenso fuoco d’artiglieria sia da parte di terra sia dalle cannoniere di Farragut, ciò mise in allarme i sudisti, che si prepararono per un imminente attacco.
Nella notte, protetti dalla pioggia, gli unionisti effettuarono una ricognizione su tutta la linea, l’ordine del Generale Banks era quello di individuare e mappare le posizioni delle artiglierie nemiche.
L’alba dell’11 giugno colse i nordisti al riparo delle abbattute, e quando fu dato l’ordine di ritirarsi era giorno, e, la luce rese difficile la ritirata; gli unionisti furono oggetto del fuoco dei cecchini confederati e quando riuscirono a mettersi in salvo circa 200 ricognitori mancavano all'appello.
L’operazione fu un disastro, poiché i nordisti non riuscirono ad individuare nessuna posizione dell’artiglieria confederata: il buio, la pioggia, i torrenti, i burroni e l’abbattuta, avevano rallentato i movimenti delle unità di ricognizione,,lasciandoli in posizioni precarie al sorgere del sole.
(VEDI FIGURA N° 20)
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Alle 19:00 le bandiere bianche furono ritirate e per tutta la notte entrambi i contendenti ripresero il fuoco d’artiglieria.
Le difese di Port Hudson si erano dimostrate formidabili, pertanto il Generale Banks ordinò lo scavo di trincee di avvicinamento; i soldati unionisti lavorarono giorno e notte scavando a zig zag, finché il 9 giugno le difese confederate furono completamente circondate da poderose opere d’assedio, intanto il comando della II Divisione fu assunto dal Generale di Brigata William Dwight
Il 10 giugno le difese confederate furono investite da un intenso fuoco d’artiglieria sia da parte di terra sia dalle cannoniere di Farragut, ciò mise in allarme i sudisti, che si prepararono per un imminente attacco.
Nella notte, protetti dalla pioggia, gli unionisti effettuarono una ricognizione su tutta la linea, l’ordine del Generale Banks era quello di individuare e mappare le posizioni delle artiglierie nemiche.
L’alba dell’11 giugno colse i nordisti al riparo delle abbattute, e quando fu dato l’ordine di ritirarsi era giorno, e, la luce rese difficile la ritirata; gli unionisti furono oggetto del fuoco dei cecchini confederati e quando riuscirono a mettersi in salvo circa 200 ricognitori mancavano all'appello.
L’operazione fu un disastro, poiché i nordisti non riuscirono ad individuare nessuna posizione dell’artiglieria confederata: il buio, la pioggia, i torrenti, i burroni e l’abbattuta, avevano rallentato i movimenti delle unità di ricognizione,,lasciandoli in posizioni precarie al sorgere del sole.
(VEDI FIGURA N° 20)
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Re: La campagna di Port Hudson
[u]Lady Davis/Old Demoralizer[/u]
I confederati avevano spostato due cannoni dalle difese fluviali a quelle terrestri, uno dei due cannoni (una Columbiade da 10 inches ) divenne la rovina dei campi
unionisti , e, benché fosse oggetto di tutte le artiglierie federali l’azione di questi cannoni non cessò per tutto il periodo dell’assedio, colpendo le posizioni nordiste
fino ad una distanza di circa 2 miglia (circa 3 km).
I confederati chiamarono, amorevolmente, questa columbiade: “Lady Davis, mentre gli unionisti la battezzarono con il nome di: “Old Demoralizer” .
Il 12 giugno il Generale Banks chiese al 1° Indiana artiglieria di neutralizzare un cannone Brooke posizionato nella difesa confederata nominata: “Cittadella” , poiché tale cannone aveva danneggiato seriamente l’ironclad (cannoniera) Essex ed impediva alle unità navali di intercettare e colpire l’Old Demoralizer” .
Gli unionisti portarono allo scoperto, a circa 200 metri dalle posizioni confederate avanzate e a circa 350 metri dalla Cittadella, i loro cannoni Parrott , dove protetti da tiratori scelti (muniti di carabine Merrill) iniziarono a cannoneggiare la posizione, finché il cannone Brooke non fu tacitato; poi ,senza subire perdite, ritornarono nelle loro posizioni.
Il 13 giugno alle ore 11:00 tutte le batterie unioniste fecero fuoco sulle difese confederate, ma dopo un’ora cessarono il bombardamento, per permettere l’invio di una richiesta di resa, che il Generale Gardner respinse.
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I confederati avevano spostato due cannoni dalle difese fluviali a quelle terrestri, uno dei due cannoni (una Columbiade da 10 inches ) divenne la rovina dei campi
unionisti , e, benché fosse oggetto di tutte le artiglierie federali l’azione di questi cannoni non cessò per tutto il periodo dell’assedio, colpendo le posizioni nordiste
fino ad una distanza di circa 2 miglia (circa 3 km).
I confederati chiamarono, amorevolmente, questa columbiade: “Lady Davis, mentre gli unionisti la battezzarono con il nome di: “Old Demoralizer” .
Il 12 giugno il Generale Banks chiese al 1° Indiana artiglieria di neutralizzare un cannone Brooke posizionato nella difesa confederata nominata: “Cittadella” , poiché tale cannone aveva danneggiato seriamente l’ironclad (cannoniera) Essex ed impediva alle unità navali di intercettare e colpire l’Old Demoralizer” .
Gli unionisti portarono allo scoperto, a circa 200 metri dalle posizioni confederate avanzate e a circa 350 metri dalla Cittadella, i loro cannoni Parrott , dove protetti da tiratori scelti (muniti di carabine Merrill) iniziarono a cannoneggiare la posizione, finché il cannone Brooke non fu tacitato; poi ,senza subire perdite, ritornarono nelle loro posizioni.
Il 13 giugno alle ore 11:00 tutte le batterie unioniste fecero fuoco sulle difese confederate, ma dopo un’ora cessarono il bombardamento, per permettere l’invio di una richiesta di resa, che il Generale Gardner respinse.
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HARDEE- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
Appena gli emissari nordisti furono al sicuro, nelle loro posizioni, il cannoneggiamento riprese.
Alla sera del 13 giugno il Generale Banks riunì il consiglio di guerra per pianificare l’attacco previsto per il giorno successivo:
al Generale Grover fu dato l’incarico di condurre l’attacco a Fort Disperate. Le forze ai suoi ordini comprendevano: la IV° Divisione (BG Cuvier Grover), la III Divisione (BG Halbert Paine) e come supporto la II Brigata della I Divisione al comando del BG Godfrey Wietzel, al MG Augur (I Divisione) fu affidato il compito di attaccare la posizione di Priest Cap con lo scopo di distrarre delle forze confederate sia a sinistra come a destra del loro schieramento, dove gli unionisti.
avrebbero concentrato l’attacco, infine al BG William Dwight fu affidato il compito di attaccare la posizione della Cittadella.
Alle ore 03:00 del 14 giugno le difese di Port Hudson furono oggetto di un intenso fuoco d’artiglieria, poi la Divisione Paine si lanciò all’ attacco che fu spezzato dal fuoco delle forze confederate , un secondo attacco causò ulteriori perdite tra cui lo stesso Generale Paine che fu ferito mortalmente ad una coscia, analogo risultato ottenne la Brigata Weiztel.
Ignari del fallimento dell’attacco sulla destra il Generale Augur aveva iniziato la sua azione dimostrativa, mentre il Generale Dwight aveva ordinato al 6° Michigan e al 14° Maine di attaccare le difese confederate a ridosso del Mississippi e al Col. Thomas Clark (I Brigata) di attaccare la Cittadella, ma anche qui la situazione per gli unionisti volse al peggio.
Nella tarda mattinata agli attaccanti fu dato l’ordine di ritirata, l’azione aveva causato circa 1800 perdite(fra morti , feriti e prigionieri) nelle file nordiste e circa 50 in quelle confederate.
(VEDI FIGURA N° 21)
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Re: La campagna di Port Hudson
« Cheren si sta dimostrando una noce dura da schiacciare[…] (Comunicazione del generale Archibald Wavell a Winston Churchill
Credo che il Generale Wavell ebbe quasi lo stesso pensiero che ebbe il Generale Banks circa ottant'anni prima, in 24 giorni il XIX Corpo d’Armata registrò, nel combattimento, la perdita di più di 4000 uomini ; i reggimenti del :1°, 3° Louisiana(truppe di colore), del 4° Wisconsin , dell’8° New Hampshire, del 4°, 31°,38,° 53° Massachusetts , del 6° Michigan e del 14° Maine furono i più penalizzati, inoltre il clima insalubre e le febbri delle paludi costrinse a letto circa 5000 uomini, in definitiva il Generale Banks, in meno di un mese, aveva perso quasi 1/4 dei suoi effettivi, due comandanti di Divisione: Sherman e Paine , quattro di Brigata e due di Reggimento.
Anche i confederati erano vittime delle febbri, però, essendo in gran parte originari di zone limitrofe, soffrivano meno le condizioni ambientali.
Dal 14 al 22 giugno gli Unionisti rafforzarono le loro posizioni, e approvvigionarono le batterie, facendo giungere i rifornimenti dal magazzino di Landing Springfield, posto a tre miglia a sud di Port Hudson.
Il 23 giugno il colonnello Connelly portò, da New Orleans, due cannoni Parrot da 30 libre che furono posti in una nuova posizione antistante La Cittadella .
Tale posizione fu denominata: “Battery Bailey” dal nome del suo progettista; essa constava di 17 cannoni posti al riparo di pareti costruite con balle di cotone
tanto che i nordisti cominciarono a chiamarla scherzosamente : Great Cotton's battery Bailey”.
Lo scopo di questa nuova struttura era quello di annientare e la posizione della Cittadella per permettere lo sfondamento del fronte a sud di Port Hudson.
Nel pomeriggio del 26 giugno la posizione confederata fu investista da un intenso fuoco che durò molte ore; ii cannoni confederati risposero con minore intensità, la bandiera del Sud fu scardinata per tre volte e per tre volte issata dal coraggioso tenente (Lt) L.A. Schirmer del 12° artiglieria Louisiana, mentre nella posizione Bailey la bandiera unionista fu bucata 19 volte e il comandante Capitano William Roy, del 1° Indiana artiglieria, fu ferito al braccio destro.
I Confederati, non potendo resistere al fuoco, si ritirarono in una nuova posizione, preparata precedentemente, mentre la Cittadella, ancora in piedi rispondeva al fuoco.
Fra i confederati correva una barzelletta: “ la nostra posizione è inespugnabile, perché fatta di ferro” alludendo alla grande quantità di proiettili caduti nelle loro difese.
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Credo che il Generale Wavell ebbe quasi lo stesso pensiero che ebbe il Generale Banks circa ottant'anni prima, in 24 giorni il XIX Corpo d’Armata registrò, nel combattimento, la perdita di più di 4000 uomini ; i reggimenti del :1°, 3° Louisiana(truppe di colore), del 4° Wisconsin , dell’8° New Hampshire, del 4°, 31°,38,° 53° Massachusetts , del 6° Michigan e del 14° Maine furono i più penalizzati, inoltre il clima insalubre e le febbri delle paludi costrinse a letto circa 5000 uomini, in definitiva il Generale Banks, in meno di un mese, aveva perso quasi 1/4 dei suoi effettivi, due comandanti di Divisione: Sherman e Paine , quattro di Brigata e due di Reggimento.
Anche i confederati erano vittime delle febbri, però, essendo in gran parte originari di zone limitrofe, soffrivano meno le condizioni ambientali.
Dal 14 al 22 giugno gli Unionisti rafforzarono le loro posizioni, e approvvigionarono le batterie, facendo giungere i rifornimenti dal magazzino di Landing Springfield, posto a tre miglia a sud di Port Hudson.
Il 23 giugno il colonnello Connelly portò, da New Orleans, due cannoni Parrot da 30 libre che furono posti in una nuova posizione antistante La Cittadella .
Tale posizione fu denominata: “Battery Bailey” dal nome del suo progettista; essa constava di 17 cannoni posti al riparo di pareti costruite con balle di cotone
tanto che i nordisti cominciarono a chiamarla scherzosamente : Great Cotton's battery Bailey”.
Lo scopo di questa nuova struttura era quello di annientare e la posizione della Cittadella per permettere lo sfondamento del fronte a sud di Port Hudson.
Nel pomeriggio del 26 giugno la posizione confederata fu investista da un intenso fuoco che durò molte ore; ii cannoni confederati risposero con minore intensità, la bandiera del Sud fu scardinata per tre volte e per tre volte issata dal coraggioso tenente (Lt) L.A. Schirmer del 12° artiglieria Louisiana, mentre nella posizione Bailey la bandiera unionista fu bucata 19 volte e il comandante Capitano William Roy, del 1° Indiana artiglieria, fu ferito al braccio destro.
I Confederati, non potendo resistere al fuoco, si ritirarono in una nuova posizione, preparata precedentemente, mentre la Cittadella, ancora in piedi rispondeva al fuoco.
Fra i confederati correva una barzelletta: “ la nostra posizione è inespugnabile, perché fatta di ferro” alludendo alla grande quantità di proiettili caduti nelle loro difese.
CONTINUA
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HARDEE- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
Ferro offerto dal nemico!!!
Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
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Re: La campagna di Port Hudson
Operazioni sul fronte Unionista
Il Generale Banks costituì una forza di assalto di 1000 Uomini (di cui 300 volontari) , il capitano Joseph Bailey iniziò lo scavo di un tunnel sotto la collina della Cittadella e altrettanto fece fare il Generale Grover sotto Priest Cap, lo scopo era quello di demolire queste posizioni con delle mine.
Operazioni sul fronte Confederato
A differenza dell’offensiva del Generale Grant, (rivoluzionaria per le concezioni militari) il XIX corpo d’Armata non si spinse verso l’interno, questo permise la concentrazione di unità partigiane nel centro di Clinton; da qui il 2 luglio partì una spedizione verso il centro di Springfield Landing, dove erano immagazzinati i rifornimenti unionisti.
I confederati diedero fuoco a cumuli di balle di cotone, distrussero: materiale rotabile, forniture mediche, forniture alimentari, depositi di polvere e proiettili.
L’intervento del 162° New York impedì la completa distruzione dei magazzini; nello scontro i partigiani confederati subirono gravi perdite e furono costretti alla ritirata, ma l’incursione fu un grande successo, poiché vennero distrutte forniture per un milione di dollari.
(VEDI FIGURA N° 22)
[img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]
La Resa
Il 7 luglio la mina sotto Priest Cap era stata completata, 1200 kg di polvere erano pronti per un’esplosione prevista per il 9 luglio, ma una cannoniera portò la notizia della caduta di Vicksburg e dal campo unionista si levarono grida di giubilo , due batterie spararono 34 colpi in segno di saluto.
I confederati ignari si preparano a subire un attacco.
Il Generale Banks inviò una delegazione per informare il Generale Gardner e trattare la resa, ma confederati respinsero la richiesta rimanendo in attesa di comunicazioni.
L’8 luglio una cannoniera portò a Port Hudson dei dispacci provenienti dalla piazza di Vicksburg, compresa l’inutilità di continuare la resistenza il Generale Gardner mandò il colonnello Steedman (comandante dell’ala destra) e il Colonnello Miles (comandante dell’ala sinistra) a trattare le condizioni di resa.
Il 9 luglio alle ore 07:00 AM gli unionisti entrarono a Port Hudson accolti dalle truppe confederate schierate lungo il fiume, Il Generale Gardner offrì la sua spada
al Generale Banks che la restituì in segno di rispetto.
Mentre la bandiera confederata veniva ammainata i sudisti posarono a terra le loro armi, non ci furono grida di giubilo e tutto avvenne in un rispettoso silenzio,
e, quando fu issata la bandiera dell’Unione furono sparate 34 salve di cannone, poi fu il silenzio.
Gli atti di eroismo furono numerosi da ambe le parti, e la letteratura li consegnò alla leggenda .
FINE
HARDEE- Tenente-generale
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