GARIBALDI E GARIBALDINI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA
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R.E.Lee
Benjamin F. Cheatham
forrest
P.G.T. Beauregard
Confederate foreign legio
9 partecipanti
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GARIBALDI E GARIBALDINI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA
COME NUOVO AFFILIATO DEL VOSTRO FORUM,E MEMBRO DELLA CONFEDERATE FOREIGN LEGION,VOLEVO CHIEDERVI COSA SAREBBE ACCADUTO SE GARIBALDI AVESSE ACCETTATO L'INVITO DI LINCOL A COMANDARE L'ESERCITO UIONISTA,.
SAPEVATE CHE MOLTI GARIBALDINI EMIGRARONO IN AMERICA E COMBATTERONO IN ENTRAMBI GLI ESERCITI NORD E SUD E SI RITROVARONO DA AMICI IN ITALIA A NEMICI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA.
SAPEVATE CHE UN TIPICO PROIETTILE DELLA GUERRA CIVILE PRENDE IL NOME DEL CALIBRO DA "GARIBALDI"?
UN SALUTO
DANILO
SAPEVATE CHE MOLTI GARIBALDINI EMIGRARONO IN AMERICA E COMBATTERONO IN ENTRAMBI GLI ESERCITI NORD E SUD E SI RITROVARONO DA AMICI IN ITALIA A NEMICI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA.
SAPEVATE CHE UN TIPICO PROIETTILE DELLA GUERRA CIVILE PRENDE IL NOME DEL CALIBRO DA "GARIBALDI"?
UN SALUTO
DANILO
Confederate foreign legio- Caporale
- Numero di messaggi : 17
Data d'iscrizione : 02.02.09
Età : 52
Re: GARIBALDI E GARIBALDINI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA
Per favore non scrivere tutto maiuscolo, leggi il regolamento del forum. Grazie.
Penso che se Garibaldi avesse combattuto nella guerra civile americana avrebbe fatto una brutta figura. A mio parere non sarebbe stato in grado di gestire unità così grandi contro reparti fortemente motivati e ufficiali di buona preparazione. L'esercito confederato non era mica quello borbonico o austriaco...
Ciao,
Beauregard
Penso che se Garibaldi avesse combattuto nella guerra civile americana avrebbe fatto una brutta figura. A mio parere non sarebbe stato in grado di gestire unità così grandi contro reparti fortemente motivati e ufficiali di buona preparazione. L'esercito confederato non era mica quello borbonico o austriaco...
Ciao,
Beauregard
Re: GARIBALDI E GARIBALDINI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA
A Garibaldi venne offerto di comandare una Divisione,o al massimo un Corpo,non certo l'intero esercito Federale.Non solo non sarebbe mai stato in grado di svolgere questo compito,enormemente al di sopra delle sue capacità,ma mai e poi mai i Generali dell'Esercito Federale avrebbero accettato una cosa del genere,già venivano guardati con sospetto i Generali "politici",che non avevano frequentato West Point,figuriamoci se avrebbero preso ordini da un italiano.Lincoln non avrebbe mai osato proporre una cosa del genere.Purtroppo questa leggenda del tutto infondata si é diffusa in Italia,probabilmente allo scopo di incensare quel personaggio.O forse perchè questa dicerìa solleticava l'orgoglio nazionale,chissà...
forrest- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 1074
Data d'iscrizione : 06.09.08
Re: GARIBALDI E GARIBALDINI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA
Ritengo anch'io che probabilmente non sarebbe diventato un grande comandante, ma dico probabilmente, perche' nei quattro anni di guerra molti ufficiali promettenti fallirono miseramente e dei perfetti sconosciuti invece salirono ai gradini piu' alti (vedere Forrest ad esempio).
Salutoni Claudio
sic semper tyrannis
Salutoni Claudio
sic semper tyrannis
Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 3517
Data d'iscrizione : 04.09.08
Località : Genova
garibaldi e garibaldini nella guerra civile
Confederate foreign legio ha scritto:COME NUOVO AFFILIATO DEL VOSTRO FORUM,E MEMBRO DELLA CONFEDERATE FOREIGN LEGION,VOLEVO CHIEDERVI COSA SAREBBE ACCADUTO SE GARIBALDI AVESSE ACCETTATO L'INVITO DI LINCOL A COMANDARE L'ESERCITO UIONISTA,.
SAPEVATE CHE MOLTI GARIBALDINI EMIGRARONO IN AMERICA E COMBATTERONO IN ENTRAMBI GLI ESERCITI NORD E SUD E SI RITROVARONO DA AMICI IN ITALIA A NEMICI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA.
SAPEVATE CHE UN TIPICO PROIETTILE DELLA GUERRA CIVILE PRENDE IL NOME DEL CALIBRO DA "GARIBALDI"?
UN SALUTO
DANILO
il fatto che dei compatrioti di varie nazioni si trovassero di fronte nei due eserciti nemici, era un fatto abbastanza diffuso nella guerra civile, uno dei più famosi eventi è il famoso attacco della brigata irlandese nordista al "muro di pietra" di fredricksburg, difeso da un reggimento georgiano formato anch'esso da immigrati irlandesi, ben rappresentato in "gods and generals".
perfino nelle stesse famiglie ci fù chi scelse il blu, chi il grigio....
buona domenica
gen. lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
- Numero di messaggi : 4057
Data d'iscrizione : 02.12.08
Età : 61
Località : Montevarchi / Torino
Garibaldi
Buongiorno Signori Ufficiali,
effettivamente ci fù uno scambio epistolare tra Garibaldi e la Casa Bianca e le cose più o meno andarono così.
Alla fine del 1861 quando fù evidente a tutti che la guerra sarebbe durata più di tre mesi e Lincoln era alla ricerca di un Commandante capace per il suo esercito un senatore di cui non ricordo il nome, ma farò delle ricerche, in autonomia e senza autorizzazione presidenziale contattò, tramite l'ambasciatore americano in Italia, il Garibaldi offrendogli un "comando" nell'esercito federale.
Il Garibaldi, in quel momento ospite delle patrie galere in conseguenza del suo tentativo di conquistare Roma, si mostrò interessato a condizione che gli venisse affidato il comando di tutto l'esercito federale e sopratutto che il Presidente Lincoln s'impegnasse pubblicamente per "la libertà di tutti i popoli".
Probabilmente Lincoln valutò l'ipotesi di arruolare nelle proprie fila il Garibaldi, sopratutto per un motivo propagandistico, infatti in quel periodo era forte al nord il movimento contro la guerra e Lincoln era consapevole del valore del consenso popolare e fece sempre di tutto per condizionare l'opinione pubblica, ma non era assolutamente nel suo pensiero l'abolizione della schiavitù, poi cambiò idea ma questo è un'altro ragionamento.
Comunque se Lincoln in un primo tempo fù interessato a questa ipotesi, si rese conto dell'impercorribilità di tale progetto che lasciò cadere quasi subito disconoscendo l'azione di quel senatore....
E' interessante però rilevare che nella vicenda si inserirono sia il governo piemontese, che si sarebbe liberato volentieri di Garibaldi ma anche lo Stato Pontificio che si opponeva invece al trasferimento di Garibaldi in America, perchè temeva ulteriori suoi successi in quelle terre.
Salute a tutti
viva la confederazione
effettivamente ci fù uno scambio epistolare tra Garibaldi e la Casa Bianca e le cose più o meno andarono così.
Alla fine del 1861 quando fù evidente a tutti che la guerra sarebbe durata più di tre mesi e Lincoln era alla ricerca di un Commandante capace per il suo esercito un senatore di cui non ricordo il nome, ma farò delle ricerche, in autonomia e senza autorizzazione presidenziale contattò, tramite l'ambasciatore americano in Italia, il Garibaldi offrendogli un "comando" nell'esercito federale.
Il Garibaldi, in quel momento ospite delle patrie galere in conseguenza del suo tentativo di conquistare Roma, si mostrò interessato a condizione che gli venisse affidato il comando di tutto l'esercito federale e sopratutto che il Presidente Lincoln s'impegnasse pubblicamente per "la libertà di tutti i popoli".
Probabilmente Lincoln valutò l'ipotesi di arruolare nelle proprie fila il Garibaldi, sopratutto per un motivo propagandistico, infatti in quel periodo era forte al nord il movimento contro la guerra e Lincoln era consapevole del valore del consenso popolare e fece sempre di tutto per condizionare l'opinione pubblica, ma non era assolutamente nel suo pensiero l'abolizione della schiavitù, poi cambiò idea ma questo è un'altro ragionamento.
Comunque se Lincoln in un primo tempo fù interessato a questa ipotesi, si rese conto dell'impercorribilità di tale progetto che lasciò cadere quasi subito disconoscendo l'azione di quel senatore....
E' interessante però rilevare che nella vicenda si inserirono sia il governo piemontese, che si sarebbe liberato volentieri di Garibaldi ma anche lo Stato Pontificio che si opponeva invece al trasferimento di Garibaldi in America, perchè temeva ulteriori suoi successi in quelle terre.
Salute a tutti
viva la confederazione
Raphael Semmes- Primo Sergente
- Numero di messaggi : 68
Data d'iscrizione : 23.09.08
Età : 61
Località : savona
Garibaldi e garibaldini nella guerra civile
Caro comandante Semmes,per l'incarico militare da offrire a Garibaldi, ho letto i nominativi di due diplomatici americani:uno era il console ad Anversa ,J.W. Quiggle,l'altro era l'ambasciatore a Bruxelles,Henry Shelton Sanford,ma una parte degli storici(Alfonso Scirocco) afferma che detti diplomatici fossero stati autorizzati a trattare con Garibaldi dal governo dell'Unione.A tale proposito, le versioni fornite dagli storici medesimi sono discordanti.Credo che anche il giornalista Arrigo Petacco abbia scritto,al riguardo, sull'argomento.
Credo che la questione non sia molto chiara.
Di una cosa,però, sono convinto:sia il governo italiano,sia lo Stato Pontificio sarebbero stati felici di veder partire Garibaldi per L'America.
Credo che la questione non sia molto chiara.
Di una cosa,però, sono convinto:sia il governo italiano,sia lo Stato Pontificio sarebbero stati felici di veder partire Garibaldi per L'America.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
- Numero di messaggi : 2553
Data d'iscrizione : 30.12.08
Età : 66
Località : Roma
Re: GARIBALDI E GARIBALDINI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA
Mettendo in secondo piano la questione della possibilità effettiva che venisse accettato nell'esercito federale, ritengo che la difficoltà sarebbe stata nella tattica. Garibaldi pur avendo formalmente il grado di generale non aveva mai preso il comando di una formazione di militari professionisti, ma di guerriglieri, comunque di gente che non combatteva secondo le regole. Sarebbe soffocato nel cercare di imporre le proprie tattiche, che peraltro già a Mentana mostrarono la loro anzianità, basati su colpi di mano e assalti alla baionetta che non sarebbero potuti entrare nella tattica rigida usata in entrambi gli eserciti. Forse avrebbe potuto adattarsi, ma con molta difficoltà, e comunque credo non avrebbe dato il meglio di sè.
George H. Thomas- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 796
Data d'iscrizione : 15.12.08
Età : 34
Località : Camporosso (IM)
Garibaldi e garibaldini
Sir Thomas,
convengo con Lei, non ritengo certo che il Garibaldi abbia avuto le qualità per essere un buon generale nella ACW, magari con una banda di guerriglieri forse si ma non certo al comando di un corpo d'armata.
Salute
viva la confederazione
convengo con Lei, non ritengo certo che il Garibaldi abbia avuto le qualità per essere un buon generale nella ACW, magari con una banda di guerriglieri forse si ma non certo al comando di un corpo d'armata.
Salute
viva la confederazione
Raphael Semmes- Primo Sergente
- Numero di messaggi : 68
Data d'iscrizione : 23.09.08
Età : 61
Località : savona
Re: GARIBALDI E GARIBALDINI NELLA GUERRA CIVILE AMERICANA
Consiglio, per rispondere a cosa sarebbe successo se Garibaldi fosse andato a comandare un esercito unionista nella ACW, la lettura del libro di Pierfrancesco Prosperi - Garibaldi a Gettysburg - della Editrice Nord. Un libro di fantascienza interessante.
Io personalmente penso che Garibaldi a guidare masse di soldati così numerose, si sarebbe trovato fortemente a disagio. Partire all'attacco come lui preferiva, a testa bassa, nella ACW riservava brutte sorprese.
Saluti, Meade.

Io personalmente penso che Garibaldi a guidare masse di soldati così numerose, si sarebbe trovato fortemente a disagio. Partire all'attacco come lui preferiva, a testa bassa, nella ACW riservava brutte sorprese.
Saluti, Meade.

Generale Meade- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 4110
Data d'iscrizione : 14.10.09
Età : 61

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