La Guerra Civile Americana 1861-1865
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Maryland: Stato-chiave o no?

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Messaggio  LEWIS A. ARMISTEAD Mar 24 Feb 2009 - 2:19

Salve!

ho trovato su internet (fonte wikipedia?!?) questa affermazione riguardante uno Stato cruciale come il Maryland

"Il Parlamento del Maryland respinse la secessione (27 aprile 1861), ma solo dopo che la sollevazione popolare di Baltimore del 1861 ed altri eventi avevano provocato da parte federale la dichiarazione della legge marziale. Come risultato della massiccia presenza dell'esercito dell'Unione nello Stato e la sospensione dello habeas corpus da parte di Abraham Lincoln, molti legislatori dello Stato del Maryland, che si credeva sostenessero la secessione, furono arrestati ed imprigionati dalle autorità dell'Unione"

La presenza delle truppe unioniste erano considerata come un'occupazione dalla popolazione del Maryland oppure no?
L'arresto dei legislatori come fu giudicato all'epoca? Fu uno scandalo?
In ultima, il Maryland possiamo considerarlo uno stato-chiave, che se fosse entrato nella Confederazione avrebbe fatto pendere l'ago della bilancia subito da una parte, quella del Sud?
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Messaggio  George H. Thomas Mar 24 Feb 2009 - 11:22

LEWIS A. ARMISTEAD ha scritto:Salve!

ho trovato su internet (fonte wikipedia?!?) questa affermazione riguardante uno Stato cruciale come il Maryland

"Il Parlamento del Maryland respinse la secessione (27 aprile 1861), ma solo dopo che la sollevazione popolare di Baltimore del 1861 ed altri eventi avevano provocato da parte federale la dichiarazione della legge marziale. Come risultato della massiccia presenza dell'esercito dell'Unione nello Stato e la sospensione dello habeas corpus da parte di Abraham Lincoln, molti legislatori dello Stato del Maryland, che si credeva sostenessero la secessione, furono arrestati ed imprigionati dalle autorità dell'Unione"

La presenza delle truppe unioniste erano considerata come un'occupazione dalla popolazione del Maryland oppure no?
L'arresto dei legislatori come fu giudicato all'epoca? Fu uno scandalo?
In ultima, il Maryland possiamo considerarlo uno stato-chiave, che se fosse entrato nella Confederazione avrebbe fatto pendere l'ago della bilancia subito da una parte, quella del Sud?

Il Maryland rimase nell'Unione per la veloce iniziativa (e come giustamente ha detto Armistead, spregiudicata e anche illegale) di Lincoln, che sospese, senza neppure annunciarlo pubblicamente, il diritto di habeas corpus e mise dentro tutti i simpatizzanti confederati della legislatura. In effetti il caso è stato giudicato da una corte federale, come si può vedere a questo link. La corte decise che il presidente non poteva sospendere il diritto e autorizzare un militare a farlo.
Sulla situazione del Maryland, bisogna notare che quasi la metà dei neri in quello stato era stata liberata già dai primi vent'anni dalla Rivoluzione, e che qualcuno, pur riconoscendo una forte simpatia per la Secessione nello stato, vede gli eventi soprattutto in chiave più anti-unionista che pro-confederata, e che in questo senso operava anche un forte desiderio di non essere coinvolti nel conflitto appena scoppiato.
Indubbiamente Lincoln ha utilizzato metodi illegali e "pirateschi" per mantenere il Maryland nell'Unione e zittire i dissenzienti. Non lo metto in dubbio. Ma anche se moralmente riprovevole, da un punto di vista funzionale era l'unica cosa da fare. Non avrebbe potuto permettersi di vederlo entrare nella Confederazione. E' stata una cosa sporca, ma le guerre e anche la politica sono fatte in maniera sporca. Quindi questo evento non mi sorprende più che tanto, ma non mi sento nemmeno di condannarlo completamente.
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Messaggio  R.E.Lee Mar 24 Feb 2009 - 16:01

la mossa di lincoln era incostituzionale, però, secondo me, non poteva fare altrimenti. washington d.c. era praticamente nel maryland tra le altre cose.
ve la immaginate la capitale degli usa nel bel mezzo di uno stato ribelle ?


ciao
gen. lee
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Messaggio  George H. Thomas Mar 24 Feb 2009 - 18:18

R.E.Lee ha scritto:la mossa di lincoln era incostituzionale, però, secondo me, non poteva fare altrimenti. washington d.c. era praticamente nel maryland tra le altre cose.
ve la immaginate la capitale degli usa nel bel mezzo di uno stato ribelle ?


ciao
gen. lee

Proprio questo è il punto; visto che Washington doveva reggere a ogni costo, era assolutamente impossibile accettare la defezione del Maryland. Per questo Lincoln giocò sporco.
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Messaggio  R.E.Lee Ven 28 Mag 2010 - 17:42

Generale Meade ha scritto:Caro Lee,

"... Leggendo quel che scrivevi al riguardo però, mi è venuto in mente di averlo letto, forse su un libro del Luraghi, dove diceva anche che una parte di questo stato era di forti simpatie sudiste, mi sembra la parte che affacciava sull'oceano. Difatti quando Lee invase il Marylan, venne accolto tiepidamente e non riuscì a reclutare volontari come sperava, ne ad avere cospicui aiuti dalla popolazione, che anzi voleva essere pagata anche per le derrate alimentari.

Saluti, Meade

caro Meade,
confermo in toto quanto tu asserisci. praticamente Lee invase la parte sbagliata del maryland. era ad est che vi era concentrato il maggior numero di simpatizzanti sudisti, baltimora compresa. l'invasione di Lee avvenne grosso modo ad ovest di quello stato...

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Messaggio  R.E.Lee Ven 28 Mag 2010 - 17:46

Generale Meade ha scritto:Caro Lee,

se Lincoln non intendeva agire da subito sulla schiavitù o meno o intendesse impedire solo il suo propagarsi nei nuovi territori, non si può più sapere. La secessione e lo scoppio della guerra non gli permisero di agire in quel senso. Se, come dici tu, i motivi risalgono ai dazi o altro, perchè mai allora gli stati meridionali non appoggiarono la Carolina del Sud già nel primo tentativo di secessione ma ne rimasero anzi scandalizzati? Il motivo? Allora nessuno aveva parlato apertamente di abolire la schiavitù.

Saluti, Meade

Non lo sò...forse erano i tempi non erano maturi...forse perchè al governo vi era il partito democratico che era la "voce" del sud. comunque a quei tempi, l'energica e pronta reazione del governo alla secessione fece sì che essa venne bloccata praticamente sul nascere....nel 1860 invece, il pres. buchannan, se ne stette sull'albero a cantare. non esiste la controprova ovviamente che, se avesse agito diversamente, le cose sarebbero andate in maniera diversa....

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Messaggio  Ospite Ven 28 Mag 2010 - 19:11

R.E.Lee ha scritto:[quote="Generale Meade.)"...Maryland e Deleware, anche se schiavisti, rimasero leali all'Unione, sicuramente convinti della buona fede di Lincoln in campagna elettorale. La schiavitù se da abolire, lo sarebbe stato in modo graduale e indolore. Sua intenzione era principalmente impedire che si propagasse oltre gli stati che già la praticavano. Se gli stati secessionisti avessero seguito l'esempio di questi 2 stati, gli USA si sarebbero risparmiati le vite di 650.000 ragazzi americani, senza contare gli invalidi e i milioni di dollari in danni materiali andati in fumo.

L'altro stato schiavista, il Missuri, fu portato a orbitare nell'area Unionista con un colpo di mano, anche se rimase uno stato turbolento da controllare. Il Kentuky fu invece colpa dei confederati se decise di rimanere dalla parte degli Unionisti.

Nel resto degli stati rimasti nell'Unione non vi era traccia di schiavitù.

Saluti, Meade

Sul delaware non mi pronuncio, prendo per buono quel che affermi tu. per quanto riguarda il maryland era uno stato con orientamento incerto. a chiarigli le idee provvide lincoln che nominò il generale Butler amministratore militare o qualcosa di simile di quello stato. con solerzia, il buon butler, provvide ad internare tutti i rappresentanti filosudisti del congresso di quello stato che andava a riunirsi per decidere in merito alla secessione. alla riunione rimasero solo i rappresentati filonordisti ed il gioco fù bello che fatto ! alla faccia dei diritti degli stati....

Lee[/quote]

Infatti quello che accadde in maryland dimostrò che il Governo federale aveva deciso di sopravvivere anche, eventualmente, contro il parere del popolo; per questo si decise di intervenire preventivamente manu militari.

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Messaggio  Generale Meade Ven 28 Mag 2010 - 20:07

Beh, perlomeno gli Unionisti col Missouri energicamente e in modo soft col Maryland riuscìrono nell'impresa, mentre i Confederati nel Kentucky, contro il volere del popolo e col sistema "manu militari", si scottarono le dita.

Saluti, Meade
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Messaggio  Ospite Ven 28 Mag 2010 - 20:22

Generale Meade ha scritto:Beh, perlomeno gli Unionisti col Missouri energicamente e in modo soft col Maryland riuscìrono nell'impresa, mentre i Confederati nel Kentucky, contro il volere del popolo e col sistema "manu militari", si scottarono le dita.

Saluti, Meade
Quindi l'Unione ebbe ragione perchè ci riuscì e la Confederazione torto perchè non ci riuscì. Giusto?

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Messaggio  Generale Meade Ven 28 Mag 2010 - 21:07

Chi ha avuto ragione o torto lo decide Storia. Io mi limito a dare il mio parere e a dire che gli Unionisti riuscirono nell'impresa del Missouri e del Maryland, i Confederati col Kentucky no.

Saluti, Meade
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Messaggio  Ospite Ven 28 Mag 2010 - 21:27

Quindi la Storia ha deciso che l'Unione ha avuto ragione perchè ha vinto? Cioè un governo che si ritiene democratico ha avuto ragione perchè è riuscito a prevenire la democratica espressione di una assemblea di popolo per paura di cosa essa avrebbe potuto deliberare? Ma passiamo un attimo a discernere le situazioni ed a capire: In maryLand il governo americano prese militarmente il potere nello stato mentre nel Kentucky ed il Missouri ci fu la guerra intestina tra filo-unionisti e filo-confederati. Per il Missouri addirittura, la nascita della Home Guard, l'11 maggio del 1860, fu fatta contro l'Unione che violò la neutralità di quelle terre. Neutralità, mi comprendete? Se per voi intervenire in una guerra intestina è la stessa cosa che prender eil controllo di uno stato prima che questo possa decidere che fare "per sicurezza", poi non so. Seguendo il vostro metro di paragone, però, è chi vince che ha fatto le cose giuste e chi perde quelle sbagliate.

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Messaggio  Generale Meade Ven 28 Mag 2010 - 21:45

Egr. Bell,

un governo Democratico, come erano gli USA (compresi quindi i futuri stati Confederati) durante la campagne elettorale prima della vittoria di Lincoln, viene eletto con la maggioranza dei voti, fosse anche di un solo voto in più, e ha diritto a governare col suo Presidente sul paese dove ha lottato per vincere e dove erano state accettate le regole della Democrazia che gli davano il legittimo diritto a farlo. Secedere dopo aver perso le elezioni da parte degli stati che lo fecero, io la vedo come una grande slealtà da parte di chi lo fece. Se avesse vinto il loro candidato, non vi era motivo alcuno di secedere. Bella Democrazia.

Riguardo chi ha avuto ragione o torto lo lascio decidere alla Storia, che viene rappresentata da tutti quelli che vogliono sapere del loro passato per non ricadere negli stessi errori di chi li commise.

Saluti, Meade


Ultima modifica di Generale Meade il Lun 31 Mag 2010 - 17:14 - modificato 1 volta.
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Messaggio  Ospite Ven 28 Mag 2010 - 22:01

Generale Meade ha scritto:Egr. Bell,

un governo Democratico, come erano gli USA (compresi quindi i futuri stati Confederati) durante la campagne elettorale prima della vittoria di Lincoln, viene eletto con la maggioranza dei voti, fosse anche di un solo voto in più, e a diritto a governare col suo Presidente sul paese dove a lottato per vincere e dove erano state accettate le regole della Democrazia che gli davano il legittimo diritto a farlo. Secedere dopo aver perso le elezioni da parte degli stati che lo fecero, io la vedo come una grande slealtà da parte di chi lo fece. Se avesse vinto il loro candidato, non vi era motivo alcuno di secedere. Bella Democrazia.

Riguardo chi ha avuto ragione o torto lo lascio decidere alla Storia, che viene rappresentata da tutti quelli che vogliono sapere del loro passato per non ricadere negli stessi errori di chi li commise.

Saluti, Meade

Mede, se l'Unione confidava in quella democrazia e di quella vittoria, perchè occupò il Maryland invece di lasciargli sceglier eliberamente di rimanere nell'Unione? Che paura vi era se era una "democrazia"? La domanda mi sembra semplice.

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Messaggio  Generale Meade Ven 28 Mag 2010 - 22:04

Egr. Bell,

se rilegge attentamente il mio ultimo post, vedrà che gli ho già risposto.

Saluti, Meade
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Messaggio  Ospite Ven 28 Mag 2010 - 22:28

Temo di no, mi spiace. Voi parlate di democrazia ma non del fatto che essa venga preclusa quando fa comodo. Forse è il caso che voi vi rileggiate la mia domanda.

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Messaggio  Generale Meade Ven 28 Mag 2010 - 22:44

Egr. Bell,

eppure vi siete risposto da solo.

A Lincoln degli stati che avevano partecipato alla competizione elettorale vinta da lui in modo Democratico, gli avevano precluso per proprio comodo il diritto dovere di governare che si era guadagnato vincendo le elezioni. Se he intervenuto legittimamente su questi stati che agirono in modo sleale, ne aveva il diritto. Era il presidente degli USA, eletto dalla maggioranza del popolo USA. Gli stati che non volevano più far parte degli USA, indicendo magari un referendum (tanto per restare in democrazia), dovevano farlo prima delle elezione politiche perse, non dopo. Troppo comodo parlare dopo di tirannia o legittimità a fare dei provvedimenti estremi che Lincoln, in qualità di presidente di tutti gli stati degli USA si trovò a prendere.

Spero finalmente di essere stato chiaro.

Saluti, Meade
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Messaggio  Ospite Ven 28 Mag 2010 - 23:03

Mi spiace ancora, ma vi siete solo ripetuto. esiste un tempo per la democrazia quindi? Se il governo federale avesse avuto fiducia nei risultati raggiunti nelle elezioni non avrebbe dovuto prendere una decisione tanto estrema di silenziare uno stato senza nemmeno sapere cosa avrebbe deciso. Non attese la sua delibera: lo invase prima ancora che deliberasse per evitare che la democrazia potesse dare un risultato "non gradito", cosa nemmeno scontata, ma prevenire è meglio di nulla sicchè oggi non sappiamo cosa avrebbe scelto il Maryland, ma solo che Washington decise per il Maryland. E ci si chiede di cosa avevano paura gli stati secessionisti? Forse del silenzio della PAX...Vi ringrazio, Mede. Mi avete dato esattamente le risposte che ricercavo.

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Messaggio  R.E.Lee Lun 31 Mag 2010 - 10:25

probabilemente i provvedimenti di butler per evitare che i rappresentanti filosudisti non votassero all'assemlblea in cui si doveva decidere se il maryland avrebbe seceduto o meno, furono fatti a ragion veduta e frutto di un preciso calcolo. la parte del maryland filosudista, era la fascia orientale quella dove era sita baltimora, la più grande città dello stato ed annapolis che era la capitale. in parole povere la zona più popolosa dello stato era filosudista. è da presumere che il congresso avrebbe votato la secessione. una curiosità: l'inno del maryland parlava o parla ancora, dovrei controllare, di "feroce tallone yankee"....

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Messaggio  Generale Meade Lun 31 Mag 2010 - 17:11

Il totatale degli schiavi negli stati unionisti schiavisti schierati con il Nord, non arrivava a 2.000, e tra questi stati vi era il Maryland. Non credo che città come Baltimora o Annapolis avessero voglia di fare una insurrezione contro il governo USA, per i pochissimi schiavi presenti sul loro territorio. A conferma di ciò vi è il fatto che con Lee e il suo esercito in casa non vi era migliore occasione per prendere il potere in mano ai filosudisti del di tale stato. Cosa che non fu nemmeno tentata.

Saluti, Meade
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Messaggio  Ospite Lun 31 Mag 2010 - 19:48

Generale Meade ha scritto:Il totatale degli schiavi negli stati unionisti schiavisti schierati con il Nord, non arrivava a 2.000, e tra questi stati vi era il Maryland. Non credo che città come Baltimora o Annapolis avessero voglia di fare una insurrezione contro il governo USA, per i pochissimi schiavi presenti sul loro territorio. A conferma di ciò vi è il fatto che con Lee e il suo esercito in casa non vi era migliore occasione per prendere il potere in mano ai filosudisti del di tale stato. Cosa che non fu nemmeno tentata.

Saluti, Meade

Allora, detta così, l'Unione si diede all'allarmismo e ad una occupazione preventiva senza alcun motivo...si vede che non ci doveva essere tanta fiducia nemmeno degli anti-schiavisti allora...

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Messaggio  R.E.Lee Mar 1 Giu 2010 - 11:59

Generale Meade ha scritto:Egr. Bell,

rileggendo meglio i post precedenti di Lee, e come già scritto da me in precedenza, il Meryland aveva le idee un pò confuse riguardo la secessione, e pertanto Lincoln in qualità di presidente di tutti gli americani fece bene ad intervenire per scongiurare pericoli di secessione. Un pò come avrebbero voluto fare i confederati con il Kentucky invadendolo preventivamente per portaro con la forza dalla loro parte.

Saluti, Meade

come in tutti gli stati di confine, non c'era una situazione ben delineata nel maryland. io, facendo una semplice stima geografica e logica, ho però supposto, ma si tratta di osservazioni puramente personali, che la maggioranza fosse filoconfederata. mi son basato sù questo per il fatto che la parte est del maryland era quella a simpatie confederate ed era zona più popolosa. altrimenti non mi saprei spiegare perchè l'esercito unionista impose nel maryland un amministrazione di tipo militare con coprifuoco accluso, arresti preventivi ecc...il " feroce tallone yankee" come lo appellarono marylandesi..

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Messaggio  Generale Meade Mar 1 Giu 2010 - 12:16

Resta comunque l'incognita del perchè il Maryland non colse l'occasione di ribellarsi quando Lee lo invase.

Saluti, Meade
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Messaggio  Ospite Mar 1 Giu 2010 - 12:24

Ma scusate, non avevate detto che gli schiavisti erano meno di duemila? Quindi l'esercito dell'unione fu amndato ad occupare un territorio per meno di duemila simpatizzanti sudisti? E se ve ne erano diecimila che facevano? Bombardavano a tappeto via mare probabilmente? Quanto più mi aiutate a dire: che servì mandare l'esercito ad occupare uno stato che in teoria non aveva rischi? Magari non è che si temeva non il filo-sudismo ma semplicemente non si tollerava la possibilità della neutralità o contrarietà alla scelta governativa?

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Messaggio  Generale Meade Mar 1 Giu 2010 - 12:56

Egr. Beall,

lei ha confuso schiavi con schiavisti.

Saluti, Meade
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Messaggio  R.E.Lee Mar 1 Giu 2010 - 15:28

Generale Meade ha scritto:Resta comunque l'incognita del perchè il Maryland non colse l'occasione di ribellarsi quando Lee lo invase.

Saluti, Meade

Caro Meade,
in effettti è un incognita su cui si possono fare solo ipotesi, almeno per quanto ne sappia io :

1) lee è notorio, invase la parte dello stato a maggioranza filounionista.
2) si era già a guerra inoltrata, chi aveva voluto arruolarsi nelle file dell'esercito confederato, lo aveva già fatto.
3) è ipotizzibile che il ferreo controllo dell'aministrazione unionista nella vita pubblica dello stato impedì, per quanto gli fosse in potere, anche a chi lo voleva di arruolarsi nelle forze di lee o di ribellarsi
4) la guerra stava facendo stragi, passato l'entusiasmo iniziale, magari chi poteva, al di là delle simpatie che nutrva per la confederazione, preferiva restarsene a casa a fare solo il tifo e strettamente collegato al punto 3, aveva paura di ritorsioni da parte dell'amministrazione militare unionista.
5) strettamente collegato al punto 4: si passò da un "armiamoci e partiamo" ad un salomonico : "armiamoci e partite !!"
Ribadisco; sono opinioni puramente personali.


Lee


Ultima modifica di R.E.Lee il Mar 1 Giu 2010 - 16:18 - modificato 1 volta.
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