L'assassinio di Abraham Lincoln
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Ora che vedo la copertina, ricordo perfettamente di averla in casa la rivista!!!! ma dove??????
Claudio
Claudio
Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Vi riporto quanto ho trovato in merito all'assassinio di Lincoln: è la cd. tesi della responsabilità dei banchieri internazionali.
Le prove che i banchieri internazionali erano stati i responsabili dell'assassinio di Lincoln emersero in Canada nel 1934. Gerald G. McGeer, un avvocato canadese famoso e molto stimato, rivelò la sconvolgente verità nel corso di un'audizione di cinque ore davanti alla Camera dei Comuni canadese, nella quale egli screditò il sistema monetario nazionale basato sul debito. Era il 1934, l'apice della Grande Depressione che stava devastando anche il Canada. McGeer aveva ottenuto la prova, cancellata dagli atti ufficiali del processo contro John Wilkes Booth e fornitagli da agenti dei servizi segreti, dopo la morte di quest'ultimo. McGeer disse che questa dimostrava come Booth fosse un mercenario, al soldo dei banchieri internazionali.
Secondo un articolo pubblicato il 2 maggio 1934 sul Vancouver Sun:
"Abraham Lincoln, il liberatore degli schiavi immolatosi, fu assassinato a causa delle macchinazioni di un gruppo di banchieri internazionali che temevano le ambizioni di credito nazionale del presidente degli Stati Uniti. Un solo gruppo al mondo, a quel tempo, aveva motivo di desiderare la morte di Lincoln. Essi erano gli uomini che si opponevano al suo programma per una valuta nazionale e che lo combatterono per tutta la durata della Guerra Civile, a causa della sua politica dei greenbacks."
E’ interessante notare come McGeer affermò che Lincoln venne assassinato non solo perché i banchieri internazionali volevano ripristinare una banca centrale, ma anche perché essi volevano svalutare la moneta americana sull'oro. Oro che essi controllavano. In altre parole, volevano collocare l'America in un sistema aureo, il gold standard.
Lincoln aveva fatto esattamente il contrario perché aveva emesso banconote degli Stati Uniti, i greenbacks, basate unicamente sulla buonafede del credito degli Stati Uniti.
L'articolo riportava le testuali parole di McGeer:
"Essi erano gli uomini interessati all’instaurazione del gold standard e del diritto da parte dei banchieri di gestire la valuta e il credito di ogni nazione del mondo. Senza l'intralcio di Lincoln essi poterono procedere con quel piano e lo fecero negli Stati Uniti. Entro otto anni dalla morte di Lincoln, l'argento venne messo fuori corso e fu costituito il sistema monetario del gold standard.”
Le prove che i banchieri internazionali erano stati i responsabili dell'assassinio di Lincoln emersero in Canada nel 1934. Gerald G. McGeer, un avvocato canadese famoso e molto stimato, rivelò la sconvolgente verità nel corso di un'audizione di cinque ore davanti alla Camera dei Comuni canadese, nella quale egli screditò il sistema monetario nazionale basato sul debito. Era il 1934, l'apice della Grande Depressione che stava devastando anche il Canada. McGeer aveva ottenuto la prova, cancellata dagli atti ufficiali del processo contro John Wilkes Booth e fornitagli da agenti dei servizi segreti, dopo la morte di quest'ultimo. McGeer disse che questa dimostrava come Booth fosse un mercenario, al soldo dei banchieri internazionali.
Secondo un articolo pubblicato il 2 maggio 1934 sul Vancouver Sun:
"Abraham Lincoln, il liberatore degli schiavi immolatosi, fu assassinato a causa delle macchinazioni di un gruppo di banchieri internazionali che temevano le ambizioni di credito nazionale del presidente degli Stati Uniti. Un solo gruppo al mondo, a quel tempo, aveva motivo di desiderare la morte di Lincoln. Essi erano gli uomini che si opponevano al suo programma per una valuta nazionale e che lo combatterono per tutta la durata della Guerra Civile, a causa della sua politica dei greenbacks."
E’ interessante notare come McGeer affermò che Lincoln venne assassinato non solo perché i banchieri internazionali volevano ripristinare una banca centrale, ma anche perché essi volevano svalutare la moneta americana sull'oro. Oro che essi controllavano. In altre parole, volevano collocare l'America in un sistema aureo, il gold standard.
Lincoln aveva fatto esattamente il contrario perché aveva emesso banconote degli Stati Uniti, i greenbacks, basate unicamente sulla buonafede del credito degli Stati Uniti.
L'articolo riportava le testuali parole di McGeer:
"Essi erano gli uomini interessati all’instaurazione del gold standard e del diritto da parte dei banchieri di gestire la valuta e il credito di ogni nazione del mondo. Senza l'intralcio di Lincoln essi poterono procedere con quel piano e lo fecero negli Stati Uniti. Entro otto anni dalla morte di Lincoln, l'argento venne messo fuori corso e fu costituito il sistema monetario del gold standard.”
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Un'altra teoria interessante e plausibile, come sono plausibili le altre compresa quella di matrice confederata che risulta però la più ingenua e semplicistica di tutte.
Claudio
Claudio
Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Ne "I Grandi Fatti rivissuti sui giornali dell'epoca", 10 volumi della Editoriale Nuova che trattano dei fatti più eclatanti accaduti dal 1861 in poi nel mondo, basandosi sui giornali dell'epoca, sull'omicidio di Lincoln viene riportata una notizia interessante.
Nel momento in cui Booth si rialza dopo essere caduto rovinosamente dal palco, ed essersi rotto la gamba sinistra, tra il pubblico, un uomo di nome H. Steward si riprese immediatamente dallo stupore e, accortosi del dramma in corso, prese a inseguire immediatamente Booth. Era quasi arrivato ad afferrarlo all'entrata del proscenio quando qualcuno gli sbattè violentemente una porta addosso, dando così a Booth la possibilità di dileguarsi.
Questo fatto lascia intendere che il complotto era di maggior portata di quella comunemente conosciuta. Quella sera Lincoln entrò dentro una gigantesca trappola dove poteva uscire solo morto.
Meade
Nel momento in cui Booth si rialza dopo essere caduto rovinosamente dal palco, ed essersi rotto la gamba sinistra, tra il pubblico, un uomo di nome H. Steward si riprese immediatamente dallo stupore e, accortosi del dramma in corso, prese a inseguire immediatamente Booth. Era quasi arrivato ad afferrarlo all'entrata del proscenio quando qualcuno gli sbattè violentemente una porta addosso, dando così a Booth la possibilità di dileguarsi.
Questo fatto lascia intendere che il complotto era di maggior portata di quella comunemente conosciuta. Quella sera Lincoln entrò dentro una gigantesca trappola dove poteva uscire solo morto.
Meade
Generale Meade- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
sulla questione di lincoln e i banchieri ne ho accennato anch'io sul post stati uniti-lincoln e le banche.ne parla anche m.blondet nelsuo libro"schiavi delle banche".mi sa che è piùdi una teoria. certamente molto più plausibile della fesseria che continua a circolare in ambito neoprotestante americano sul vaticano e gesuiti dietrol'assasinio di lincoln...
saludos
saludos
piero- Capitano
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Su Sky- History Channel- è andato in onda un documentario della serie "Segreti svelati", dedicato all'assassinio di Lincoln.
Il team di Brad Meltzer ha indagato sulla morte del presidente Lincoln: perché l'autopsia sul corpo dell'assassino, John Wilkes Booth, è stata effettuata in totale segretezza e, per giunta, su una nave della Marina da guerra USA? Perchè ai parenti di Booth è stato vietato di vedere e di riconoscere il cadavere?
Nel programma in questione si ipotizza che il corpo sul quale venne eseguita l'autopsia fosse in realtà di un'altra persona e che il vero Booth sia morto di vecchiaia.
Al giorno d'oggi, la magistratura competente per territorio si è rifiutata di concedere l'autorizzazione a riesumare la salma del vero, o presunto Booth, al fine di effettuare la prova del DNA, richiesta dai discendenti del medesimo.
Il team di Brad Meltzer ha indagato sulla morte del presidente Lincoln: perché l'autopsia sul corpo dell'assassino, John Wilkes Booth, è stata effettuata in totale segretezza e, per giunta, su una nave della Marina da guerra USA? Perchè ai parenti di Booth è stato vietato di vedere e di riconoscere il cadavere?
Nel programma in questione si ipotizza che il corpo sul quale venne eseguita l'autopsia fosse in realtà di un'altra persona e che il vero Booth sia morto di vecchiaia.
Al giorno d'oggi, la magistratura competente per territorio si è rifiutata di concedere l'autorizzazione a riesumare la salma del vero, o presunto Booth, al fine di effettuare la prova del DNA, richiesta dai discendenti del medesimo.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Ipotizzo : abile manovra dei falchi repubblicani che assoldarono Booth per eliminare il sostenitore della riconciliazione nazionale, per favorire i propri interessi nella "ricostruzione" del Sud?
Oltretutto, legittimando la "mano pesante" nei confronti dei ribelli, colpevoli persino di aver arrecato l'estremo oltraggio alla repubblica, con l'assassinio del Presidente.
I classici due piccioni con una fava.
Ho forse un'eccessiva dimestichezza con l'animo cospiratore?
Oltretutto, legittimando la "mano pesante" nei confronti dei ribelli, colpevoli persino di aver arrecato l'estremo oltraggio alla repubblica, con l'assassinio del Presidente.
I classici due piccioni con una fava.
Ho forse un'eccessiva dimestichezza con l'animo cospiratore?
Jubal Anderson Early- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
George Armstrong Custer ha scritto:Su Sky- History Channel- è andato in onda un documentario della serie "Segreti svelati", dedicato all'assassinio di Lincoln.
Il team di Brad Meltzer ha indagato sulla morte del presidente Lincoln: perché l'autopsia sul corpo dell'assassino, John Wilkes Booth, è stata effettuata in totale segretezza e, per giunta, su una nave della Marina da guerra USA? Perchè ai parenti di Booth è stato vietato di vedere e di riconoscere il cadavere?
Nel programma in questione si ipotizza che il corpo sul quale venne eseguita l'autopsia fosse in realtà di un'altra persona e che il vero Booth sia morto di vecchiaia.
Al giorno d'oggi, la magistratura competente per territorio si è rifiutata di concedere l'autorizzazione a riesumare la salma del vero, o presunto Booth, al fine di effettuare la prova del DNA, richiesta dai discendenti del medesimo.
Avevo letto alcune cose che riguardavano la salma di Booth e l'struzionismo del governo Usa a farla esaminare. Penso che il motivo riguardi il come Booth fu effettivamente ucciso. Se fu freddato da vicino con un colpo di revolver alla nuca, e non da un colpo di carabina, come comunemente la cosa viene accreditata.
Non credo che Booth abbia fatto il doppio gioco con i servizi segreti USA, ma sicuramente ne fu manipolato. Sapeva troppe cose riguardo la scorta di Lincoln, diversamente non si sarebbe portato solo una pistola ad un colpo ed un coltello per uccidere Lincoln. Se era però un doppiogiochista, al posto di fuggire verso sud, doveva fare l'opposto, squagliarsela verso il Canada, come fece Surrat. Invece si diresse nel meridione, diretto chissà in che luogo e da chi.
Meade
Generale Meade- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Jubal Anderson Early ha scritto:Ipotizzo : abile manovra dei falchi repubblicani che assoldarono Booth per eliminare il sostenitore della riconciliazione nazionale, per favorire i propri interessi nella "ricostruzione" del Sud?
Oltretutto, legittimando la "mano pesante" nei confronti dei ribelli, colpevoli persino di aver arrecato l'estremo oltraggio alla repubblica, con l'assassinio del Presidente.
I classici due piccioni con una fava.
Ho forse un'eccessiva dimestichezza con l'animo cospiratore?
Caro Early,
in sette righe (contate...) hai riassunto perfettamente e comprensibilmente, quello che è pure il mio pensiero. Solo che a me non sarebbero bastate settanta righe...
Per quanto riguarda la mancata prova del DNA e la presunta autopsia truffaldina cui accenna il Ns George, mi fido del ns Meade: un vero "guru" sulla storia dell'assassinio di Lincoln...
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Grazie, Generale Lee.
Certo, è bene lasciare agli esperti le considerazioni in materia.
Tuttavia, quella che ho espresso credo sia comune opinione di molti.
Prendete le frasi che seguono, come una sorta di monologo interiore, che, mi auguro, possa offrire spunti di riflessione.
Cosa c'era di meglio di consegnare alla storia un presidente martire, che, adempiuta la divina missione di salvatore della patria, venisse assassinato da un fanatico?
Lincoln santificato nella memoria collettiva (ha servito il suo scopo da Fort Sumter in poi), Johnson -sudcaroliniano - da vicepresidente a presidente in ossequio alla forma (avete visto come funziona bene la nostra democrazia?), mano libera nella ricostruzione del Sud, ossia, abusi di ogni sorta, speculazioni e violenze indiscriminate su chi già aveva perso tutto (e che vi aspettavate, sudisti, dopo averci ammazzato anche il Presidente?), negri in libertà (le catene ve le abbiamo levate, adesso arrangiatevi. La schiavitù ha servito il suo scopo); poi, come accessorio, se vogliamo essere buoni : qualche dollaro a Booth e un salvacondotto per l'estero (ha servito il suo scopo anche lui) e che si spari a qualcun altro al posto suo; se vogliamo essere cattivi : Booth fucilato per davvero (ha comunque servito il suo scopo, e la giustizia deve avere il suo corso).
Lincoln era l'uomo perfetto per la situazione. Il buon padre della patria, che salvò l'Unione e che avebbe voluto riunire tutti a tavola per cena a guerra finita. E, quel che fu meglio, è che ci credeva davvero. Il fatto è che le guerre non si fanno solo per far la pace, dopo. Si mette in piedi un massacro del genere per guadagnarci, e molto. Altrimenti non serve a niente.
E se qualcuno ostacola questo passaggio, bisogna fare in modo che l'ostacolo si tolga nel più vantaggioso dei modi.
Booth era un idiota qualsiasi, ma perfetto per la situazione. Serviva qualcuno che incarnasse l'essenza del Sud da trasmettere nelle versioni ufficiali della Storia. Un vanesio, fanatico schiavista. Serviva qualcuno che ci assolvesse dalle nostre colpe di invasori, e che liquidasse l'ostacolo al nostro profitto, insomma, occorreva qualcuno che fosse "il più vantaggioso dei modi."
Guerra finita. Lincoln morto. Booth scomparso. Le tasche di noi falchi repubblicani che scoppiano nell'amministrare una ricostruzione che sia giusta punizione da infliggere ai ribelli.
Tutti contenti.
Certo, è bene lasciare agli esperti le considerazioni in materia.
Tuttavia, quella che ho espresso credo sia comune opinione di molti.
Prendete le frasi che seguono, come una sorta di monologo interiore, che, mi auguro, possa offrire spunti di riflessione.
Cosa c'era di meglio di consegnare alla storia un presidente martire, che, adempiuta la divina missione di salvatore della patria, venisse assassinato da un fanatico?
Lincoln santificato nella memoria collettiva (ha servito il suo scopo da Fort Sumter in poi), Johnson -sudcaroliniano - da vicepresidente a presidente in ossequio alla forma (avete visto come funziona bene la nostra democrazia?), mano libera nella ricostruzione del Sud, ossia, abusi di ogni sorta, speculazioni e violenze indiscriminate su chi già aveva perso tutto (e che vi aspettavate, sudisti, dopo averci ammazzato anche il Presidente?), negri in libertà (le catene ve le abbiamo levate, adesso arrangiatevi. La schiavitù ha servito il suo scopo); poi, come accessorio, se vogliamo essere buoni : qualche dollaro a Booth e un salvacondotto per l'estero (ha servito il suo scopo anche lui) e che si spari a qualcun altro al posto suo; se vogliamo essere cattivi : Booth fucilato per davvero (ha comunque servito il suo scopo, e la giustizia deve avere il suo corso).
Lincoln era l'uomo perfetto per la situazione. Il buon padre della patria, che salvò l'Unione e che avebbe voluto riunire tutti a tavola per cena a guerra finita. E, quel che fu meglio, è che ci credeva davvero. Il fatto è che le guerre non si fanno solo per far la pace, dopo. Si mette in piedi un massacro del genere per guadagnarci, e molto. Altrimenti non serve a niente.
E se qualcuno ostacola questo passaggio, bisogna fare in modo che l'ostacolo si tolga nel più vantaggioso dei modi.
Booth era un idiota qualsiasi, ma perfetto per la situazione. Serviva qualcuno che incarnasse l'essenza del Sud da trasmettere nelle versioni ufficiali della Storia. Un vanesio, fanatico schiavista. Serviva qualcuno che ci assolvesse dalle nostre colpe di invasori, e che liquidasse l'ostacolo al nostro profitto, insomma, occorreva qualcuno che fosse "il più vantaggioso dei modi."
Guerra finita. Lincoln morto. Booth scomparso. Le tasche di noi falchi repubblicani che scoppiano nell'amministrare una ricostruzione che sia giusta punizione da infliggere ai ribelli.
Tutti contenti.
Ultima modifica di Jubal Anderson Early il Dom 18 Dic 2011 - 12:22 - modificato 1 volta.
Jubal Anderson Early- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Caro Jubal,
d'accordissimo su tutto! La tua ricostruzione per me è perfetta.
....solo che a me per far capire agli altri tutti i concetti che hai espresso tu, non mi sarebbe bastato un libro...
Lee
d'accordissimo su tutto! La tua ricostruzione per me è perfetta.
....solo che a me per far capire agli altri tutti i concetti che hai espresso tu, non mi sarebbe bastato un libro...
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Ancora grazie, Generale. Come fu nella storia, qui si ripete : la Sua stima è motivo di orgoglio per il sottoscritto.
La cosa che mi amareggia di più, di questa mia ricostruzione senza pretese di verità, ma solo di verosimiglianza, è che io penso davvero che il Presidente Lincoln volesse una pace conciliatrice. E questo sarebbe stato infinitamente meno doloroso per il Sud. Credo, e lo dico da filosudista, che Lincoln non fosse insincero nelle sue convinzioni, sia nel proposito del mantenimento dell'unità nazionale, sia nell'impegno a "curare le ferite della nazione". Come sappiamo, gli riuscì solo il primo dei due. E le ferite della nazione non furono curate, ma marcirono.
L'assassinio di un fautore così eminente di una tale polica, non poteva che essere inteso dagli stessi sudisti come la sciagura finale abbattutasi sulla sventurata Confederazione.
Per questo motivo, dubito fortemente ogni implicazione della classe dirigente sudista in questo complotto, che avvantaggiò solo la parte peggiore del Nord. Che è quella stessa anima avida, corrotta e assassina, che sta ora minacciando le nostre democrazie di un generale collasso economico e istituzionale. Ma non voglio divagare e concludo qui.
La cosa che mi amareggia di più, di questa mia ricostruzione senza pretese di verità, ma solo di verosimiglianza, è che io penso davvero che il Presidente Lincoln volesse una pace conciliatrice. E questo sarebbe stato infinitamente meno doloroso per il Sud. Credo, e lo dico da filosudista, che Lincoln non fosse insincero nelle sue convinzioni, sia nel proposito del mantenimento dell'unità nazionale, sia nell'impegno a "curare le ferite della nazione". Come sappiamo, gli riuscì solo il primo dei due. E le ferite della nazione non furono curate, ma marcirono.
L'assassinio di un fautore così eminente di una tale polica, non poteva che essere inteso dagli stessi sudisti come la sciagura finale abbattutasi sulla sventurata Confederazione.
Per questo motivo, dubito fortemente ogni implicazione della classe dirigente sudista in questo complotto, che avvantaggiò solo la parte peggiore del Nord. Che è quella stessa anima avida, corrotta e assassina, che sta ora minacciando le nostre democrazie di un generale collasso economico e istituzionale. Ma non voglio divagare e concludo qui.
Jubal Anderson Early- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Jubal Anderson Early ha scritto:Ancora grazie, Generale. Come fu nella storia, qui si ripete : la Sua stima è motivo di orgoglio per il sottoscritto.
La cosa che mi amareggia di più, di questa mia ricostruzione senza pretese di verità, ma solo di verosimiglianza, è che io penso davvero che il Presidente Lincoln volesse una pace conciliatrice. E questo sarebbe stato infinitamente meno doloroso per il Sud. Credo, e lo dico da filosudista, che Lincoln non fosse insincero nelle sue convinzioni, sia nel proposito del mantenimento dell'unità nazionale, sia nell'impegno a "curare le ferite della nazione". Come sappiamo, gli riuscì solo il primo dei due. E le ferite della nazione non furono curate, ma marcirono.
L'assassinio di un fautore così eminente di una tale polica, non poteva che essere inteso dagli stessi sudisti come la sciagura finale abbattutasi sulla sventurata Confederazione.
Per questo motivo, dubito fortemente ogni implicazione della classe dirigente sudista in questo complotto, che avvantaggiò solo la parte peggiore del Nord. Che è quella stessa anima avida, corrotta e assassina, che sta ora minacciando le nostre democrazie di un generale collasso economico e istituzionale. Ma non voglio divagare e concludo qui.
Prendo spunto da questa interessante requisitoria di Early per trarre delle mie personalissime opinioni.
Mi pare che in seno al governo dell'Unione al momento dello scoppio, durante e dopo la guerra, vi fossero 2 anime diverse con interessi variegati.
L'anima di Lincoln e dei filolinconiani che ambiva a ristabilire l'Unione, curarne le ferite, ed avviare nel modo meno indolore possibile l'unificazione del paese. Anche da un punto di vista ideologico.
Di contro vi erano le "lobby" degli speculatori che vedevano la guerra non come un evento atto a ristabilire l'Unione, ma bensì come una guerra di conquista, dove le terre del Sud non erano altro che territori da assogettare con la forza per poi colonizzarle e sfruttarle a loro piacimento.
Questi individui senza scrupoli per cui il profitto era l'unica ragione del conflitto, servendosi di Politici altrettanto biasimevoli, "usarono" Lincoln finchè non ne ebbero bisogno per condurre il conflitto in maniera vittoriosa, poi lo "usarono" in altro modo creandone un santo e, con il suo assassinio, un altra "arma" per assalire di nuovo il Sud spoliandolo di quello che ne era rimasto..
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
L'assassinio di Lincoln fu in primis la diretta conseguenza del mancato rapimento del presidente da parte di Booth e compagni, che non riuscì solo per sfortunate circostanze e per ben due volte. In conseguenza di un simile comportamento criminoso da parte di Booth, pensare che egli fosse un agente al soldo dei repubblicani estremisti appare assai lacunoso. Dove avrebbero nascosto il presidente in attesa del riscatto... in Canada? E cosa avrebbe chiesto poi come riscatto... la resa del Sud?
Booth voleva rapire Lincoln per chiedere in cambio la liberazione di migliaia di prigionieri confederati rinchiusi nei campi di prigionia unionisti. Booth aveva contatti con il servizio segreto confederato in Canada (lo stesso Surrat, componente della sua banda, era un agente confederato), che veniva finanziato con dollari in oro dal presidente Davis (vedi sito https://www.cia.gov/library/publications/additional-publications/civil-war/index.html ), pertanto Booth, piaccia o meno, se fece quello che fece, manipolato o meno, lo fece perchè aveva in profondo odio Lincoln, e non di certo perchè lo considerava un moderato e portato alla clemenza verso il Sud sconfitto, ma lo riteneva anzi, l'artefice principale della sconfitta del Sud, e dunque, secondo il suo modo di vedere le cose, Lincoln doveva pagare col sangue la sua colpa, e non era di certo l'unico a pensarla così nel Sud sconfitto ed umiliato. In molti nel meridione videro in Booth "l'angelo vendicatore" (vedi il libro Il Bianco Sole dei Vinti), e tanti che piansero lacrime di coccodrillo, in cuor loro erano felici della cosa, sia gli estremisti radicali che gli estremisti fanatici sudisti.
Meade
Booth voleva rapire Lincoln per chiedere in cambio la liberazione di migliaia di prigionieri confederati rinchiusi nei campi di prigionia unionisti. Booth aveva contatti con il servizio segreto confederato in Canada (lo stesso Surrat, componente della sua banda, era un agente confederato), che veniva finanziato con dollari in oro dal presidente Davis (vedi sito https://www.cia.gov/library/publications/additional-publications/civil-war/index.html ), pertanto Booth, piaccia o meno, se fece quello che fece, manipolato o meno, lo fece perchè aveva in profondo odio Lincoln, e non di certo perchè lo considerava un moderato e portato alla clemenza verso il Sud sconfitto, ma lo riteneva anzi, l'artefice principale della sconfitta del Sud, e dunque, secondo il suo modo di vedere le cose, Lincoln doveva pagare col sangue la sua colpa, e non era di certo l'unico a pensarla così nel Sud sconfitto ed umiliato. In molti nel meridione videro in Booth "l'angelo vendicatore" (vedi il libro Il Bianco Sole dei Vinti), e tanti che piansero lacrime di coccodrillo, in cuor loro erano felici della cosa, sia gli estremisti radicali che gli estremisti fanatici sudisti.
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
...resta il fatto che la politica applicata dal Nord nel Sud dopo l'omicidio di Lincoln, fù diametralmente opposta a quella che era negli intendimenti del defunto Presidente.
Solo spirito di vendetta ?? Mi pare un pò utopistico tutto questo...
Lee
Solo spirito di vendetta ?? Mi pare un pò utopistico tutto questo...
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
R.E.Lee ha scritto:...resta il fatto che la politica applicata dal Nord nel Sud dopo l'omicidio di Lincoln, fù diametralmente opposta a quella che era negli intendimenti del defunto Presidente.
Solo spirito di vendetta ?? Mi pare un pò utopistico tutto questo...
Lee
Caro Lee,
purtroppo la ragione non sempre accompagna comportamenti e atteggiamenti che definire utopistici appare già di per se puro ottimismo.
Meade
Generale Meade- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Non saprei.
A me però viene difficile pensare che le "lobby" di speculatori ed afffini fossero estranei o quasi all'omicidio.
Di solito quando avviene un episodio sconvolgente (l'assassinio di Lincoln in questo caso), quelli che più ci guadagnano di regola sono anche i colpevoli...od i mandanti...
Lee
A me però viene difficile pensare che le "lobby" di speculatori ed afffini fossero estranei o quasi all'omicidio.
Di solito quando avviene un episodio sconvolgente (l'assassinio di Lincoln in questo caso), quelli che più ci guadagnano di regola sono anche i colpevoli...od i mandanti...
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
R.E.Lee ha scritto:Non saprei.
A me però viene difficile pensare che le "lobby" di speculatori ed afffini fossero estranei o quasi all'omicidio.
Di solito quando avviene un episodio sconvolgente (l'assassinio di Lincoln in questo caso), quelli che più ci guadagnano di regola sono anche i colpevoli...od i mandanti...
Lee
La schifezza è proprio questa. Gli interessi in gioco erano molti. Di mandanti non sono sicuro, sia del Sud che del Nord, per la concreta mancanza di prove, a parte molti indizi che portano a sospettare sia degli uni che degli altri, ma di personaggi influenti unionisti che omisero o trascurarono di fare il loro dovere perchè accadesse quel che accadde poi a Lincoln sono più che sicuro. A molti partecipanti del complotto fu chiusa la bocca per sempre, mentre altri vennero amnistiati o perdonati. Davis, che a caldo, appena catturato, poteva essere giustiziato insieme a molti altri personaggi responsabili del governo confederato, fu risparmiato dai radicali repubblicani. Come capro espiatorio era ottimo, eppure se la cavò portando a casa la pelle. Di certo non gli fecero il favore per magnaminità. Se non lo giustiziarono subito, pur potendolo fare senza problemi, un motivo ci doveva essere. Essere i mandanti dell'omicidio di Lincoln per risparmiare poi l'ex presidente confederato, appare anche al più incallito dei convinti assertori di una cospirazione dei repubblicani radicali, una cosa che trascende ogni ragione.
Meade
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
L'aspetto più inquietante è che nel corso dei tanti anni trascorsi dall'assassinio di Lincoln non si è riusciti, e non si riesce, a fare chiarezza su tutta la vicenda in questione.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Cari Amici,
sono d'accordo con Voi. E' difficile far chiarezza sù una vicenda del genere. Noi possiamo fare solo valutazioni e formulare ipotesi. Personalmente Io cerco di fare sempre 1+1 e poi tirare le mie somme. Però ha ragione anche Meade: in queste vicende la ns logica spesso passa in sottordine. Al centro di tutto vi possono essere motivi o logiche talmente lontane dal nostro immaginario ed al ns modo di concepire le cose che potrebbero portare ad una verità ed ad una realtà totalmente diverse dalle Ns ipotesi.
Lee
sono d'accordo con Voi. E' difficile far chiarezza sù una vicenda del genere. Noi possiamo fare solo valutazioni e formulare ipotesi. Personalmente Io cerco di fare sempre 1+1 e poi tirare le mie somme. Però ha ragione anche Meade: in queste vicende la ns logica spesso passa in sottordine. Al centro di tutto vi possono essere motivi o logiche talmente lontane dal nostro immaginario ed al ns modo di concepire le cose che potrebbero portare ad una verità ed ad una realtà totalmente diverse dalle Ns ipotesi.
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Un più che possibile mandante dell'omicidio di Lincoln potrebbe essere - e ne avrebbe purtroppo avuto le ragioni - il presidente confederato J. Davis.
Durante il raid Kilpatrick-Dahlgren del 28/02 - 04/03/1864, molto ben descritto dal ns. Cheatham ( https://guerracivileamerican.forumattivo.com/t697-kilpatrick-dahlgren-raid-28-febbraio-4-marzo-1864-parte-1 ), venne ritrovato dai confederati il controverso documento in cui stava scritto "uccidere sul posto Jeff Davis e il suo gabinetto e di bruciare la città".
Lo strano contenuto del messaggio (certi ordini si danno a voce, mai per scritto), se veritiero, legittimerebbe Davis ad aver architettato il complotto dell'omicidio di Lincoln per ritorsione e non per mera vendetta.
Bisogna considerare però che nel febbraio del 1864 il congresso confederato aveva approvato segretamente una legge che autorizzava il sabotaggio contro le proprietà del governo USA che praticamente autorizzava la guerra non convenzionale. La cosa porta a sospettare che certe strane coincidenze non avvennero per caso.
Il fortuito ritrovamento del messaggio dal contenuto così esplosivo, potrebbe in effetti essere stato creato ad arte dal controspionaggio confederato per legittimare le possibili ritorsioni, che in parte avvennero o furono tentate realmente, a fine conflitto, dagli agenti confederati.
Qualunque sia la verità, l'embrione del complotto per uccidere Lincoln potrebbe essere realmente nato proprio dal fantomatico messaggio scritto nel quaderno del colonello Dahlgren.
Meade
Durante il raid Kilpatrick-Dahlgren del 28/02 - 04/03/1864, molto ben descritto dal ns. Cheatham ( https://guerracivileamerican.forumattivo.com/t697-kilpatrick-dahlgren-raid-28-febbraio-4-marzo-1864-parte-1 ), venne ritrovato dai confederati il controverso documento in cui stava scritto "uccidere sul posto Jeff Davis e il suo gabinetto e di bruciare la città".
Lo strano contenuto del messaggio (certi ordini si danno a voce, mai per scritto), se veritiero, legittimerebbe Davis ad aver architettato il complotto dell'omicidio di Lincoln per ritorsione e non per mera vendetta.
Bisogna considerare però che nel febbraio del 1864 il congresso confederato aveva approvato segretamente una legge che autorizzava il sabotaggio contro le proprietà del governo USA che praticamente autorizzava la guerra non convenzionale. La cosa porta a sospettare che certe strane coincidenze non avvennero per caso.
Il fortuito ritrovamento del messaggio dal contenuto così esplosivo, potrebbe in effetti essere stato creato ad arte dal controspionaggio confederato per legittimare le possibili ritorsioni, che in parte avvennero o furono tentate realmente, a fine conflitto, dagli agenti confederati.
Qualunque sia la verità, l'embrione del complotto per uccidere Lincoln potrebbe essere realmente nato proprio dal fantomatico messaggio scritto nel quaderno del colonello Dahlgren.
Meade
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Curioso. Persino un grande storico come McPherson, che certamente non può essere sospettato di parteggiare per la Causa Confederata, sostiene :
"(...) Jefferson Davis captured in Georgia on May 10, accused (falsely) of complicity in Lincoln's assasination, (...)"
(da: Battle Cry For Freedom, p.853)
e, non tornando più sull'argomento, mi pare che dia per buona questa constatazione.
Nessun uomo sensato, nel Sud sconfitto, avrebbe voluto la morte di Lincoln che restava comunque il carceriere più pietoso.
Approfondirò l'argomento, ma resto dell'idea che la morte del Presidente sia stata dettata e voluta dagli unici che potevano trarne materialmente vantaggio, ossia i falchi del suo partito, desiderosi di spartirsi appalti e mazzette varie nel mercato di una nazione appena conquistata e da ricostruire ex novo.
"(...) Jefferson Davis captured in Georgia on May 10, accused (falsely) of complicity in Lincoln's assasination, (...)"
(da: Battle Cry For Freedom, p.853)
e, non tornando più sull'argomento, mi pare che dia per buona questa constatazione.
Nessun uomo sensato, nel Sud sconfitto, avrebbe voluto la morte di Lincoln che restava comunque il carceriere più pietoso.
Approfondirò l'argomento, ma resto dell'idea che la morte del Presidente sia stata dettata e voluta dagli unici che potevano trarne materialmente vantaggio, ossia i falchi del suo partito, desiderosi di spartirsi appalti e mazzette varie nel mercato di una nazione appena conquistata e da ricostruire ex novo.
Jubal Anderson Early- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
Signori buonasera,
probabilmente John Wilkes Booth era convinto di vendicare il Sud dalle azioni di un tiranno, agendo come un novello Bruto "Sic semper tyrannis" . Noi più che sugli Storici di Cesare dobbiamo riflettere sulla frase di Seneca "cui prodest ? "
" A chi giova ?" Non di sicuro al Sud sconfitto, a cui il Presidente Lincoln, con lungimiranza politica, aveva teso fraternamente la mano, per ricomporre l' Unione.
Cordialmente
Hardee
probabilmente John Wilkes Booth era convinto di vendicare il Sud dalle azioni di un tiranno, agendo come un novello Bruto "Sic semper tyrannis" . Noi più che sugli Storici di Cesare dobbiamo riflettere sulla frase di Seneca "cui prodest ? "
" A chi giova ?" Non di sicuro al Sud sconfitto, a cui il Presidente Lincoln, con lungimiranza politica, aveva teso fraternamente la mano, per ricomporre l' Unione.
Cordialmente
Hardee
HARDEE- Tenente-generale
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Re: L'assassinio di Abraham Lincoln
HARDEE ha scritto:Signori buonasera,
probabilmente John Wilkes Booth era convinto di vendicare il Sud dalle azioni di un tiranno, agendo come un novello Bruto "Sic semper tyrannis" . Noi più che sugli Storici di Cesare dobbiamo riflettere sulla frase di Seneca "cui prodest ? "
" A chi giova ?" Non di sicuro al Sud sconfitto, a cui il Presidente Lincoln, con lungimiranza politica, aveva teso fraternamente la mano, per ricomporre l' Unione.
Cordialmente
Hardee
Molto semplice: giovò a chi Non voleva ricomporre l'Unione con gli intendimenti di Lincoln..
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Lincoln, l'omicidio di un presidente divo
Interessante articolo sull'omicidio di Lincoln:
http://cultura.panorama.it/libri/lincoln-libro-film-serie-tv
Meade
http://cultura.panorama.it/libri/lincoln-libro-film-serie-tv
Meade
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