Come mai alla gente piace la confederazione?
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Come mai alla gente piace la confederazione?
Scrivendo il messaggio di ringraziamento mi è venuta in mente una domanda da porre a tutto il forum ed in cui mi sembra prevalere la parte filoconfederata.
E quindi: Come mai piaciono più i Csa che gli Usa???
Dubito che qualkuno nutra ancora idee schiaviste e allora a voi la parola!
Sottotenente Valerio
E quindi: Come mai piaciono più i Csa che gli Usa???
Dubito che qualkuno nutra ancora idee schiaviste e allora a voi la parola!
Sottotenente Valerio
Capt. Patrick M.Griffin- Capitano
- Numero di messaggi : 207
Data d'iscrizione : 31.10.08
Età : 36
Località : Torino
Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Credo che tu sia troppo ottimista;noi filo confederati siamo un'esigua minoranza.A questo forum partecipano appassionati di Storia,che hanno approfondito l'argomento,e chi approfondisce l'argomento difficilmente,se è una persona perbene,può simpatizzare per l'aggressore.Ma la stragrande maggioranza degli italiani l'argomento non lo ha approfondito affatto,nè ha voglia di farlo,ed è facilmente influenzabile da pessimi giornali,pessimi sceneggiati e pessimi film.Da adolescente io "tifavo" per il Nord,e se tanti anni fa non avessi comprato per 2 lire l'opera del Professor Luraghi presso un buchinista di Piazza dei Mercanti,a Milano,probabilmente non avrei mai cambiato opinione.
forrest- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 1074
Data d'iscrizione : 06.09.08
Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Non so quanto alla gente piaccia la Confederazione, nè penso che siano in molti ad avere un'idea pur vaga di cosa la Confederazione sia stata. Ma tutto questo mi interessa poco.
Per quanto mi riguarda, amo la CSA perchè la ritengo il modello - perduto - di una società ideale. Credo quella sia stata l'ultima buona occasione per creare uno Stato basato sui principi del cristianesimo (nelle sue varie confessioni, ma prevalentemente secondo le dottrine presbiteriane), sui valori della famiglia patriarcale, e sulla solidarietà fra le parti sociali. Pur certamente non difendendola, non considero la schiavitù un crimine contro l'umanità peggiore dei tanti soprusi che sussistono ancor oggi, (turismo sessuale, soldati-bambini, sfruttamento del lavoro minorile e potrei proseguire con la lista infame) alimentati da quelle potenze che non hanno colpevolmente appoggiato la nascita di una democrazia, colpevole ai loro occhi ipocriti, di sfruttare quel male dei cui frutti loro stesse, in primis, beneficiavano. Non mi soffermo, tanto per citare un esempio banale, a dire quanto rilevante fosse l'apporto del cotone americano per le fabbriche tessili inglesi e francesi.
Ma, l'onestà intellettuale mi spinge a chiedermi: chiudere a chiave delle donne in una fabbrica e farle morire bruciate vive per un incendio da cui non potevano fuggire - come accadde in Belgio 50 anni dopo la guerra civile americana - non era forse una schiavitù peggiore di quella dei negri nei campi di cotone? Per arrivare ai giorni nostri: impedire il diritto all'istruzione e all'assistenza sanitaria, per mantenere i privilegi delle attuali democrazie, non è un crimine peggiore, e su scala globale, rispetto alla transitoria condizione di quella che già veniva considerata una parte della popolazione, che presto sarebbe stata comunque affrancata? (ricordo che prima della fine della guerra, il governo confederato aveva approvato una legge per cui agli schiavi che decidessero di arruolarsi nell'esercito confederato, veniva ipso facto riconosciuta la libertà. Muovendosi in questo senso, entro pochi anni la Confederazione avrebbe abolito la schiavitù.)
Io penso che una Confederazione sopravvissuta alla guerra civile americana, avrebbe contribuito - lo ribadisco - allo sviluppo del pensiero democratico occidentale, grazie all'opera di quell'élite culturale e politica - onestamente un po' offuscata negli anni precedenti la guerra civile - da sempre propria del Sud degli Stati Uniti (da Monroe in poi, e che sarebbe gloriosamente riemersa col mandato del grande Woodrow Wilson), che avrebbe saputo trovare una via di sviluppo sociale, in opposizione allo sfrenato capitalismo dilagante nel Nord, gli effetti della cui assenza di ogni norma e regola, stanno tragicamente imperversando in questi giorni.
Per questi motivi amo la Confederazione. Perchè è stata l'ultima speranza di avere un mondo come lo volevo. Un mondo molto diverso da quello in vasta parte brutale e cretino, in cui siamo costretti a vivere. E siccome delle cose non possiamo prendere solo ciò che vogliamo, e rifiutare ciò che non vogliamo, combattendo per essa, avrei combattuto anche in difesa di ciò che non voglio e non mi piace, ma che era ormai una realtà tragicamente e maledettamente legata a doppia mandata alla sopravvivenza stessa della causa confederata: ossia della schiavitù. Un male necessario, ma che avrebbe avuto vita breve.
Siete davvero convinti che, aldilà delle belle parole dei proclami e dei diritti internazionali, la schiavitù sia stata davvero abolita? Pensateci prima di rispondere a voi stessi, prima che a me.
Per quanto mi riguarda, amo la CSA perchè la ritengo il modello - perduto - di una società ideale. Credo quella sia stata l'ultima buona occasione per creare uno Stato basato sui principi del cristianesimo (nelle sue varie confessioni, ma prevalentemente secondo le dottrine presbiteriane), sui valori della famiglia patriarcale, e sulla solidarietà fra le parti sociali. Pur certamente non difendendola, non considero la schiavitù un crimine contro l'umanità peggiore dei tanti soprusi che sussistono ancor oggi, (turismo sessuale, soldati-bambini, sfruttamento del lavoro minorile e potrei proseguire con la lista infame) alimentati da quelle potenze che non hanno colpevolmente appoggiato la nascita di una democrazia, colpevole ai loro occhi ipocriti, di sfruttare quel male dei cui frutti loro stesse, in primis, beneficiavano. Non mi soffermo, tanto per citare un esempio banale, a dire quanto rilevante fosse l'apporto del cotone americano per le fabbriche tessili inglesi e francesi.
Ma, l'onestà intellettuale mi spinge a chiedermi: chiudere a chiave delle donne in una fabbrica e farle morire bruciate vive per un incendio da cui non potevano fuggire - come accadde in Belgio 50 anni dopo la guerra civile americana - non era forse una schiavitù peggiore di quella dei negri nei campi di cotone? Per arrivare ai giorni nostri: impedire il diritto all'istruzione e all'assistenza sanitaria, per mantenere i privilegi delle attuali democrazie, non è un crimine peggiore, e su scala globale, rispetto alla transitoria condizione di quella che già veniva considerata una parte della popolazione, che presto sarebbe stata comunque affrancata? (ricordo che prima della fine della guerra, il governo confederato aveva approvato una legge per cui agli schiavi che decidessero di arruolarsi nell'esercito confederato, veniva ipso facto riconosciuta la libertà. Muovendosi in questo senso, entro pochi anni la Confederazione avrebbe abolito la schiavitù.)
Io penso che una Confederazione sopravvissuta alla guerra civile americana, avrebbe contribuito - lo ribadisco - allo sviluppo del pensiero democratico occidentale, grazie all'opera di quell'élite culturale e politica - onestamente un po' offuscata negli anni precedenti la guerra civile - da sempre propria del Sud degli Stati Uniti (da Monroe in poi, e che sarebbe gloriosamente riemersa col mandato del grande Woodrow Wilson), che avrebbe saputo trovare una via di sviluppo sociale, in opposizione allo sfrenato capitalismo dilagante nel Nord, gli effetti della cui assenza di ogni norma e regola, stanno tragicamente imperversando in questi giorni.
Per questi motivi amo la Confederazione. Perchè è stata l'ultima speranza di avere un mondo come lo volevo. Un mondo molto diverso da quello in vasta parte brutale e cretino, in cui siamo costretti a vivere. E siccome delle cose non possiamo prendere solo ciò che vogliamo, e rifiutare ciò che non vogliamo, combattendo per essa, avrei combattuto anche in difesa di ciò che non voglio e non mi piace, ma che era ormai una realtà tragicamente e maledettamente legata a doppia mandata alla sopravvivenza stessa della causa confederata: ossia della schiavitù. Un male necessario, ma che avrebbe avuto vita breve.
Siete davvero convinti che, aldilà delle belle parole dei proclami e dei diritti internazionali, la schiavitù sia stata davvero abolita? Pensateci prima di rispondere a voi stessi, prima che a me.
Ultima modifica di Jubal Anderson Early il Dom 2 Nov 2008 - 17:35 - modificato 1 volta.
Ospite- Ospite
Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Non credo che alla gente piaccia la Confederazione, ma sicuramente a noi del forum si!!!!!siamo spudoratamente di parte
In realta' credo che l'italiano medio non sappia neppure cosa siano gli Stati Confederati, (e molti, parlando del nostro Paese, sanno a malapena chi sia Garibaldi) in Italia lo sappiamo la storia non e' la materia preferita dagli studenti ed in generale questa non e' una caratteristica del popolo Italiano. Se ci fate caso in altri paesi ci sono decine e decine di club di rievocatori, ogni film viene tradotto, qua e' tutto diverso. Ad esempio ho trovato "Wicked spring" in spagnolo segno che in Spagna hanno un interesse quindi comprato e investito sul film, qui non e' mai arrivato!
Salutoni Claudio
sic semper tyrannis
In realta' credo che l'italiano medio non sappia neppure cosa siano gli Stati Confederati, (e molti, parlando del nostro Paese, sanno a malapena chi sia Garibaldi) in Italia lo sappiamo la storia non e' la materia preferita dagli studenti ed in generale questa non e' una caratteristica del popolo Italiano. Se ci fate caso in altri paesi ci sono decine e decine di club di rievocatori, ogni film viene tradotto, qua e' tutto diverso. Ad esempio ho trovato "Wicked spring" in spagnolo segno che in Spagna hanno un interesse quindi comprato e investito sul film, qui non e' mai arrivato!
Salutoni Claudio
sic semper tyrannis
Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 3535
Data d'iscrizione : 04.09.08
Località : Genova
Confederazione
Non ti stupire,loro hanno tradotto GODS AND GENERALS,che da noi non arriverà mai.
Ospite- Ospite
Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Piacciono di più gli CSA per lo sforzo che la popolazione del sud ha fatto per salvare il proprio stile di vita e poi le cause perse hanno sempre il loro fascino.
Ciao,
Beauregard
Ciao,
Beauregard
Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Concordo pienamente con quanto scritto da Early.
Amo la Confederazione perchè rappresentava un modello di vita e di società a cui io ho sempre aspirato ma a cui non potremo mai arrivare con le idee diffuse dai Nordisti. Odio profondamente il capitalismo creato dai malaugurati Nordisti, che ha influenzato il mondo da allora, e che ora con questa crisi si mostra in tutta la sua assurdità. Soldi soldi soldi, i nordisti non pensavano altro che hai soldi! Mentre nelle famiglie del Sud regnavano altri valori.
Chiaro che la schiavitù non la condivido, ma come dice Early, il Nord l'aveva platealmente abolita ma di fatto aveva creato la schiavitù dello sfruttamento delle masse operaie, più subdolo e meno appariscente dello schiavismo sudista. Che tra l'altro avrebbe sicuramente avuto vita breve anche là.
Moltissimi dei neri che nel 1862 approdarono al Nord in cerca del miraggio della Libertà promessa, dopo breve tempo si accorsero che deludente situazione li attendeva, nel "libero" Nord. Pagati di meno degli altri operai, segregati nei ghetti e trattati comunque sempre diversamente dai bianchi, capirono che non c'era nemmeno lì la libertà che si immaginavano.
Ma la propaganda dei vincitori ha sempre diffuso un'immagine totalmente diversa.
La devastazione che attuò con mirata precisione nel Sud quel pazzo di Sherman fu fatta con il preciso intento di "distruggere" materialmente la società del Sud, perchè non potesse mai più tornare. Folle
Saluti
Amo la Confederazione perchè rappresentava un modello di vita e di società a cui io ho sempre aspirato ma a cui non potremo mai arrivare con le idee diffuse dai Nordisti. Odio profondamente il capitalismo creato dai malaugurati Nordisti, che ha influenzato il mondo da allora, e che ora con questa crisi si mostra in tutta la sua assurdità. Soldi soldi soldi, i nordisti non pensavano altro che hai soldi! Mentre nelle famiglie del Sud regnavano altri valori.
Chiaro che la schiavitù non la condivido, ma come dice Early, il Nord l'aveva platealmente abolita ma di fatto aveva creato la schiavitù dello sfruttamento delle masse operaie, più subdolo e meno appariscente dello schiavismo sudista. Che tra l'altro avrebbe sicuramente avuto vita breve anche là.
Moltissimi dei neri che nel 1862 approdarono al Nord in cerca del miraggio della Libertà promessa, dopo breve tempo si accorsero che deludente situazione li attendeva, nel "libero" Nord. Pagati di meno degli altri operai, segregati nei ghetti e trattati comunque sempre diversamente dai bianchi, capirono che non c'era nemmeno lì la libertà che si immaginavano.
Ma la propaganda dei vincitori ha sempre diffuso un'immagine totalmente diversa.
La devastazione che attuò con mirata precisione nel Sud quel pazzo di Sherman fu fatta con il preciso intento di "distruggere" materialmente la società del Sud, perchè non potesse mai più tornare. Folle
Saluti
Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Bè, io anche quando ho superato la fase più istintiva e irrazionale della mia passione per la storia (e allora ammetto che ero talmente ignorante che tifavo per i nordisti per cose come l'uniforme e la bandiera, che mi piacevano di più di quelle confederate), ho continuato a schierarmi idealmente con l'Unione.
Il motivo per cui continuo a farlo non è tanto sentimentale, ma piuttosto di diritto. La questione economica e sociale ha rivestito un'enorme importanza che prima non vedevo, lo ammetto, e so che la vittoria del Nord ha causato la rovina economica del Sud e la fine di un sistema di vita rimpianto, per colpa degli innumerevoli carpetbaggers che come avvoltoi hanno tranquillamente pasteggiato su quanto rimaneva in piedi dopo le campagne militari. Tuttavia, una questione molto importante dello scoppio della guerra era quella dei diritti degli Stati : chi sosteneva una visione più decentrata, e che quindi i singoli stati avevano una larga autonomia concernente anche questioni di estrema importanza economica e sociale (questa era la posizione dei sostenitori della Secessione, e prima ancora del Sud, minacciato dalla enorme pressione demografica del Nord, che significava che alla lunga i Nordisti avrebbero controllato il governo federale, e quindi comprensibilmente negavano che esso potesse intervenire all'interno degli stati membri se non per questioni indispensabili), e chi invece presumeva una maggiore dipendenza degli stati dal governo federale, e che quindi se esso si schierava contro la schiavitù, gli stati membri dovevano adeguarsi (questa era la tesi di coloro che ritenevano la Secessione "nulla e invalida"). Devo però aggiungere che sia da una parte sia dall'altra molti argomenti comuni sono stati usati a proprio favore, e che le contraddizioni in queste tesi erano molte e evidenti; anche se molte persone con ideali forti e che sentivano profondamente hanno sostenuto in buona fede entrambe. A livello teorico, però, io personalmente mi schiero con la seconda posizione. Ritengo che il governo federale avesse il diritto di imporre agli stati membri atti che riguardassero questioni di altissimo livello, e la schiavitù era una questione che riguardava la base stessa della nazione americana, ossia la Costituzione; infatti in essa si presuppone chiaramente l'eguaglianza delle "razze" (anche se uso questo termine a malincuore, ritenendolo storicamente compromesso per l'uso che se ne è fatto), mentre lo stesso vice presidente della Confederazione, Alexander Stephens, diceva che la concezione del Sud era diametralmente opposta. Anche tenendo conto dei fattori economici e nazionalisti, questo mi sembra un motivo valido per porre le mie simpatie nell'Unione. Ricordiamo infatti che il sistema economico e sociale del Sud era basato sulla schiavitù, che la Confederazione era fondamentalmente basata su quest'idea elitaria e aristocratica che non posso accettare e che invece i confederati volevano preservare. L'Unione, con tutta la sua volontà di vedere affermato il suo sistema economico e di salvaguardare l'unità dell'Unione (Lincoln stesso ha affermato che la sua priorità era salvare l'Unione e non abolire la schiavitù), con tutta la voracità con cui ha "vendicato" la Secessione depredando e rubando, ha però spianato la strada all'eguaglianza di tutti, che anche se è solo formale ancora oggi, ammettere formalmente una cosa è il primo indispensabile passo per raggiungerla effettivamente. Questa singola conseguenza bilancia i fattori che porterebbero la mia simpatia al Sud, e questo è perciò il motivo per cui
Il motivo per cui continuo a farlo non è tanto sentimentale, ma piuttosto di diritto. La questione economica e sociale ha rivestito un'enorme importanza che prima non vedevo, lo ammetto, e so che la vittoria del Nord ha causato la rovina economica del Sud e la fine di un sistema di vita rimpianto, per colpa degli innumerevoli carpetbaggers che come avvoltoi hanno tranquillamente pasteggiato su quanto rimaneva in piedi dopo le campagne militari. Tuttavia, una questione molto importante dello scoppio della guerra era quella dei diritti degli Stati : chi sosteneva una visione più decentrata, e che quindi i singoli stati avevano una larga autonomia concernente anche questioni di estrema importanza economica e sociale (questa era la posizione dei sostenitori della Secessione, e prima ancora del Sud, minacciato dalla enorme pressione demografica del Nord, che significava che alla lunga i Nordisti avrebbero controllato il governo federale, e quindi comprensibilmente negavano che esso potesse intervenire all'interno degli stati membri se non per questioni indispensabili), e chi invece presumeva una maggiore dipendenza degli stati dal governo federale, e che quindi se esso si schierava contro la schiavitù, gli stati membri dovevano adeguarsi (questa era la tesi di coloro che ritenevano la Secessione "nulla e invalida"). Devo però aggiungere che sia da una parte sia dall'altra molti argomenti comuni sono stati usati a proprio favore, e che le contraddizioni in queste tesi erano molte e evidenti; anche se molte persone con ideali forti e che sentivano profondamente hanno sostenuto in buona fede entrambe. A livello teorico, però, io personalmente mi schiero con la seconda posizione. Ritengo che il governo federale avesse il diritto di imporre agli stati membri atti che riguardassero questioni di altissimo livello, e la schiavitù era una questione che riguardava la base stessa della nazione americana, ossia la Costituzione; infatti in essa si presuppone chiaramente l'eguaglianza delle "razze" (anche se uso questo termine a malincuore, ritenendolo storicamente compromesso per l'uso che se ne è fatto), mentre lo stesso vice presidente della Confederazione, Alexander Stephens, diceva che la concezione del Sud era diametralmente opposta. Anche tenendo conto dei fattori economici e nazionalisti, questo mi sembra un motivo valido per porre le mie simpatie nell'Unione. Ricordiamo infatti che il sistema economico e sociale del Sud era basato sulla schiavitù, che la Confederazione era fondamentalmente basata su quest'idea elitaria e aristocratica che non posso accettare e che invece i confederati volevano preservare. L'Unione, con tutta la sua volontà di vedere affermato il suo sistema economico e di salvaguardare l'unità dell'Unione (Lincoln stesso ha affermato che la sua priorità era salvare l'Unione e non abolire la schiavitù), con tutta la voracità con cui ha "vendicato" la Secessione depredando e rubando, ha però spianato la strada all'eguaglianza di tutti, che anche se è solo formale ancora oggi, ammettere formalmente una cosa è il primo indispensabile passo per raggiungerla effettivamente. Questa singola conseguenza bilancia i fattori che porterebbero la mia simpatia al Sud, e questo è perciò il motivo per cui
George H. Thomas- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 796
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Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Nel mio caso, io "tifo a posteriori" la Confederazione per due motivazioni principali:
-politico-storico: un Nord America diviso tra CSA e USA sarebbe stato immensamente meno invasivo negli affaracci di noi europei e sarebbe stato molto meno potente a livello mondiale.
- militare: l'esercito confederato non può che avere la mia stima per quello che fece in una guerra combattuta quasi sempre in netta inferiorità.
-politico-storico: un Nord America diviso tra CSA e USA sarebbe stato immensamente meno invasivo negli affaracci di noi europei e sarebbe stato molto meno potente a livello mondiale.
- militare: l'esercito confederato non può che avere la mia stima per quello che fece in una guerra combattuta quasi sempre in netta inferiorità.
J. Porta- Soldato
- Numero di messaggi : 6
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Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Ciao Porta, molto d'accordo col tuo secondo punto, con il primo non la vedo proprio così. Tengo a precisare che non sono un filo-yankee ma se gli americani non fossero intervenuti nella seconda guerra mondiale o non ci avessero ampiamente sostenuto durante la guerra fredda, oggi saremo sotto lo stivale di qualche generale nazista o di qualche colonnello sovietico. Siamo comunque d'accordo che attualmente la presenza americana in molti paesi del mondo è spesso inutile o perfino dannosa.
Giancarlo- Tenente-generale
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come mai alla gente piace la confederazione ?
Giancarlo ha scritto:Ciao Porta, molto d'accordo col tuo secondo punto, con il primo non la vedo proprio così. Tengo a precisare che non sono un filo-yankee ma se gli americani non fossero intervenuti nella seconda guerra mondiale o non ci avessero ampiamente sostenuto durante la guerra fredda, oggi saremo sotto lo stivale di qualche generale nazista o di qualche colonnello sovietico. Siamo comunque d'accordo che attualmente la presenza americana in molti paesi del mondo è spesso inutile o perfino dannosa.
concordo pienamente,
se non ci fossero stati gli USA a quest'ora parleremmo tutti tedesco o russo !!
vero anche che in certi paesi la loro presenza è dannosa e troppa aggressiva.
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
- Numero di messaggi : 4082
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Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Giancarlo ha scritto:Ciao Porta, molto d'accordo col tuo secondo punto, con il primo non la vedo proprio così. Tengo a precisare che non sono un filo-yankee ma se gli americani non fossero intervenuti nella seconda guerra mondiale o non ci avessero ampiamente sostenuto durante la guerra fredda, oggi saremo sotto lo stivale di qualche generale nazista o di qualche colonnello sovietico. Siamo comunque d'accordo che attualmente la presenza americana in molti paesi del mondo è spesso inutile o perfino dannosa.
Sono d'accordo anche io sul fatto che l'interventismo americano specie negli ultimi tempi non è stato un fatto piacevole, ma che se non altro ha scongiurato egemonie molto peggiori. Non sono assolutamente filo-americano (preciso che la mia simpatia per l'Unione è relativa solo alla guerra trattata in questo forum e non in tutti i campi), ma tra una potenza imperialista che ha un'ispirazione democratica e una che invece teorizza il totalitarismo e la sottomissione dell'individuo allo stato, scelgo senz'altro la prima. Non è una scelta tra un'opzione giusta e un'opzione sbagliata, ma una scelta tra due opzioni sbagliate. Bisogna vedere il male minore.
George H. Thomas- Tenente-generale
- Numero di messaggi : 796
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Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
George H. Thomas ha scritto:Giancarlo ha scritto:Ciao Porta, molto d'accordo col tuo secondo punto, con il primo non la vedo proprio così. Tengo a precisare che non sono un filo-yankee ma se gli americani non fossero intervenuti nella seconda guerra mondiale o non ci avessero ampiamente sostenuto durante la guerra fredda, oggi saremo sotto lo stivale di qualche generale nazista o di qualche colonnello sovietico. Siamo comunque d'accordo che attualmente la presenza americana in molti paesi del mondo è spesso inutile o perfino dannosa.
Sono d'accordo anche io sul fatto che l'interventismo americano specie negli ultimi tempi non è stato un fatto piacevole, ma che se non altro ha scongiurato egemonie molto peggiori. Non sono assolutamente filo-americano (preciso che la mia simpatia per l'Unione è relativa solo alla guerra trattata in questo forum e non in tutti i campi), ma tra una potenza imperialista che ha un'ispirazione democratica e una che invece teorizza il totalitarismo e la sottomissione dell'individuo allo stato, scelgo senz'altro la prima. Non è una scelta tra un'opzione giusta e un'opzione sbagliata, ma una scelta tra due opzioni sbagliate. Bisogna vedere il male minore.
Gli USA oggi hanno solo l'ISPIRAZIONE di una democrazia ...in realtà sono governati dalla cia e dai petrolieri .....per fortuna adesso sono andati a " gambe per aria"
Son of the South- Caporale
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USA
Sottoscrivo anche io il punto che riguarda la questione 2° guerra mondiale e comunismo,se non ci fossero stati gli USA chissà dove saremmo oggi..... Certo il prezzo che abbiamo dovuto pagare è stato un debito che continua ancora oggi e una dipendenza che chissà quando finirà,ma la storia và così
Ospite- Ospite
Come mai alla gente piace la Confederazione?
Sinceramente preferisco l'Unione perchè rappresenta il progresso di uno stato moderno, progresso che non può essere arrestato da un ideale romantico.Gli stati del Sud si cullavano del loro status di proprietari terrieri e del predominio, politico e culturale, che avevano esercitato fin dai tempi della proclamazione di Indipendenza. Questo predominio ,con l'affermarsi della rivoluzione industriale, lo stavano perdendo già negli anni precedenti allo scoppio della guerra civile. Ritengo quindi che la secessione degli stati del Sud sia stata ispirata da un motivo egoistico . Non dimentichiamo che gli Stati Uniti d'America si sono cominciati ad affermare come potenza mondiale dopo la fine della guerra civile.Pertanto ritengo che se fossero rimasti una nazione divisa non si sarebbero affermati come tale.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
George Armstrong Custer ha scritto:Sinceramente preferisco l'Unione perchè rappresenta il progresso di uno stato moderno, progresso che non può essere arrestato da un ideale romantico.Gli stati del Sud si cullavano del loro status di proprietari terrieri e del predominio, politico e culturale, che avevano esercitato fin dai tempi della proclamazione di Indipendenza. Questo predominio ,con l'affermarsi della rivoluzione industriale, lo stavano perdendo già negli anni precedenti allo scoppio della guerra civile. Ritengo quindi che la secessione degli stati del Sud sia stata ispirata da un motivo egoistico . Non dimentichiamo che gli Stati Uniti d'America si sono cominciati ad affermare come potenza mondiale dopo la fine della guerra civile.Pertanto ritengo che se fossero rimasti una nazione divisa non si sarebbero affermati come tale.
Divisi lo sono ancora adesso .....se nn per l'unità nazionale .....ma per tutte le altre cose queste differenze sussistono ancora oggi....
Son of the South- Caporale
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Perchè alla gente piace la Confederazione?
Se è per questo,anche noi italiani siamo divisi.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
Perdonatemi ma voi che "gente" conoscete??? tendenzialmente la "gente" NON sà neanche cosè la confederazione; se si usa questa parola qualcuno un pò aggiornato pensa che parli dei sindacati, poi gli dici ma si dai i sudisti............. questo ti guarda perplesso perchè pensa che parli dei terroni, poi gli dici ma dai dai quelli in america.............allora questo dice:" ho capito quelli degli schiavi!!!"
A questo punto punto o lo picchi o lo mandi a quel paese ma sempre male finisce.
A questo punto punto o lo picchi o lo mandi a quel paese ma sempre male finisce.
Yamato-Stuart- Tenente
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Come mai alla gente piace la Confederazione?
Sono assolutamente d'accordo con te.YAMATO ha scritto:Perdonatemi ma voi che "gente" conoscete??? tendenzialmente la "gente" NON sà neanche cosè la confederazione; se si usa questa parola qualcuno un pò aggiornato pensa che parli dei sindacati, poi gli dici ma si dai i sudisti............. questo ti guarda perplesso perchè pensa che parli dei terroni, poi gli dici ma dai dai quelli in america.............allora questo dice:" ho capito quelli degli schiavi!!!"
A questo punto punto o lo picchi o lo mandi a quel paese ma sempre male finisce.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
R.E.Lee ha scritto:Giancarlo ha scritto:Ciao Porta, molto d'accordo col tuo secondo punto, con il primo non la vedo proprio così. Tengo a precisare che non sono un filo-yankee ma se gli americani non fossero intervenuti nella seconda guerra mondiale o non ci avessero ampiamente sostenuto durante la guerra fredda, oggi saremo sotto lo stivale di qualche generale nazista o di qualche colonnello sovietico. Siamo comunque d'accordo che attualmente la presenza americana in molti paesi del mondo è spesso inutile o perfino dannosa.
concordo pienamente,
se non ci fossero stati gli USA a quest'ora parleremmo tutti tedesco o russo !!
vero anche che in certi paesi la loro presenza è dannosa e troppa aggressiva.
Tecnicamente anche Gli Stati uniti stavano per parlare tedesco; durante l'insurrezione contro il Regno Unito bisognava scegliere la lingua del nuovo stato ed, essendo che il 48% della popolazione coloniale parlava tedesco ed il 52% inglese, quel 4% decise che si sarebbe parlato inglese.
Ospite- Ospite
come mai alla gente piace la confederazione ?
caro lloyd,
questa proprio non la immaginavo !
ciao
gen. lee
questa proprio non la immaginavo !
ciao
gen. lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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lingua tedesca??!
Mi associo al caro Lee nello stupore ...... Dove lo hai letto?
Un saluto
Brigadier-generale Valerio
Un saluto
Brigadier-generale Valerio
Capt. Patrick M.Griffin- Capitano
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Re: Come mai alla gente piace la confederazione?
io non so cosa pensa la gente della confederazione.anzi a dire il vero le persone con cui ho parlato di quest'argomento gli danno contro alla confederazione per il fatto dello schiavismo.se devo dare un mia opinione a me la confederazione è sempre piaciuta per i suoi ideali perchè hanno combattuto fino al'ultimo per ciò in cui credevano.la causa!!
J.B.STUART- Soldato
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filo confederati
Personalmente simpatizzo per la Confederazione, ma solo per motivi etici ed estetici, ovviamente non posso far altro che prendere atto che ostinarsi a preservare un modello di società rurale in un'epoca di grandi trasformazioni era come combattere contro i mulini a vento.... ma a parte ciò quello che preferisco tra i sudisti era anche quell'aria "europea" che ostentavano gli ufficiali del sud, fatta di eleganti divise di ispirazione austriaca o francese; quella commistione di cultura spagnola, francese, creola.. e perchè no? anche italiana che per esempio avevano luoghi come la Louisiana; in fondo gli stati meridionali erano più legati alle tradizioni dell'Europa che non il nord, più proiettato verso lo spirito pioneristico e di conquista che in fondo è sempre stato alla base del pensiero americano. Sarà che poi da buon filo-inglese quale sono avrei preferito che Gli U.S.A perdessero la guerra d'indipendenza, oggi forse sarebbero una nazione come il Canada, preferibile per certi versi agli odierni Stati Uniti, anche se non privi di difetti come ogni paese al mondo.
Ciao e un saluto a tutti
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luca- Soldato
- Numero di messaggi : 2
Data d'iscrizione : 21.02.09
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