La Guerra Civile Americana 1861-1865
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L’eroica impresa del Capitano Roberts Smalls

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Messaggio  CSS Virginia Dom 2 Ago 2020 - 17:20

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La nostra storia inizia nel secondo anno della guerra civile americana. È il 12 maggio 1862, e la Marina dell'Unione ha istituito un blocco navale intorno a gran parte della costa atlantica e del Golfo, per impedire ai confederati di acquisire preziosi rifornimenti di armi, munizioni e generi di sussistenza dall’Europa. All’interno di questo blocco, i Confederati stanno costruendo delle fortificazioni per difendere Charleston, le sue acque costiere e Fort Sumter, dove esattamente un anno e un mese prima sono stati sparati i primi colpi della guerra. Nel porto della città è ormeggiata la nave C.S.S. Planter, una vecchia nave per il commercio del cotone recentemente riconvertita a scopi militari.

Dopo due settimane passate a fare rifornimento lungo la costa atlantica della Confederazione, la Planter fa ritorno al porto di Charleston verso il calare della notte. L’indomani mattina è previsto che la nave riprenda il mare, e per questo motivo essa è stata pesantemente armata con un cannone da 32 libbre, un obice da 24 libbre e numerosi fucili, di cui uno prelevato da Sumter un anno prima. Ad un certo punto della notte, i tre ufficiali bianchi di bordo (il capitano C.J. Relyea, il pilota Samuel H. Smith e l'ingegnere Zerich Pitcher) prendono la fatidica decisione di sbarcare, per far visita alle proprie famiglie e rilassarsi, lasciando gli otto membri dell’equipaggio (tutti schiavi di colore) a bordo. Relyea, se ciò si dovesse sapere, potrebbe essere arrestato e condannato dalla Corte Marziale, ma si fida del proprio equipaggio e non ci pensa due volte.

Tra i membri dell’equipaggio vi è un certo Robert Smalls, uno schiavo mulatto di 22 anni che naviga queste acque da quando era adolescente: intelligente e pieno di risorse, è un navigatore esperto con una famiglia che desidera essere libera più di ogni altra cosa. Smalls è il vero e proprio pilota della nave, ma poiché per legge della Confederazione solo i bianchi possono essere classificati come tali, il suo ruolo ufficiale è quello di "timoniere". Smalls viene anche preso in giro dai bianchi per la sua eccessiva somiglianza a Relyea. Nessuno degli ufficiali sa però che Smalls si è preparato e ha pianificato questa occasione da settimane, ed è disposto a usare ogni arma a bordo per andare fino in fondo.

Robert Smalls è nato il 5 aprile 1839, sul retro della casa del suo proprietario, al 511 di Prince Street a Beaufort, nel Sud Carolina. Sua madre, Lydia, serviva in casa ma è cresciuta nei campi. Nessuno sa chi era suo padre: alcuni dicono che fosse il suo proprietario, John McKee; altri, suo figlio Henry; altri ancora, il direttore della piantagione, Patrick Smalls. Ciò che sappiamo è che i McKee favorivano Smalls rispetto agli altri bambini schiavi, tanto che la madre, temendo che raggiungesse la pubertà senza cogliere appieno gli orrori dell'istituzione in cui era nato, fece in modo che fosse mandato nei campi a lavorare, e ad osservare la condizione degli altri schiavi. In seguito la madre chiese ai McKee il permesso per Robert di recarsi a Charleston è di essere “affitato” per vari lavori. Quando Smalls compì 19 anni, si era già cimentato in numerosi lavori in città, guadagnandosi perfino il permesso di potersi tenere un dollaro del suo salario settimanale (il resto andava al suo padrone). Pochi conoscevano il porto di Charleston meglio di Robert Smalls.

È qui che Robert si è guadagnato il suo lavoro sulla Planter. Ed è qui che ha incontrato sua moglie, Hannah, una schiava della famiglia Kingman, che lavora in un hotel di Charleston. Con il permesso dei loro proprietari, i due hanno iniziato a vivere assieme e hanno avuto due figli: Elizabeth e Robert Jr. Ben sapendo che la loro unione non è permanente, e che andrebbe in briciole se i loro proprietari decidessero di dividerli o di vendere i loro figli, Smalls ha chiesto al proprietario di sua moglie se poteva acquistare la sua famiglia in via definitiva; egli ha acconsentito, ma ha chiesto un prezzo molto alto: 800 dollari. Smalls al momento ne ha solo 100, e ci vorrebbe troppo tempo per guadagnare i 700 dollari rimanenti.

Senza volerlo, il capitano Rylea, con la sua somiglianza, offre a Smalls un’opportunità migliore. Per i bianchi della confederazione, le navi dell'Unione che bloccano i loro porti sono un altro esempio dell’oppressione del Nord sul Sud; per gli schiavi neri come Robert Smalls, queste navi rappresentano invece l’allettante promessa della libertà. Per ordine del segretario Gideon Welles a Washington, i comandanti della Marina hanno iniziato ad accettare gli schiavi fuggitivi come merce di contrabbando dallo settembre del 1861. Anche se Smalls non può permettersi di comprare la libertà della sua famigli, sa che potrebbero conquistare la loro libertà scappando via mare - e così ha detto a sua moglie di essere pronta ad ogni occasione che si presenti loro.

L’opportunità si presenta infine la notte del 12 maggio. Una volta che gli ufficiali bianchi sono scesi a terra, Smalls confida il suo piano agli altri schiavi di bordo. Due scelgono di restare a terra, e  di non tentare: il piano è molto pericoloso, e Smalls e i suoi uomini non hanno alcuna intenzione di essere presi vivi: o scapperanno, o useranno le armi a bordo per combattere e, se necessario, affonderanno la nave.

Alle due del mattino, Smalls indossa il cappello del capitano Rylea e ordina all'equipaggio ridotto della Planter di mettere in moto la caldaia e di issare le bandiere della Carolina del Sud e dei Confederati come trucco mimetico. Allontanandosi dal molo, la Planter si ferma presso un vicino porticciolo per raccogliere a bordo la moglie e i figli di Smalls, insieme ad altre quattro donne, tre uomini e un altro bambino.

Alle ore 3:25, la Planter si rimette in moto. Smalls usa il fischio della nave mentre questa passa attarverso le acque controllate dai Forti Johnson e Sumter. Smalls non soltanto conosce i segnali della Marina; piega le braccia come il capitano Rylea, così che, grazie alla lontananza e alle luci del mattino, è un bianco molto convicente. Solo quando la Planter esce dal raggio di tiro dei forti ribelli viene dato l'allarme. Ma ormai è troppo tardi.

Avvicinandosi al blocco navale dell’Unione, Smalls ordina al suo equipaggio di sostituire le bandiere confederate dei ribelli con un lenzuolo bianco portato dalla moglie a bordo. Non accorgendosi di esso, il Tenente J. Frederick Nickels della Marina Unionista ordina ai suoi marinai di "prepararsi al fuoco". Proprio mentre gli unionisti stanno per aprire il fuoco, questi si accorgono della bandiera bianca. Gli schiavi, vedendo che gli unionisti non sparano, iniziano a lasciarsi andare alla più viva gioia. Ora sono liberi, definitivamente, e per sempre.

Il 30 maggio 1862 il Congresso degli Stati Uniti approva il “sequestro” e la “riconversione" della Planter, assegnando a Smalls e al suo equipaggio metà del denaro assegnato per il suo “acquisto”. Smalls ricevette personalmente 1.500 dollari, abbastanza per acquistare, nel dopoguerra, la casa del suo ex proprietario a Beaufort.

Nel Sud, i Confederati, dopo la fuga di Smalls, hanno messo una taglia sulla sua testa di 4.000 dollari. Nel Nord invece Smalls è acclamato come un eroe e il suo gesto ha sicuramente influito sulla decisione del Segretario della Guerra Edwin Stanton di dare inizio all’arruolamento di soldati di colore. Per il suo valore e per le sue coraggiose azioni nel corso della Guerra, Smalls viene promosso al rango di capitano e, quando la guerra finisce nell'aprile del 1865, lo ritroviamo a bordo della Planter in una cerimonia nel porto di Charleston. Dopo la guerra Small sarà capitano di marina, imprenditore e uomo politico, servendo come parlamentare in rappresentanza dello stato della Carolina del Sud.

La sua storia ci insegna che il valore della libertà, così come la pace e l’uguaglianza sociale, non hanno prezzo.
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Messaggio  Benjamin F. Cheatham Dom 2 Ago 2020 - 18:38

Mai letto, bella storia.

Claudio
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