Tattiche e strategia del generale Lee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Assumendo che Hooker fosse rimasto al comando dell'AoP, se il comando fosse stato assegnato a Johnston o a Beauregard, in meno di due mesi Richmond sarebbe stata sull'orlo di cadere. Non comprendo che senso avesse spedire Lee a Vicksburg per salvare una guarnigione e una città che non erano vitali per la Confederazione ( credo che si sia ormai tutti d'accordo che la caduta di Vicksburg pur rappresentando una ferita grave, non fu la ferita mortale per la Confederazione) mettendo in pericolo Richmond (e Petersburg) che di sicuro erano obiettivi assai più importanti. Senza considerare che neppure Lee avrebbe potuto fare nulla senza collaborazione da parte del corpo ufficiali dell'Armata del Mississippi che certo non brillavano per capacità. Sarebbe occorso molto tempo prima che Lee prendesse dimestichezza con il terreno, caratteristiche dei nemici e dei suoi soldati e ufficiali. Troppo.
Banshee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Signori buonasera,
Vicksburg era vitale per la Confederazione, altrimenti non l’avrebbero difesa così strenuamente. Con la sua caduta la Confederazione rimase tagliata in due e le conseguenze furono incalcolabili, basta a pensare al nitro del Cile (nitrato di sodio), cioè al sale che serve per la preparazione del salnitro (nitrato di potassio) ottenuto usando un procedimento messo a punto in Germania nel 1855, per sopperire alle forti richieste di salnitro indotte dalla Guerra di Crimea.
Tale processo consiste nel far reagire il nitrato di sodio con il cloruro di potassio, da questa reazione si ottiene il nitrato di potassio e il cloruro di sodio, e, poiché il nitrato di potassio costituisce più dei 2/3 della polvere da sparo (polvere nera) se ne può comprendere l’importanza.
Il nitro del Cile veniva importato dal Messico tramite la linea Matamoros –Brownsville, in seguito i chimici sudisti si ingegnarono in tutti i modi per rifornire i polverifici, ma tutti i prodotti intermedi comportano un lavoro supplementare, con conseguenti ritardi nelle forniture.
La caduta di Vicksburg non determinò la fine della Confederazione, bensì l'inizio della fine.
In quanto all'impiego del generale Lee sul Fronte occidentale non so cosa rispondere, però pongo un quesito: il Presidente Davis avrebbe concesso al Cenerale Lee la stessa libertà di movimenti che gli concesse in Virginia?
Cordialmente
Hardee
Vicksburg era vitale per la Confederazione, altrimenti non l’avrebbero difesa così strenuamente. Con la sua caduta la Confederazione rimase tagliata in due e le conseguenze furono incalcolabili, basta a pensare al nitro del Cile (nitrato di sodio), cioè al sale che serve per la preparazione del salnitro (nitrato di potassio) ottenuto usando un procedimento messo a punto in Germania nel 1855, per sopperire alle forti richieste di salnitro indotte dalla Guerra di Crimea.
Tale processo consiste nel far reagire il nitrato di sodio con il cloruro di potassio, da questa reazione si ottiene il nitrato di potassio e il cloruro di sodio, e, poiché il nitrato di potassio costituisce più dei 2/3 della polvere da sparo (polvere nera) se ne può comprendere l’importanza.
Il nitro del Cile veniva importato dal Messico tramite la linea Matamoros –Brownsville, in seguito i chimici sudisti si ingegnarono in tutti i modi per rifornire i polverifici, ma tutti i prodotti intermedi comportano un lavoro supplementare, con conseguenti ritardi nelle forniture.
La caduta di Vicksburg non determinò la fine della Confederazione, bensì l'inizio della fine.
In quanto all'impiego del generale Lee sul Fronte occidentale non so cosa rispondere, però pongo un quesito: il Presidente Davis avrebbe concesso al Cenerale Lee la stessa libertà di movimenti che gli concesse in Virginia?
Cordialmente
Hardee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Banshee ha scritto:Assumendo che Hooker fosse rimasto al comando dell'AoP, se il comando fosse stato assegnato a Johnston o a Beauregard, in meno di due mesi Richmond sarebbe stata sull'orlo di cadere. Non comprendo che senso avesse spedire Lee a Vicksburg per salvare una guarnigione e una città che non erano vitali per la Confederazione ( credo che si sia ormai tutti d'accordo che la caduta di Vicksburg pur rappresentando una ferita grave, non fu la ferita mortale per la Confederazione) mettendo in pericolo Richmond (e Petersburg) che di sicuro erano obiettivi assai più importanti. Senza considerare che neppure Lee avrebbe potuto fare nulla senza collaborazione da parte del corpo ufficiali dell'Armata del Mississippi che certo non brillavano per capacità. Sarebbe occorso molto tempo prima che Lee prendesse dimestichezza con il terreno, caratteristiche dei nemici e dei suoi soldati e ufficiali. Troppo.
Banshee
Non condivido.
Johnston o Beauregard, limitatamente a compiti esclusivamente difensivi, avrebbero fermato Hooker o chi per esso, calcolando anche che Hooker, a quanto racconta lo storico J.McPherson, dopo Chancellorsville, prese a diventare paranoico quanto McClellan sull'entità delle forze nemiche. Qualsiasi altro al posto di Hooker non avrebbe mosso in Virginia subito, nè tantomeno a cuor leggero, dopo tanta tremenda batosta. E' verosimile che sarebbero passati mesi prima che l'AoP fosse tornata ad avventurarsi in Virginia, in assenza di azioni offensive da parte della ANV.
Lee in Mississippi avrebbe fatto tutto quello che Johnston non volle o non riuscì a fare, esattamente come dopo Seven Pines, ottenendo nei fatti quello che il suo predecessore si era riproposto a parole. E la performance degli ufficiali sudisti nei Sette Giorni certo non fu superiore a quella degli ufficiali sudisti a Vicksburg. Quindi, la differenza in questa campagna (Vicksburg) la fecero eminentemente i generali, e con Lee a fronteggiare Grant in quelle circostanze, nella più pessimistica delle ipotesi, Grant non sarebbe riuscito a conseguire gli obbiettivi della sua campagna.
Jubal Anderson Early- Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Banshee ha scritto:"...Vediamo perché Lee NON doveva e NON poteva assumere il comando all'Ovest nel 1863 (vickburg). 1) Mancava il tempo. Trasferire un numero significativo di rinforzi dalla Virginia al Mississippi avrebbe richiesto ben oltre due mesi, probabilmente non meno di tre. Se trasferire truppe dal vicino Tennessee al Mississippi richiedeva almeno sei settimane (secondo quanto Johnston calcolava) trasferire 40.000 uomini dall'ANV nelle vicinanze di Vicksburg avrebbe rchiesto il doppio del tempo. Insomma, non sarebbero arrivati in tempo per fronteggiare Grant e impedire la caduta di Vicksburg..."
Banshee
Mi pare che la considerazione di Banshee sia molto realistica e pertinente.l'ipotetico trasferimento dell'ANV da est a Vicksburg, avrebbe richiesto un sacco tempo...e di tempo non ce n'era....
Si sarebbe potuto verificare questo assurdo ma realistico scenario: A) Durante i mesi in cui l'ANV sarebbe stata in viaggio, vicksburg sarebbe ugualmente caduta e Lee sarebbe arrivato a cose già finite impotente di cambiare le sorti della cittadella e.....B) Una volta ricominciato il rientro e ritornato con la sua armata in Virginia, magari le forze residue e poco numerose colà rimaste, avrebbero ceduto alla preponderanza numerica dei Nordisti e pure Richmond sarebbe caduta.
C) Risultato finale: completo disastro e guerra praticamente perduta in maniera ridicola..
Lee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Signori buonasera,
lo so ! Sono ostinato come un sudista, ma rimango sempre dell'idea che non erano i generali a dover essere cambiati, bensì il Presidente Davis, o almeno ridimensionato.
Cordialmente
Hardee
lo so ! Sono ostinato come un sudista, ma rimango sempre dell'idea che non erano i generali a dover essere cambiati, bensì il Presidente Davis, o almeno ridimensionato.
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Hardee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Nessuno ha mai parlato di trasferire parte della ANV a Vicksburg. Io ho detto che la mossa che avrebbe dato una grande spinta verso la vittoria della CSA, con ottime probabilità, sarebbe stato il trasferimento TEMPORANEO del generale Lee a Vicksburg, dopo Chancellorsville. Arrivava, menava Grant, tornava a casa. Fine della storia.
Jubal Anderson Early- Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
R.E.Lee ha scritto:Banshee ha scritto:"...Vediamo perché Lee NON doveva e NON poteva assumere il comando all'Ovest nel 1863 (vickburg). 1) Mancava il tempo. Trasferire un numero significativo di rinforzi dalla Virginia al Mississippi avrebbe richiesto ben oltre due mesi, probabilmente non meno di tre. Se trasferire truppe dal vicino Tennessee al Mississippi richiedeva almeno sei settimane (secondo quanto Johnston calcolava) trasferire 40.000 uomini dall'ANV nelle vicinanze di Vicksburg avrebbe rchiesto il doppio del tempo. Insomma, non sarebbero arrivati in tempo per fronteggiare Grant e impedire la caduta di Vicksburg..."
Banshee
Mi pare che la considerazione di Banshee sia molto realistica e pertinente.l'ipotetico trasferimento dell'ANV da est a Vicksburg, avrebbe richiesto un sacco tempo...e di tempo non ce n'era....
Si sarebbe potuto verificare questo assurdo ma realistico scenario: A) Durante i mesi in cui l'ANV sarebbe stata in viaggio, vicksburg sarebbe ugualmente caduta e Lee sarebbe arrivato a cose già finite impotente di cambiare le sorti della cittadella e.....B) Una volta ricominciato il rientro e ritornato con la sua armata in Virginia, magari le forze residue e poco numerose colà rimaste, avrebbero ceduto alla preponderanza numerica dei Nordisti e pure Richmond sarebbe caduta.
C) Risultato finale: completo disastro e guerra praticamente perduta in maniera ridicola..
Lee
Esattamente
Banshee
Banshee- Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Jubal Anderson Early ha scritto:Banshee ha scritto:Assumendo che Hooker fosse rimasto al comando dell'AoP, se il comando fosse stato assegnato a Johnston o a Beauregard, in meno di due mesi Richmond sarebbe stata sull'orlo di cadere. Non comprendo che senso avesse spedire Lee a Vicksburg per salvare una guarnigione e una città che non erano vitali per la Confederazione ( credo che si sia ormai tutti d'accordo che la caduta di Vicksburg pur rappresentando una ferita grave, non fu la ferita mortale per la Confederazione) mettendo in pericolo Richmond (e Petersburg) che di sicuro erano obiettivi assai più importanti. Senza considerare che neppure Lee avrebbe potuto fare nulla senza collaborazione da parte del corpo ufficiali dell'Armata del Mississippi che certo non brillavano per capacità. Sarebbe occorso molto tempo prima che Lee prendesse dimestichezza con il terreno, caratteristiche dei nemici e dei suoi soldati e ufficiali. Troppo.
Banshee
Non condivido.
Johnston o Beauregard, limitatamente a compiti esclusivamente difensivi, avrebbero fermato Hooker o chi per esso, calcolando anche che Hooker, a quanto racconta lo storico J.McPherson, dopo Chancellorsville, prese a diventare paranoico quanto McClellan sull'entità delle forze nemiche. Qualsiasi altro al posto di Hooker non avrebbe mosso in Virginia subito, nè tantomeno a cuor leggero, dopo tanta tremenda batosta. E' verosimile che sarebbero passati mesi prima che l'AoP fosse tornata ad avventurarsi in Virginia, in assenza di azioni offensive da parte della ANV.
Lee in Mississippi avrebbe fatto tutto quello che Johnston non volle o non riuscì a fare, esattamente come dopo Seven Pines, ottenendo nei fatti quello che il suo predecessore si era riproposto a parole. E la performance degli ufficiali sudisti nei Sette Giorni certo non fu superiore a quella degli ufficiali sudisti a Vicksburg. Quindi, la differenza in questa campagna (Vicksburg) la fecero eminentemente i generali, e con Lee a fronteggiare Grant in quelle circostanze, nella più pessimistica delle ipotesi, Grant non sarebbe riuscito a conseguire gli obbiettivi della sua campagna.
Hooker sarà stato anche tramortito dalla sconfitta di Chancellorsville (e chi non lo sarebbe stato?) ma sta di fatto che un mese dopo secondo il suo temperamento offensivista stava già progettando di riprendere l'offensiva. E neppure la notizia che Lee lo aveva scavalcato, lo dissuase dall'idea di precipitarsi a Richmond. Fu solo l'intervento di Lincoln che lo indusse a cambiare idea. Johnston o Beauregard - che certamente avrebbero assunto un atteggiamento attendista - non credo avrebbero potuto fronteggiare la nuova offensiva, con il risultato - ipotetico- che mentre il trasferimento di Lee avrebbe potuto salvare Vicksburg, avrebbe comportato la perdita di Richmond, perdita ben più importante strategicamente. Lo storico McPherson sembra ignorare l'ampia documentazione circa i piani di Hooker nel giugno 1863. Ritengo che l'idea di Lee, ossia quella di ricevere rinforzi dalle truppe dislocate sulla costa e nelle guarnigioni e forti del NC, SC, Alabama e Florida (circa 15.000 uomini) e aggregarli all'ANV e invadere il Nord, fosse quella giusta: ma il diniego di Davis si rivelò forse fatale. Si può star certi che una vittoria confederata a Gettysburg avrebbe annullato la perdita di Vicksburg, con la necessità di trasferire ingenti truppe dall'Ovest verso Est. E non dimentichiamoci che nelle prime due giornate i confederati a Gettysburg inflissero perdite terribili agli unionisti.
Banshee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Signori buongiorno,
probabilmente il Presidente Davis aveva le sue buone ragioni per negare i rinforzi al Generale Lee, però non ne azzeccava una. Si fosse limitato a fare il Presidente...
Cordialmente
Hardee
probabilmente il Presidente Davis aveva le sue buone ragioni per negare i rinforzi al Generale Lee, però non ne azzeccava una. Si fosse limitato a fare il Presidente...
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Jubal Anderson Early ha scritto:HARDEE ha scritto:Signori buongiorno,
Degli errori compiuti durante la battaglia di Gettysburg, per esempio quelli dei generali Ewell, Longstreet e forse anche Stuart, non si parla molto, perché tutti questi generali avevano un comandante che, oltre ad essere uno stratega ed un tattico geniale, era un uomo dalle qualità umane fuori del comune.
E come tale si assunse tutte le responsabilità dei suoi luogotenenti, dimettendosi,
evitando così la solita caccia al colpevole e la conseguente punizione dell'innocente.
Cordialmente
Hardee
Vero. La nobiltà di Lee brillò sempre. Nelle circostanze della sconfitta, si assunse sempre la piena responsabilità, anche quando avrebbe potuto accusare o comunque coinvolgere i suoi subalterni. Personalmente, dopo l'esito del 3 luglio, due paroline a Longstreet, Start e Ewell le avrei dette....
Lee non tirò le orecchie pubblicamente a Longstreet ed agì in altro modo. Magari decise di levarselo comunque dai piedi spedendolo a Chickamauga....cosa ne pensate?
Lee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Banshee ha scritto:
Hooker sarà stato anche tramortito dalla sconfitta di Chancellorsville (e chi non lo sarebbe stato?) ma sta di fatto che un mese dopo secondo il suo temperamento offensivista stava già progettando di riprendere l'offensiva. E neppure la notizia che Lee lo aveva scavalcato, lo dissuase dall'idea di precipitarsi a Richmond. Fu solo l'intervento di Lincoln che lo indusse a cambiare idea. Johnston o Beauregard - che certamente avrebbero assunto un atteggiamento attendista - non credo avrebbero potuto fronteggiare la nuova offensiva, con il risultato - ipotetico- che mentre il trasferimento di Lee avrebbe potuto salvare Vicksburg, avrebbe comportato la perdita di Richmond, perdita ben più importante strategicamente. Lo storico McPherson sembra ignorare l'ampia documentazione circa i piani di Hooker nel giugno 1863. Ritengo che l'idea di Lee, ossia quella di ricevere rinforzi dalle truppe dislocate sulla costa e nelle guarnigioni e forti del NC, SC, Alabama e Florida (circa 15.000 uomini) e aggregarli all'ANV e invadere il Nord, fosse quella giusta: ma il diniego di Davis si rivelò forse fatale. Si può star certi che una vittoria confederata a Gettysburg avrebbe annullato la perdita di Vicksburg, con la necessità di trasferire ingenti truppe dall'Ovest verso Est. E non dimentichiamoci che nelle prime due giornate i confederati a Gettysburg inflissero perdite terribili agli unionisti.
Banshee
Per motivi di inerenza, ho risposto nella sezione "Cosa sarebbe successo se...", nel topic "Lee a Vicksburg".
Jubal Anderson Early- Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Signori buongiorno,
Lee ha scritto:
Lee non tirò le orecchie pubblicamente a Longstreet ed agì in altro modo. Magari decise di levarselo comunque dai piedi spedendolo a Chickamauga....cosa ne pensate?
Lee
Beh! è un aspetto che non avevo considerato, però è possibile. In effetti il modo s'intonava alla signorilità del Generale Lee.
Cordialmente
Hardee
Lee ha scritto:
Lee non tirò le orecchie pubblicamente a Longstreet ed agì in altro modo. Magari decise di levarselo comunque dai piedi spedendolo a Chickamauga....cosa ne pensate?
Lee
Beh! è un aspetto che non avevo considerato, però è possibile. In effetti il modo s'intonava alla signorilità del Generale Lee.
Cordialmente
Hardee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
No. L'ipotesi, per quanto suggestiva, è da scartare nel modo più assoluto. Lee per quanto nel dopoguerra criticò i suoi subordinati per la condotta a Gettysburg (e già qualche accenno se ne trova dopo Gettysburg in alcune frasi di Lee stesso, questione interessante e che sarebbe opportuno approfondire in separata sede), ebbe sempre la più ampia stima per Longstreet. Pur riconoscendo che costui era un pò lento nel muovere ("so slow" se non ricordo male furono le sue esatte parole, ma probabilmente Lee si riferiva alla condotta di Longstreet a Wilderness) era conscio che nessuon dei suoi comandanti di corpo d'armata valesse quanto Old Pete. V'è una bellissima testimonianza dovuta (se non ricordo male) a Walter Taylor (ufficiale dello stato maggiore di Lee, uno degli uomini più vicini al grande condottiero virginiano) che concerne il ritorno di Longstreet e del 1° corpo dell'ANV dall'Ovest: "ora la famiglia si è riunita ed è al completo"... Uno dei momenti più straordinari della storia dell'ANV fu proprio la parata in onore di Lee del 1° corpo che si tenne pochi giorni prima l'inizio dell'offensiva di Grant a Wilderness: le testimonianze ci descrivono quasi un rito liturgico, quasi sacrale più che una celebrazione militare, con gli uomini in lacrime mentre Marse Robert attraversava i ranghi accompagnato da Longstreet...i cappelli dei veterani che si levavano., uno ad uno, fila dopo fila in reverente omaggio al loro condottiero.
Banshee
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Banshee- Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Concordo anch'io con quanto sostenuto da Banshee in merito ai rapporti intercorrenti tra Lee e Longstreet. La decisione di mandare Longstreet nei teatri di guerra dell'Ovest non credo fosse di competenza di Lee, magari era proprio Longstreet che, andandosene nell'Ovest, voleva acquisire un pò di gloria autonoma senza la supervisione del comandante dell'ANV.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Eh sì la decisione non solo non competeva a Lee, ma costui si privò di malanimo di Longstreet. Era Longstreet che voleva allontanarsi e magari, con il tempo, riunirsi all'amato Johnston, da lui considerato superiore a Lee: i fatti poi dimostreranno quanto segue: 1) Longstreet entrerà a far parte della (numerosa) schiera dei nemici di Bragg, criticandolo apertamente ecomplottando per la sua rimozione (insieme al ben noto Leonidas Polk, un vero fallimento vivente); 2) dimostrerà di essere un comandante incapace se lasciato da solo in un comando indipendente : nella penosa vicenda dell'assedio di Knoxville, il 1° corpo dell'ANV subirà una delle più umilianti disfatte della stroia della confederazione; 3) dimostrerà altresì di essere un vile, accusando i suoi subordinati di tradimento (la corte marziale accerterà il contrario) con il risultato che al ritorno dall'Ovest i comandanti di divisione/brigata saranno sostituiti con altri. La perdita di Lafayette McLaws in particolare (abilissimo divisionario nella tattica difensiva) in particolare si rivelerà un brutto colpo per l'ANV.
Banshee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Signori buongiorno,
la vita mi ha insegnato a escludere nulla e spesso la realtà supera fantasia.
Se ben ricordo la proposta di un’offensiva nel Tennessee fu proprio di Longstreet , in disaccordo con il suo superiore Lee che proponeva un altro tentativo in Virginia.
Quella di Longstreet era una proposta, poiché come la maggior parte dei quadri, che operavano ad Est, ignoravano completamente le problematiche del Fronte occidentale.
Ora, mi esprimo a titolo personale: Longstreet voleva il comando dell’ AoT , che non ottenne, però l’idea di rinforzare tale Armata era valida, quindi si trattava di spostare delle Forze dall’Armata della Virginia Settentrionale all’AoT.
Il Generale non si oppose all'invio di Longstreet, ma lo fece perché era il suo miglior collaboratore [in fondo la questione l'aveva sollevata lui] o perché poteva farne a meno?
Cordialmente
Hardee
la vita mi ha insegnato a escludere nulla e spesso la realtà supera fantasia.
Se ben ricordo la proposta di un’offensiva nel Tennessee fu proprio di Longstreet , in disaccordo con il suo superiore Lee che proponeva un altro tentativo in Virginia.
Quella di Longstreet era una proposta, poiché come la maggior parte dei quadri, che operavano ad Est, ignoravano completamente le problematiche del Fronte occidentale.
Ora, mi esprimo a titolo personale: Longstreet voleva il comando dell’ AoT , che non ottenne, però l’idea di rinforzare tale Armata era valida, quindi si trattava di spostare delle Forze dall’Armata della Virginia Settentrionale all’AoT.
Il Generale non si oppose all'invio di Longstreet, ma lo fece perché era il suo miglior collaboratore [in fondo la questione l'aveva sollevata lui] o perché poteva farne a meno?
Cordialmente
Hardee
HARDEE- Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
HARDEE ha scritto:Signori buongiorno,
la vita mi ha insegnato a escludere nulla e spesso la realtà supera fantasia.
Se ben ricordo la proposta di un’offensiva nel Tennessee fu proprio di Longstreet , in disaccordo con il suo superiore Lee che proponeva un altro tentativo in Virginia.
Quella di Longstreet era una proposta, poiché come la maggior parte dei quadri, che operavano ad Est, ignoravano completamente le problematiche del Fronte occidentale.
Ora, mi esprimo a titolo personale: Longstreet voleva il comando dell’ AoT , che non ottenne, però l’idea di rinforzare tale Armata era valida, quindi si trattava di spostare delle Forze dall’Armata della Virginia Settentrionale all’AoT.
Il Generale non si oppose all'invio di Longstreet, ma lo fece perché era il suo miglior collaboratore [in fondo la questione l'aveva sollevata lui] o perché poteva farne a meno?
Cordialmente
Hardee
Perché così decise l'alto comando confederato (Davis e Seddon) semplicemente. E Lee dovette obbedire obtorto collo.
Banshee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Signori buongiorno,
al Generale Longstreet, in definitiva, diedero delle grandi responsabilità senza concedergli il potere e questo è una delle cose peggiori che si può fare ad un Comandante.
Cordialmente
Hardee
al Generale Longstreet, in definitiva, diedero delle grandi responsabilità senza concedergli il potere e questo è una delle cose peggiori che si può fare ad un Comandante.
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
HARDEE ha scritto:Signori buongiorno,
al Generale Longstreet, in definitiva, diedero delle grandi responsabilità senza concedergli il potere e questo è una delle cose peggiori che si può fare ad un Comandante.
Cordialmente
Hardee
Beh mi pare che Longstreet abbia goduto di un'ampia libertà - considerato il ruolo e grado - durante l'intera guerra. Anzi se vi fu un subordinato che dimostrò sempre di considerare sé stesso e il suo pensiero tattico-strategico superiore a quello di ogni altro soggetto, suoi superiori compresi, fu proprio Longstreet. Già nella seconda battaglia di Manassas rifiutò per ben due volte di eseguire l'ordine di attacco di Lee e si determinò all'offensiva solo quando a lui parve giusto farlo. A gettysburg eseguì gli ordini di Lee di malavoglia e con indolenza dimostrando un comportamento ai limiti dell'insubordinazione. Dopo Chickamauga egli ovviamente aveva ragione e tutti gli altri torto (Bragg) sicché piccato e offeso prese e se ne andò ad attaccare Knoxville. Francamente se questa è scarsità di libertà di movimento....
Banshee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Concordo,
ricordo agli amici che per parlare di Longstreet in maniera più specifica, esiste un Topic a lui dedicato nella sezione "i protagonisti".
Ciao
Lee
ricordo agli amici che per parlare di Longstreet in maniera più specifica, esiste un Topic a lui dedicato nella sezione "i protagonisti".
Ciao
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R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Banshee ha scritto:No. L'ipotesi, per quanto suggestiva, è da scartare nel modo più assoluto. Lee per quanto nel dopoguerra criticò i suoi subordinati per la condotta a Gettysburg (e già qualche accenno se ne trova dopo Gettysburg in alcune frasi di Lee stesso, questione interessante e che sarebbe opportuno approfondire in separata sede)...."
Banshee
Caro Banshee,
sarebbe interessante saperne di più...
Ciao
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Signori buonasera,
riguardo al generale Longstreet, intendo dire che non gli fu dato il comando dell’AoT, e quando partì per porsi ai comandi del Generale Bragg era già seccato del fatto.
In quanto alle iniziative, i generali vengono nominati per questo, come i dirigenti, e se non le prendono non servono. Stiamo scorticando Ewell proprio perché non le prese.
Cordialmente
Hardee
riguardo al generale Longstreet, intendo dire che non gli fu dato il comando dell’AoT, e quando partì per porsi ai comandi del Generale Bragg era già seccato del fatto.
In quanto alle iniziative, i generali vengono nominati per questo, come i dirigenti, e se non le prendono non servono. Stiamo scorticando Ewell proprio perché non le prese.
Cordialmente
Hardee
HARDEE- Tenente-generale
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
R.E.Lee ha scritto:Banshee ha scritto:No. L'ipotesi, per quanto suggestiva, è da scartare nel modo più assoluto. Lee per quanto nel dopoguerra criticò i suoi subordinati per la condotta a Gettysburg (e già qualche accenno se ne trova dopo Gettysburg in alcune frasi di Lee stesso, questione interessante e che sarebbe opportuno approfondire in separata sede)...."
Banshee
Caro Banshee,
sarebbe interessante saperne di più...
Ciao
Lee
Caro Lee,
non appena avrò terminato un articolo in preparazione per il sito della GCA su J.E.Johnston (ovviamente da pubblicarsi con il permesso del Nostro Comandante Supremo) e che credo animerà parecchio la discussione, prometto di scrivere qualcosa su R.E. Lee con qualche particolare in più sulla questione. Per ora posso dire che dopo la fine della guerra Lee incontrò vari ex ufficiali confederati e tre conversazioni furono trascritte integralmente. In una di esse Lee criticò i propri subordinati (esplicitamente Stuart ed Ewell) per la loro condotta tenuta a Gettysburg.
Banshee
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Jubal Anderson Early ha scritto:Non altrettanto privo di logica militare, ma piuttosto altamente logico e sensato, sarebbe stato trasferire temporaneamente il solo generale Lee, a sistemare le cose a Vicksburg, per poi tornare in Virginia.
Il fatto è che il Mississippi non era la Virginia.
Meade
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Re: Tattiche e strategia del generale Lee
Generale Meade buonasera,
anche per il Generale Grant la Virginia non era né il Tennessee né il Mississippi.
Cordialmente
Hardee
anche per il Generale Grant la Virginia non era né il Tennessee né il Mississippi.
Cordialmente
Hardee
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Località : Torino
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