Le elezioni presidenziali del 1860
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Le elezioni presidenziali del 1860
Queste elezioni rappresentarono il passaggio della disputa da una dimensione puramente teorica e legale a una di guerra vera e propria (gli scontri nel Kansas e il raid di John Brown erano solo episodi isolati).
Concorsero Abraham Lincoln del Partito Repubblicano, John C. Breckenridge del Partito Democratico del Sud, John Bell per l'Unione Costituzionale, e Stephen Douglas per i Democratici del Nord.
Vinse Lincoln, con il 39,8 % dei voti popolari e ben 180 voti elettorali. Quest'elezione condusse prima il South Carolina e poi gli altri stati del Profondo Sud alla secessione. E' quindi un'avvenimento molto importante.
Concorsero Abraham Lincoln del Partito Repubblicano, John C. Breckenridge del Partito Democratico del Sud, John Bell per l'Unione Costituzionale, e Stephen Douglas per i Democratici del Nord.
Vinse Lincoln, con il 39,8 % dei voti popolari e ben 180 voti elettorali. Quest'elezione condusse prima il South Carolina e poi gli altri stati del Profondo Sud alla secessione. E' quindi un'avvenimento molto importante.
George H. Thomas- Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Probabilmente il partito democratico era diviso in due , dunque lincoln fu facilitato .... ma soprattuto nn dimentichiamoci che abraham è stato il primo presidente repubblicano nella storia degli usa,,.. dunque quella votazione può aver interpretato una forma di dissenso per il "vecchio" enstblishment politico e una sorta di "svolta" dovuta al fatto che il partito repubblicano era stato fondato da pochi anni. Certo nessuno si poteva immaginare che quel voto avesse portato ad una guerra su vasta scala.
Son of the South- Caporale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Son of the South ha scritto:Probabilmente il partito democratico era diviso in due , dunque lincoln fu facilitato .... ma soprattuto nn dimentichiamoci che abraham è stato il primo presidente repubblicano nella storia degli usa,,.. dunque quella votazione può aver interpretato una forma di dissenso per il "vecchio" enstblishment politico e una sorta di "svolta" dovuta al fatto che il partito repubblicano era stato fondato da pochi anni. Certo nessuno si poteva immaginare che quel voto avesse portato ad una guerra su vasta scala.
Gli stati del Sud minacciavano la secessione se Lincoln avesse vinto, ma in effetti pochi sospettavano che la guerra non si sarebbe conclusa rapidamente, ma avrebbe portato a quattro orribili anni di sangue e tragedia. Questo è confermato dal fatto che i soldati richiamati dall'Unione all'inizio della guerra avevano firmato solo per 3 mesi.
George H. Thomas- Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
George H. Thomas ha scritto:Son of the South ha scritto:Probabilmente il partito democratico era diviso in due , dunque lincoln fu facilitato .... ma soprattuto nn dimentichiamoci che abraham è stato il primo presidente repubblicano nella storia degli usa,,.. dunque quella votazione può aver interpretato una forma di dissenso per il "vecchio" enstblishment politico e una sorta di "svolta" dovuta al fatto che il partito repubblicano era stato fondato da pochi anni. Certo nessuno si poteva immaginare che quel voto avesse portato ad una guerra su vasta scala.
Gli stati del Sud minacciavano la secessione se Lincoln avesse vinto, ma in effetti pochi sospettavano che la guerra non si sarebbe conclusa rapidamente, ma avrebbe portato a quattro orribili anni di sangue e tragedia. Questo è confermato dal fatto che i soldati richiamati dall'Unione all'inizio della guerra avevano firmato solo per 3 mesi.
Appunto.......la minaccia della secessione era stata nettamente sottovalutata .....
Son of the South- Caporale
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Dati dell'elezione
Ecco alcuni dati un pò più precisi di quelle elezioni, per avere un quadro completo della situazione :
- Abraham Lincoln; Candidato repubblicano; stato d'origine Illinois; vicepresidente designato Hannibal Hamlin; voti elettorali 180; stati vinti 18; voti popolari 1,865,908; percentuale 39,8%.
- John C. Breckinridge; Candidato Democratico del Sud; stato d'origine Kentucky; vicepresidente designato Joseph Lane; voti elettorali 72; stati vinti 11; voti popolari 848,019; percentuale 18,1%.
- John Bell; Candidato del Constitutional Union; stato d'origine Tennessee; vicepresidente designato Edward Everett; voti elettorali 39; stati vinti 0; voti popolari 590,901; percentuale 12,6%.
- Stephen A. Douglas; Candidato democratico del Nord; stato d'origine Illinois; vicepresidente designato Herschel Vespasian Johnson; voti elettorali 12; stati vinti 2; voti popolari 1,380,202; percentuale 29,5%.
- Abraham Lincoln; Candidato repubblicano; stato d'origine Illinois; vicepresidente designato Hannibal Hamlin; voti elettorali 180; stati vinti 18; voti popolari 1,865,908; percentuale 39,8%.
- John C. Breckinridge; Candidato Democratico del Sud; stato d'origine Kentucky; vicepresidente designato Joseph Lane; voti elettorali 72; stati vinti 11; voti popolari 848,019; percentuale 18,1%.
- John Bell; Candidato del Constitutional Union; stato d'origine Tennessee; vicepresidente designato Edward Everett; voti elettorali 39; stati vinti 0; voti popolari 590,901; percentuale 12,6%.
- Stephen A. Douglas; Candidato democratico del Nord; stato d'origine Illinois; vicepresidente designato Herschel Vespasian Johnson; voti elettorali 12; stati vinti 2; voti popolari 1,380,202; percentuale 29,5%.
George H. Thomas- Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
i dati dimostrano quello che si è sempre saputo, ovvero che se i Democratici si fossero presentati uniti avrebbero vinto agevolmente le elezioni.
Ospite- Ospite
Re: Le elezioni presidenziali del 1860
George H. Thomas ha scritto:Ecco alcuni dati un pò più precisi di quelle elezioni, per avere un quadro completo della situazione :
- Abraham Lincoln; Candidato repubblicano; stato d'origine Illinois; vicepresidente designato Hannibal Hamlin; voti elettorali 180; stati vinti 18; voti popolari 1,865,908; percentuale 39,8%.
- John C. Breckinridge; Candidato Democratico del Sud; stato d'origine Kentucky; vicepresidente designato Joseph Lane; voti elettorali 72; stati vinti 11; voti popolari 848,019; percentuale 18,1%.
- John Bell; Candidato del Constitutional Union; stato d'origine Tennessee; vicepresidente designato Edward Everett; voti elettorali 39; stati vinti 0; voti popolari 590,901; percentuale 12,6%.
- Stephen A. Douglas; Candidato democratico del Nord; stato d'origine Illinois; vicepresidente designato Herschel Vespasian Johnson; voti elettorali 12; stati vinti 2; voti popolari 1,380,202; percentuale 29,5%.
Volevo chiedere lumi..... se il partito democratico fosse stato unito avrebbe vinto la contesa elettorale, nonostante che i voti elettorali fossero solo di 72+12=84 contro i 180 di Lincol? Se non erro, nella costituzione federale quello che contano sono solo i voti dei grandi elettori ....o no? mi e' sorto questo dubbio...
LEWIS A. ARMISTEAD- Sottotenente
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
LEWIS A. ARMISTEAD ha scritto:George H. Thomas ha scritto:Ecco alcuni dati un pò più precisi di quelle elezioni, per avere un quadro completo della situazione :
- Abraham Lincoln; Candidato repubblicano; stato d'origine Illinois; vicepresidente designato Hannibal Hamlin; voti elettorali 180; stati vinti 18; voti popolari 1,865,908; percentuale 39,8%.
- John C. Breckinridge; Candidato Democratico del Sud; stato d'origine Kentucky; vicepresidente designato Joseph Lane; voti elettorali 72; stati vinti 11; voti popolari 848,019; percentuale 18,1%.
- John Bell; Candidato del Constitutional Union; stato d'origine Tennessee; vicepresidente designato Edward Everett; voti elettorali 39; stati vinti 0; voti popolari 590,901; percentuale 12,6%.
- Stephen A. Douglas; Candidato democratico del Nord; stato d'origine Illinois; vicepresidente designato Herschel Vespasian Johnson; voti elettorali 12; stati vinti 2; voti popolari 1,380,202; percentuale 29,5%.
Volevo chiedere lumi..... se il partito democratico fosse stato unito avrebbe vinto la contesa elettorale, nonostante che i voti elettorali fossero solo di 72+12=84 contro i 180 di Lincol? Se non erro, nella costituzione federale quello che contano sono solo i voti dei grandi elettori ....o no? mi e' sorto questo dubbio...
Ti assicuro che non lo so con precisione... a quanto leggo su Wikipedia gli elettori non votano tanto per il candidato preferito, ma per i "grandi elettori" che votano per questo candidato... francamente non ho capito. Qualcuno ci è riuscito?
George H. Thomas- Tenente-generale
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le elezioni presidenziali del 1860
lo scrittore a.p. zanelli a proposito delle elezioni presidenziali del 1860 propone una teoria abbastanza interessante : l'autore di "dalla parte di lee", sostiene che i "mangiafuoco" sudisti a spaccarono il partito democratico in due di proposito, (poi si spaccò addirittura in tre !), proponendo breckinridge alla presidenza in alternativa a douglas che secondo lo zanelli, se avesse "gareggiato" senza concorrenza interna, avrebbe vinto le elezioni.
fecero questo proprio per favorire lincoln ed avere il giusto pretesto per spaccare gli stati uniti tramite la secessione.
cosa nè pensate ?
ciao
gen. lee
fecero questo proprio per favorire lincoln ed avere il giusto pretesto per spaccare gli stati uniti tramite la secessione.
cosa nè pensate ?
ciao
gen. lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
R.E.Lee ha scritto:lo scrittore a.p. zanelli a proposito delle elezioni presidenziali del 1860 propone una teoria abbastanza interessante : l'autore di "dalla parte di lee", sostiene che i "mangiafuoco" sudisti a spaccarono il partito democratico in due di proposito, (poi si spaccò addirittura in tre !), proponendo breckinridge alla presidenza in alternativa a douglas che secondo lo zanelli, se avesse "gareggiato" senza concorrenza interna, avrebbe vinto le elezioni.
fecero questo proprio per favorire lincoln ed avere il giusto pretesto per spaccare gli stati uniti tramite la secessione.
cosa nè pensate ?
ciao
gen. lee
Io esito a pensare a un'eventualità di questo genere... in un certo senso, si sarebbero dati la zappa sui piedi. Non escludo a priori quest'ipotesi, ma non mi convince del tutto...
George H. Thomas- Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Mi permetto di entrare nella discussione relativa alle elezioni del 1860.
Vorrei fare prima una considerazione di carattere generale. Affermare che le elezioni sarebbero state vinte dai democratici,se non ci fosse stata scissione interna, è un non senso storico, in quanto significherebbe utilizzare dati emersi da un particolare contesto per adattarli ad un altro contesto del tutto ipotetico; ad una consultazione che non sappiamo e non potremo mai sapere come avrebbe reagito e quali risultati avrebbe prodotto. I dati del 1860 possono valere solo in funzione di ciò che li ha generati e non di ciò che probabilmente non li avrebbe generati.La Storia analizza solo i fatti accaduti e i fatti elettorali del 1860 ci dicono che Lincoln, in virtù dei voti popolari, divenne presidente, un presidente di minoranza certamente, ma costituzionalmente inattaccabile.
Ma se proprio volessimo tirare la questione per i capelli, Lincoln avrebbe vinto anche contro un unico avversario, poichè in base ad un meccanismo elettorale, piuttosto complicato da spigare in poche righe, egli avrebbe comunque raggiunto la maggioranza, seppur relativa,dei voti.
Saluti calorosi a tutti Granny
Vorrei fare prima una considerazione di carattere generale. Affermare che le elezioni sarebbero state vinte dai democratici,se non ci fosse stata scissione interna, è un non senso storico, in quanto significherebbe utilizzare dati emersi da un particolare contesto per adattarli ad un altro contesto del tutto ipotetico; ad una consultazione che non sappiamo e non potremo mai sapere come avrebbe reagito e quali risultati avrebbe prodotto. I dati del 1860 possono valere solo in funzione di ciò che li ha generati e non di ciò che probabilmente non li avrebbe generati.La Storia analizza solo i fatti accaduti e i fatti elettorali del 1860 ci dicono che Lincoln, in virtù dei voti popolari, divenne presidente, un presidente di minoranza certamente, ma costituzionalmente inattaccabile.
Ma se proprio volessimo tirare la questione per i capelli, Lincoln avrebbe vinto anche contro un unico avversario, poichè in base ad un meccanismo elettorale, piuttosto complicato da spigare in poche righe, egli avrebbe comunque raggiunto la maggioranza, seppur relativa,dei voti.
Saluti calorosi a tutti Granny
vittorio migliavacca- Maggior-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
vittorio migliavacca ha scritto:Mi permetto di entrare nella discussione relativa alle elezioni del 1860.
Vorrei fare prima una considerazione di carattere generale. Affermare che le elezioni sarebbero state vinte dai democratici,se non ci fosse stata scissione interna, è un non senso storico, in quanto significherebbe utilizzare dati emersi da un particolare contesto per adattarli ad un altro contesto del tutto ipotetico; ad una consultazione che non sappiamo e non potremo mai sapere come avrebbe reagito e quali risultati avrebbe prodotto. I dati del 1860 possono valere solo in funzione di ciò che li ha generati e non di ciò che probabilmente non li avrebbe generati.La Storia analizza solo i fatti accaduti e i fatti elettorali del 1860 ci dicono che Lincoln, in virtù dei voti popolari, divenne presidente, un presidente di minoranza certamente, ma costituzionalmente inattaccabile.
Ma se proprio volessimo tirare la questione per i capelli, Lincoln avrebbe vinto anche contro un unico avversario, poichè in base ad un meccanismo elettorale, piuttosto complicato da spigare in poche righe, egli avrebbe comunque raggiunto la maggioranza, seppur relativa,dei voti.
Saluti calorosi a tutti Granny
Il prof. Luraghi nella sua opera ha detto che se il Partito Democratico fosse rimasto unito dietro Douglas, parte dei voti del Midwest sarebbero andati a Lincoln anzichè a lui; e inoltre i voti per Douglas erano tanti, ma troppo dispersi territorialmente per guadagnare abbastanza voti elettorali per minacciare la vittoria di Lincoln. Invece il partito repubblicano, unito e forte nel Nord, si presentò compatto e fece vincere a Lincoln molte contee e molti Stati. Quindi anche se il partito Democratico non si fosse spaccato, Lincoln sarebbe comunque salito alla Casa Bianca.
George H. Thomas- Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Qualcuno si ostina purtroppo a pensare che Lincoln vinse le elezioni del 1860 perchè il partito democratico si presentò diviso e cita pure Luraghi a beneficio della propria affermazione.
Io leggo a pagina 174/175 de " Storia della guerra civile americana" esattamente il contrario.
Inoltre invito coloro i quali vollessero capie un po' come funziona il sistema elettorale americano a leggere il libro ( se ancora si trova) " Lelezione del presidente nel sistema costituzionale degli stati uniti" di Salvatore Villari ed. Giuffre
Granny
Io leggo a pagina 174/175 de " Storia della guerra civile americana" esattamente il contrario.
Inoltre invito coloro i quali vollessero capie un po' come funziona il sistema elettorale americano a leggere il libro ( se ancora si trova) " Lelezione del presidente nel sistema costituzionale degli stati uniti" di Salvatore Villari ed. Giuffre
Granny
vittorio migliavacca- Maggior-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Sono d'accordo con Granny,la vittoria di Lincoln alla presidenza USA non dipese dalla divisione dei suoi avversari;anche se il partito democratico si fosse presentato unito alle elezioni,Lincoln,data la distribuzione territoriale del voto,avrebbe comunque conquistato,sia pure in misura ridotta,un numero di Stati tra i più popolosi che sarebbero stati sufficienti a dargli la vittoria.
Nessuno poi ha messo in dubbio la legalità e la costituzionalità della sua elezione.
Altro particolare non trascurabile e su cui riflettere è che nessuno dei candidati alla presidenza USA sostenne la secessione.
Nessuno poi ha messo in dubbio la legalità e la costituzionalità della sua elezione.
Altro particolare non trascurabile e su cui riflettere è che nessuno dei candidati alla presidenza USA sostenne la secessione.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Custer, sulla tua ultima affermazione mi sorge qualche dubbio.
Infatti a me sembra che il candidato Breckinridge, che raccolse poco meno di un quinto dei voti totali, era appoggiato dai secessionisti, mentre gli altri no; e questo dimostra chiaramente che la maggioranza del paese era a favore dell'unione e contraria alla secessione e più ancora alla guerra.
Granny
Infatti a me sembra che il candidato Breckinridge, che raccolse poco meno di un quinto dei voti totali, era appoggiato dai secessionisti, mentre gli altri no; e questo dimostra chiaramente che la maggioranza del paese era a favore dell'unione e contraria alla secessione e più ancora alla guerra.
Granny
vittorio migliavacca- Maggior-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Caro Vittorio,quello che hai detto su Breckinridge risulta anche a me.Quello che volevo dire,ma posso anche sbagliarmi,che nessuno dei candidati alla presidenza USA avesse come piattaforma elettorale la secessione dall'Unione,anche se molti degli elettori di Breckinridge erano secessionisti.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Non vi è nulla di più vero, Migliavacca. Nessuno voleva la secessione;lo status di casa divisa in due tronconi era un equilibrio perfetto pe ri meridionali e se così fosse stato, il Sud non avrebbe partecipato nemmeno alle elezioni ma si sarebbe preparato per tempo alla guerrai. La posizione iniziò a farsi difficile quando, con l'elezione di Lincon, gli abolizionisti più feroci (Brown docet) iniziarono a dichiarare che si era alla resa dei conti per i meridionali e le loro "colpe" senza essere smentiti da alcuno. La stessa secessione fu sostenuta solo quando fu chiaro che la risposta dell'amministrazione Lincon era quella di armare un esercito di invasione invece di rassicurare che il diritto di avere schiavi non sarebbe stato messo in discussione.
Ospite- Ospite
Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Per quanto concerne l'elezione di Lincoln alla Presidenza USA,trovo che fosse inaccettabile il rifiuto di una minoranza,che aveva perso le predette elezioni, di adeguarsi alla decisione della maggioranza che, votando per Lincoln, aveva vinto la competizione elettorale secondo le regole allora vigenti in fatto di rappresentatività; ciò ha comportato il nascere di una situazione illegale che avrebbe poi, tramite la secessione degli Stati meridionali, messo in discussione il sistema politico dell'Unione.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
caro custer,
in effetti la reazione degli stati sudisti di "fare i bagagli", una volta perse l'elezioni può essere criticabile in quanto gli stati del sud non accettarono le decisioni della maggioranza (relativa).
ma ancor più criticabile fù, a mio parere, la decisione del nord di aggredire militarmente gli stati del sud. quindi quanto ad interpretazioni poco democratiche di tutta la vicenda, siamo 1-1. ad essere generosi.
lee
in effetti la reazione degli stati sudisti di "fare i bagagli", una volta perse l'elezioni può essere criticabile in quanto gli stati del sud non accettarono le decisioni della maggioranza (relativa).
ma ancor più criticabile fù, a mio parere, la decisione del nord di aggredire militarmente gli stati del sud. quindi quanto ad interpretazioni poco democratiche di tutta la vicenda, siamo 1-1. ad essere generosi.
lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Caro Lee,
ma come, non furono i confederati a iniziare ad aggredire il Nord con le cannonate di Fort Sumter? In tal caso siamo 2-0.
Saluti, Meade.
ma come, non furono i confederati a iniziare ad aggredire il Nord con le cannonate di Fort Sumter? In tal caso siamo 2-0.
Saluti, Meade.
Generale Meade- Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
caro meade, non mi far credere che "cristo morì di freddo !".
sappiamo benissimo che fort sumter fù un esca a cui i sudisti un pò ingenuamente abboccarono ! d'altronde, visto il "successo" che ebbe, gli Usa hanno ripetuto tale "trucchetto", più volte nel corso dei decenni a venire.... mi stoppo per non finire fuori-topic.
lee
sappiamo benissimo che fort sumter fù un esca a cui i sudisti un pò ingenuamente abboccarono ! d'altronde, visto il "successo" che ebbe, gli Usa hanno ripetuto tale "trucchetto", più volte nel corso dei decenni a venire.... mi stoppo per non finire fuori-topic.
lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Caro Lee,
così e troppo facile. E' colpa anche dei nordisti se i sudisti si sono divisi prima delle elezioni facendo vincere così Lincoln? Io penso che i confederati le loro belle colpe le hanno sul fatto di aver provocato una guerra che invece si poteva benissimo evitare rispettando le leggi allora vigenti. Diversamente tutto diventa possibile o contestabile.
Saluti, Meade.
così e troppo facile. E' colpa anche dei nordisti se i sudisti si sono divisi prima delle elezioni facendo vincere così Lincoln? Io penso che i confederati le loro belle colpe le hanno sul fatto di aver provocato una guerra che invece si poteva benissimo evitare rispettando le leggi allora vigenti. Diversamente tutto diventa possibile o contestabile.
Saluti, Meade.
Generale Meade- Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Purtroppo le guerre rappresentano la degenerazione di un sistema civile entro il quale le parti in causa non riescono più a trovare accordi sufficienti per convivere. Torti e ragioni spesso esistono su entrambi i fronti e non ricordo di aver mai sentito una delle parti affermare di combattere per una causa sbagliata. La guerra è per definizione qualche cosa di sbagliato e paradossalmente qualche cosa di giusto.
Granny
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vittorio migliavacca- Maggior-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
vittorio migliavacca ha scritto:Purtroppo le guerre rappresentano la degenerazione di un sistema civile entro il quale le parti in causa non riescono più a trovare accordi sufficienti per convivere...
Granny
Caro Vittorio,condivido in pieno la tua affermazione.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Le elezioni presidenziali del 1860
Sono d'accordo anch'io Vittorio, "forse" nel 1860 nordisti e sudisti dimenticarono questo:
" La guerra e' di vitale importanza per lo Stato, e' materia di vita o di morte, una scelta che puo' condurre al successo o alla rovina. E' un campo di studio e riflessione che non puo' essere affrontato con leggerezza"...ma anche oggi lo si dimentica!
Sun Tzu
Ciao
" La guerra e' di vitale importanza per lo Stato, e' materia di vita o di morte, una scelta che puo' condurre al successo o alla rovina. E' un campo di studio e riflessione che non puo' essere affrontato con leggerezza"...ma anche oggi lo si dimentica!
Sun Tzu
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Mason&Dixon- Colonnello
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