Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
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Generale Meade
Abolizionista
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Viene anche ricordato come l'unico presidente scapolo che arrivò alla Casa Bianca, e che non si sposò mai, circostanza che, dati i parametri di allora, diede luogo ad una serie di pettegolezzi sul suo conto che sono continuati ancor oggi. Buchanan era anche iscritto alla Massoneria e al suo funerale una enorme folla di persone gli tributò omaggio.
Sembra che, durante la presidenza di Lincoln, Buchanan abbia mantenuto un atteggiamento di lealtà nei suoi confronti.
Sembra che, durante la presidenza di Lincoln, Buchanan abbia mantenuto un atteggiamento di lealtà nei suoi confronti.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Caro George,
quindi le accuse che fù in traditore non reggono...
Lee
quindi le accuse che fù in traditore non reggono...
Lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
R.E.Lee ha scritto:Caro George,
quindi le accuse che fù in traditore non reggono...
Lee
Che Buchanan sia stato un traditore non è stato provato, ma che sia stato un pessimo presidente che ha commesso un errore -e cioè quello di non fare niente per arginare la secessione degli Stati meridionali- considerato dagli storici il più grande errore che un presidente USA abbia mai commesso, mi sembra indubbio.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Io sono del parere che, se pur banale, volere è potere. Ora, un uomo come Buchanan, che nella vita aveva dimostrato di sapere molto bene il fatto suo, sono restio a liquidarlo solo come un debole, indeciso e incapace di agire in una situazione così insolita, come quella in cui venne a trovarsi. Semplicemente, non volle affrontarla. Precedentemente aveva dimostrato grinta ed aggressività nell'affrontare le crisi che gli si pararono lungo la sua presidenza. Solo che, tali crisi, furono da lui gestite avvantaggiando solo una parte dei contendenti, ossia i rappresentati del partito democratico, da cui anche lui proveniva. Sicuramente non era per la secessione, come la maggioranza dei democratici, ma certamente il fatto che molti schiavisti lo fossero, avrà influito sul suo ambiguo comportamento di fine mandato.
Meade
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Generale Meade- Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Sono d'accordo con Meade; Buchanan non ha voluto scontentare i suoi amici provenienti dal partito Democratico che erano del Sud, e alla fine gli è rimasto il cerino in mano che ha passato al nuovo presidente Lincoln quando ormai il cerino si era bello che spento. Comunque vi è stata una sottovalutazione degli avvenimenti inerenti alla secessione, sottovalutazione che, all'inizio, ha mostrato lo stesso Lincoln.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Sono d'accordo con Custer. La Secessione fu sottovalutata inizialmente, e considerata alla stregua di una provocazione della "solita" inquieta Carolina del Sud. Il fatto di non averle dato il giusto peso e quindi non reagendo di conseguenza, aveva portato gli altri 6 Stati confederati tentennanti, uno alla volta, a seguire l'esempio del Sud Carolina, pensando di non subirne nell'immediato conseguenze e dando loro il tempo di organizzarsi nella futura Confederazione, diventando così realmente un pericolo per l'integrità della Nazione.
Meade
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Generale Meade- Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Buchanan non è comunque considerato un traditore da parte degli storici. Ci si è chiesti come una personalità politica consumata quale egli era stata non ha saputo fronteggiare quello che stava succedendo in quegli anni fatali negli USA. Abbiamo visto che ci sono varie chiavi di lettura per spiegare il suo comportamento, tutte abbastanza valide. Un'altra interpretazione, più moderna, è la seguente:
Buchanan è stato eletto in un'epoca che richiedeva una forte leadership esecutiva, ma nonostante la sua esperienza politica e diplomatica, non aveva la mentalità che sarabbe occorsa a un presidente in quegli anni difficili. Buchanan ha fallito come presidente, non perché era debole, indeciso come è stato raffigurato, ma perché egli era legato ostinatamente a una filosofia antiquata a livello politico che ha perso il contatto con la società americana del 1850-60. Era rimasto fermo a quello che era successo nei decenni passati, quando i Democratici del Nord e del Sud erano uniti, il movimento anti-schiavitù era disprezzato e i problemi sezionali erano stati risolti facendo delle concessioni agli Stati Sudisti. Non è riuscito a comprendere i cambiamenti economici e culturali che stavano avvenendo nella società del Nord, non ha capito la crescente ripugnanza morale della schiavitù nel Nord, né la differenza tra coloro che volevano impedirne la propagazione e chi voleva abolirla.
Buchanan è stato eletto in un'epoca che richiedeva una forte leadership esecutiva, ma nonostante la sua esperienza politica e diplomatica, non aveva la mentalità che sarabbe occorsa a un presidente in quegli anni difficili. Buchanan ha fallito come presidente, non perché era debole, indeciso come è stato raffigurato, ma perché egli era legato ostinatamente a una filosofia antiquata a livello politico che ha perso il contatto con la società americana del 1850-60. Era rimasto fermo a quello che era successo nei decenni passati, quando i Democratici del Nord e del Sud erano uniti, il movimento anti-schiavitù era disprezzato e i problemi sezionali erano stati risolti facendo delle concessioni agli Stati Sudisti. Non è riuscito a comprendere i cambiamenti economici e culturali che stavano avvenendo nella società del Nord, non ha capito la crescente ripugnanza morale della schiavitù nel Nord, né la differenza tra coloro che volevano impedirne la propagazione e chi voleva abolirla.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Caro George,
quindi Buchannan, più che un debole, è da considerarsi un uomo di scarsa lungimiranza......direi..
Lee
quindi Buchannan, più che un debole, è da considerarsi un uomo di scarsa lungimiranza......direi..
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R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
In una nuova graduatoria di chi sia stato il peggiore presidente USA, James Buchanan è balzato al primo posto.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Diciamo che il suo posto in questa classifica è dovuto al fatto che probabilmente si trovava nel posto sbagliato nel momento storico sbagliato. Se ben si ragiona, nel momento in cui la Carolina Meridionale si diede alla propria Costituente, si era innescata una serie di meccanismi tali che qualsiasi cosa fosse stata detta o fatta da Buchanan sarebbe finita male. Una repressione armata? Avrebbe solo anticipato il conflitto.
Ospite- Ospite
Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Ho letto recentemente che anche Eric Foner, professore di Storia alla Columbia University, autore, tra gli altri, del saggio "Storia della libertà americana", (libro molto interessante anche se provocatorio) considera James Buchanan come "forse il peggior presidente della storia americana."
Foner sostiene che Buchanan si trovava sicuramente sotto i piedi dei politici del sud. Egli indica i membri del gabinetto iniziale del presidente, in parte di provenienza meridionale, come prova convincente che i Sudisti hanno dominato l'amministrazione presidenziale fin dall'inizio.
Secondo me, non è una prova sicura che dimostri la parzialità di Buchanan, in quanto, a mio avviso, pur essendo legato al Sud, egli era proprio incapace di reagire e prendere posizione in un momento così difficile e delicato della storia americana combinando con la sua inazione notevoli disastri o magari, come ho scritto in un mio precedente post, Buchanan pensava erroneamente che la situazione creatasi con la secessione degli Stati del Sud potesse risolversi in modo pacifico.
Foner sostiene che Buchanan si trovava sicuramente sotto i piedi dei politici del sud. Egli indica i membri del gabinetto iniziale del presidente, in parte di provenienza meridionale, come prova convincente che i Sudisti hanno dominato l'amministrazione presidenziale fin dall'inizio.
Secondo me, non è una prova sicura che dimostri la parzialità di Buchanan, in quanto, a mio avviso, pur essendo legato al Sud, egli era proprio incapace di reagire e prendere posizione in un momento così difficile e delicato della storia americana combinando con la sua inazione notevoli disastri o magari, come ho scritto in un mio precedente post, Buchanan pensava erroneamente che la situazione creatasi con la secessione degli Stati del Sud potesse risolversi in modo pacifico.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Insomma non era di 'parte', era un inetto!
Claudio
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Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Diciamo che il periodo della fine presidenza di Buchanan, a mio avviso, andrebbe ristudiato e rivisto con più attenzione da parte degli storici. Ci si è troppo focalizzati, in parte anche a ragione, su quello che ha fatto Lincoln nel primo periodo della suo mandato presidenziale piuttosto che su quello che ha fatto (o non ha fatto) Buchanan nell'ultimo periodo del suo mandato.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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Re: Gli ultimi mesi della Presidenza Buchanan
Nel mese di ottobre del 1860 il Generale Winfield Scott avvertì Buchanan che l'elezione di Lincoln alla Presidenza avrebbe provocato la secessione dall'Unione di almeno sette Stati. Scott raccomandò inoltre a Buchanan di impiegare le truppe federali e l'artiglieria per proteggere le proprietà federali in quegli Stati e disse che alcuni rinforzi erano già disponibili.
Buchanan, tuttavia, che diffidava di Scott (i due erano stati a lungo avversari politici), ignorò le sue raccomandazioni.
Buchanan, tuttavia, che diffidava di Scott (i due erano stati a lungo avversari politici), ignorò le sue raccomandazioni.
George Armstrong Custer- Moderatore - Tenente-generale
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