Margaret Mitchell - "Via col Vento"
4 partecipanti
La Guerra Civile Americana 1861-1865 :: Multimedia: film, documentari, libri, riviste, eventi :: Recensioni.
Pagina 1 di 1
Margaret Mitchell - "Via col Vento"
Il libro "Via col vento" di Margaret Mitchell,famoso anche per la celebre trasposizione cinematografica,che sto leggendo e ho quasi finito,ha rappresentato per me una vera sorpresa.Pur essendo molto lungo,si legge con molta facilità,forse per il suo stile scarno e spoglio e per i ritmi molto serrati.Il libro risulta pù complesso e variegato rispetto al film omonimo.A differenza del film,il libro concentra la propria attenzione anche per tanti altri personaggi,oltre a Rossella O'Hara e Rhett Butler.Si tratta certo di una storia d'amore e di un resoconto romanzato della guerra civile,ma nel libro,a mio avviso, la vera protagonista del libro è proprio lei,la guerra civile americana.Lo spaccato della società Sudista prima,durante e dopo la guerra, è molto ben delineato.Si comprende il periodo storico-a prescindere dalle simpatie dell'autrice per il "vecchio Sud"-molto di più da questo libro,che da tanti saggi storici sull'argomento.La storia contenuta nel libro è talmente famosa che ritengo non sia necessario soffermarsi.
Mi ha colpito che due personaggi molto diversi tra loro come Ashley Wilkes e Rhett Butler,uomini ambedue Sudisti ma completamente differenti,il primo idealista e romantico,l'altro cinico e affarista,legati entrambi alla loro terra,abbiano alla fine una stessa visione della guerra.L'ideale romantico iniziale sparisce anche in un combattente valoroso come Ashley Wilkes,che riconosce l'assurdità e la pazzia della guerra,alla pari di un uomo molto diverso da lui,come Rhett Butler.Il racconto della guerra,vista sotto il lato umano,fatta di fame,sudiciume, dissenteria e pidocchi,come lo strazio dei feriti,rende il libro in questione molto "vero",in quanto descrive la triste realtà della guerra.
La descrizione poi della "fine del mondo" del Sud l'ho trovata impagabile.
Come scrive la recensione contenuta nel libro,esso rimane un classico della letteratura contemporanea,ma credo anche che un appassionato della guerra civile americana possa trovare in questo libro tanti spunti storici interessanti sugli avvenimenti di quel periodo.
Mi ha colpito che due personaggi molto diversi tra loro come Ashley Wilkes e Rhett Butler,uomini ambedue Sudisti ma completamente differenti,il primo idealista e romantico,l'altro cinico e affarista,legati entrambi alla loro terra,abbiano alla fine una stessa visione della guerra.L'ideale romantico iniziale sparisce anche in un combattente valoroso come Ashley Wilkes,che riconosce l'assurdità e la pazzia della guerra,alla pari di un uomo molto diverso da lui,come Rhett Butler.Il racconto della guerra,vista sotto il lato umano,fatta di fame,sudiciume, dissenteria e pidocchi,come lo strazio dei feriti,rende il libro in questione molto "vero",in quanto descrive la triste realtà della guerra.
La descrizione poi della "fine del mondo" del Sud l'ho trovata impagabile.
Come scrive la recensione contenuta nel libro,esso rimane un classico della letteratura contemporanea,ma credo anche che un appassionato della guerra civile americana possa trovare in questo libro tanti spunti storici interessanti sugli avvenimenti di quel periodo.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
- Numero di messaggi : 2598
Data d'iscrizione : 30.12.08
Età : 67
Località : Roma
ROMANZO DI MARGARET MITCHELL "L'isola in fondo al mare"
Generale Custer buonasera,
ho letto il romanzo “Via col Vento” , per la prima volta, circa 4o anni
or’ sono e devo dirLe che tutte le volte che rileggo un capitolo trovo sempre qualcosa d’interessante.
Ad esempio sul personaggio , così apparentemente semplice, di “ Rhett Butler”, che pur non approvando la Guerra si arruola è combatte nella Battaglia di Franklin . Se non ricordo male, le Gentildonne del Sud si informano sul suo passato militare, tramite rapporti epistolari, scoprendo che è stato pure decorato.
Ma è inutile parlare del romanzo, poi, nel romanzo, c’è una difesa ad oltranza di Old Joe (argomento alquanto spinoso per noi filosudisti).
Quello che volevo dirLe, è questo: tempo fa, vidi e comprai (su una bancarella di libri usati) un libricino dal titolo “L’isola in fondo al mare” di Margaret Mitchell.
Rimasi stupito, perché credevo che l’unico romanzo della M.M. fosse “ Via col Vento”, non so Lei è già a conoscenza di questo romanzo, in ogni caso invio le immagini sperando che la presentazione sia leggibile.
Suo lealmente nemico
W. J. Hardee
[img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]
ho letto il romanzo “Via col Vento” , per la prima volta, circa 4o anni
or’ sono e devo dirLe che tutte le volte che rileggo un capitolo trovo sempre qualcosa d’interessante.
Ad esempio sul personaggio , così apparentemente semplice, di “ Rhett Butler”, che pur non approvando la Guerra si arruola è combatte nella Battaglia di Franklin . Se non ricordo male, le Gentildonne del Sud si informano sul suo passato militare, tramite rapporti epistolari, scoprendo che è stato pure decorato.
Ma è inutile parlare del romanzo, poi, nel romanzo, c’è una difesa ad oltranza di Old Joe (argomento alquanto spinoso per noi filosudisti).
Quello che volevo dirLe, è questo: tempo fa, vidi e comprai (su una bancarella di libri usati) un libricino dal titolo “L’isola in fondo al mare” di Margaret Mitchell.
Rimasi stupito, perché credevo che l’unico romanzo della M.M. fosse “ Via col Vento”, non so Lei è già a conoscenza di questo romanzo, in ogni caso invio le immagini sperando che la presentazione sia leggibile.
Suo lealmente nemico
W. J. Hardee
[img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img][img][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][/img]
HARDEE- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 2011
Data d'iscrizione : 29.04.11
Età : 72
Località : Torino
molto bene
Buonasera a voi tutti da un soldato grigio
più leggo in questo forum e più mi accorgo di essere ignorante; cercherò di procurarmi i libri riportati in questa discussione.
saluti e buona serata a tutti
Piero e famiglia
più leggo in questo forum e più mi accorgo di essere ignorante; cercherò di procurarmi i libri riportati in questa discussione.
saluti e buona serata a tutti
Piero e famiglia
Dixie- Soldato
- Numero di messaggi : 12
Data d'iscrizione : 22.07.11
Età : 62
Località : Serra Riccò (GE)
Re: Margaret Mitchell - "Via col Vento"
Caro Hardee, sono d'accordo con te; il libro "Via col Vento", vale proprio la pena di leggerlo e, nonostante sia molto lungo, non risulta pesante, poi ci sono tanti spunti nel libro medesimo che un appassionato di ACW non può fare a meno di rilevare.
Dell'altro libro della Mitchell che hai citato, non ero a conoscenza, ti ringrazio per detta segnalazione!
Dell'altro libro della Mitchell che hai citato, non ero a conoscenza, ti ringrazio per detta segnalazione!
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
- Numero di messaggi : 2598
Data d'iscrizione : 30.12.08
Età : 67
Località : Roma
Re: Margaret Mitchell - "Via col Vento"
Volevo avvisare i colleghi del forum che è appena uscito, con una nuova traduzione in italiano, il libro " Via col vento" edito da Neri Pozza. La nuova traduzione italiana è più aderente alla versione originale in inglese, rispetto a quella originaria, più datata che risaliva al 1937 che, dato il periodo, era eccessivamente italianizzata nei termini più propriamente americani.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
- Numero di messaggi : 2598
Data d'iscrizione : 30.12.08
Età : 67
Località : Roma
Margareth Mitchell
Caro Generale Custer, mi hai incuriosito.
Recupererò il libro.
Una recensione sul sito Feltrinelli afferma di preferire la vecchia traduzione e non la nuova che segnali tu.
Ogni testa è un piccolo mondo.
Recupererò il libro.
Una recensione sul sito Feltrinelli afferma di preferire la vecchia traduzione e non la nuova che segnali tu.
Ogni testa è un piccolo mondo.
TROOPER- Sergente
- Numero di messaggi : 38
Data d'iscrizione : 03.02.12
Età : 58
Argomenti simili
» Da Rocky Face Ridge a Peachtree Creek: la campagna di Atlanta di Joe Johnston
» Da Peachtree Creek a Jonesborough: la campagna di Atlanta di John Bell Hood
» Battaglia di Shiloh: discussione tattico-strategica
» Wolfgang Schivelbusch-"La cultura dei vinti"
» Charles Frazier - "Ritorno a Cold Mountain"
» Da Peachtree Creek a Jonesborough: la campagna di Atlanta di John Bell Hood
» Battaglia di Shiloh: discussione tattico-strategica
» Wolfgang Schivelbusch-"La cultura dei vinti"
» Charles Frazier - "Ritorno a Cold Mountain"
La Guerra Civile Americana 1861-1865 :: Multimedia: film, documentari, libri, riviste, eventi :: Recensioni.
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|