I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
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R.E.Lee
P.G.T. Beauregard
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I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
Cosa sarebbe successo se dopo la battaglia di First Bull Run l'armata confederata del Potomac si fosse lanciata all'inseguimento dei federali in ritirata? Washington sarebbe caduta? La guerra sarebbe finita nell'estate del 1861? Oppure i confederati sarebbero stati respinti e magari con gravi conseguenze?
Ciao,
Beauregard
Ciao,
Beauregard
i confederati marciano verso washington dopo first bull run
grande beauregard,
le opzioni sono chiaramente due:
1) davis concede a jackson i cinquemila uomini freschi che lui gli richiede, bracca i nordisti fino a washington travolge la improvvisata difesa nemica, conquista la capitale facendo collassare l'unione. guerra finita.(forse).
2) jackson, i cui cinquemila uomini sono si freschi , ma inesperti, conducono un inseguimento sconclusionato che viene respinto dalle seppur mal organizzate truppe nemiche. stallo e tutto come prima.
il problema reale è che i famosi cinquemila uomini freschi non c'erano ed anche se ci fossero stati, davis non avrebbe permesso tale manovra forse sbagliando, perchè il rischio sarebbe valso la pena di correrlo....visto la posta in gioco. questa è la mia opinione.
ciao
gen. lee
le opzioni sono chiaramente due:
1) davis concede a jackson i cinquemila uomini freschi che lui gli richiede, bracca i nordisti fino a washington travolge la improvvisata difesa nemica, conquista la capitale facendo collassare l'unione. guerra finita.(forse).
2) jackson, i cui cinquemila uomini sono si freschi , ma inesperti, conducono un inseguimento sconclusionato che viene respinto dalle seppur mal organizzate truppe nemiche. stallo e tutto come prima.
il problema reale è che i famosi cinquemila uomini freschi non c'erano ed anche se ci fossero stati, davis non avrebbe permesso tale manovra forse sbagliando, perchè il rischio sarebbe valso la pena di correrlo....visto la posta in gioco. questa è la mia opinione.
ciao
gen. lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re:i confederati marciano verso washington dopo first bull run
L'opzione numero 2 e' la più plausbile.
Salutoni Claudio
sic semper tyrannis
Salutoni Claudio
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Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
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i confederati marciano verso washington dopo first bull run
Benjamin F. Cheatham ha scritto:L'opzione numero 2 e' la più plausbile.
Salutoni Claudio
sic semper tyrannis
caro cheatham, sono daccordo con te ....al 95% !
il 5% me lo "riservo" per un osservazione fatta con il classico senno di poi.
visto come finì la guerra, usando il classico proverbio: "chi non risica non rosica", valeva forse la pena di risicare..!. ma questo, ahimè, con il senno di poi...
ciao
gen. lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
R.E.Lee ha scritto:Benjamin F. Cheatham ha scritto:L'opzione numero 2 e' la più plausbile.
Salutoni Claudio
sic semper tyrannis
caro cheatham, sono daccordo con te ....al 95% !
il 5% me lo "riservo" per un osservazione fatta con il classico senno di poi.
visto come finì la guerra, usando il classico proverbio: "chi non risica non rosica", valeva forse la pena di risicare..!. ma questo, ahimè, con il senno di poi...
ciao
gen. lee
Io propendo per il 5%...lascerei il restante 95% alla prima soluzione. Anche perche' l'effetto sorpresa sarebbe stato devastante.... la strada per Washington era piena di carrozze di coloro che pensavano di fare un picnic a Manassas...il panico era diffuso....
Forse la guerra non finiva li', ma se dai un colpo secco ad uno che traballa...beh prima che si riprenda...le truppe confederate erano piu' motivate e ufficiali come Jackson ce l'avrebbero fatta
LEWIS A. ARMISTEAD- Sottotenente
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la campagna di bull run 1861
caro armistead, il famoso 5% era la speranza di noi tutti filoconfederati !
purtroppo le cose andarono diversamente !
comunque secondo lo scrittore a.p. zanelli che stò leggendo tuttora anche il gen. lee era per una strategia di attacco immendiato per battere, per così dire, il ferro quand'era ancora caldo, vale a dire prima che l'enorme macchina da guerra dell'unione avesse cominciato a "carburare", stritolando la confederazione.
a sostegno di questa tesi vi era la certezza che i soldati sudisti al momento avevano qualche cosa in più rispetto ai nordisti, vale a dire:
1) erano più abili a maneggiare le armi, nella vita che conducevano da civili, molti facevano vita di frontiera, gli aveva insegnato per forza a cavarsela bene con i fucili, in più erano abituati alle privazioni e alle marce che la vita militare spesso imponeva.
2) avevano il morale a mille dopo la vittoria di bull run.
3) erano sicuramente più motivati dei loro colleghi nordisti, si sentivano dei patrioti che combattevano per l'indipendenza del loro paese e quindi erano disposti a dei sacrifici enormi per liberarlo da quello che consideravano un oppressore straniero.
4) al contrario le truppe nordiste erano al momento, state "raccattate" un pò là e un pò quà, anche con incentivi tipo amnistie per i condannati, le loro motivazioni erano scarse, a bull run non ci volle molto perchè se la dessero a gambe...
anche il luraghi afferma nella sua opera che il gen. johnston (o beauregard, non ricordo bene), si pronunciò per un attacco immediato al nord.
sempre a sostegno della tesi dello zanelli aggiungo io, il gen. lee negli anni a venire, appena se ne presentò l'occasione, invase davvero il nord....
ciao
gen. lee
purtroppo le cose andarono diversamente !
comunque secondo lo scrittore a.p. zanelli che stò leggendo tuttora anche il gen. lee era per una strategia di attacco immendiato per battere, per così dire, il ferro quand'era ancora caldo, vale a dire prima che l'enorme macchina da guerra dell'unione avesse cominciato a "carburare", stritolando la confederazione.
a sostegno di questa tesi vi era la certezza che i soldati sudisti al momento avevano qualche cosa in più rispetto ai nordisti, vale a dire:
1) erano più abili a maneggiare le armi, nella vita che conducevano da civili, molti facevano vita di frontiera, gli aveva insegnato per forza a cavarsela bene con i fucili, in più erano abituati alle privazioni e alle marce che la vita militare spesso imponeva.
2) avevano il morale a mille dopo la vittoria di bull run.
3) erano sicuramente più motivati dei loro colleghi nordisti, si sentivano dei patrioti che combattevano per l'indipendenza del loro paese e quindi erano disposti a dei sacrifici enormi per liberarlo da quello che consideravano un oppressore straniero.
4) al contrario le truppe nordiste erano al momento, state "raccattate" un pò là e un pò quà, anche con incentivi tipo amnistie per i condannati, le loro motivazioni erano scarse, a bull run non ci volle molto perchè se la dessero a gambe...
anche il luraghi afferma nella sua opera che il gen. johnston (o beauregard, non ricordo bene), si pronunciò per un attacco immediato al nord.
sempre a sostegno della tesi dello zanelli aggiungo io, il gen. lee negli anni a venire, appena se ne presentò l'occasione, invase davvero il nord....
ciao
gen. lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
Secondo me la domanda è complementare a un'altra : se Washington fosse caduta, l'Unione sarebbe collassata.
Da un punto di vista militare, Washington aveva un valore che definirei trascurabile e forse anche un passivo, visto che era protetta da molti forti e ingenti forze dovevano essere dislocate in permanenza per difenderla, magari sottraendo unità utilizzabili altrimenti in prima linea.
Ma da un punto di vista morale, Washington era identificata con l'Unione, e la sua caduta sarebbe stata rovinosa. Il movimento contro la guerra avrebbe fatto a pezzi il vecchio Abe. Una sconfitta morale così grave in una guerra appena iniziata è fatale per una nazione. Quindi credo posso rispondere che l'Unione avrebbe chiesto la pace e la guerra sarebbe conclusa.
Ma credo francamente che Jackson, indipendentemente dalla disponibilità di quei cinquemila uomini, gettandosi in avanti non sarebbe riuscito a sistemare d'impeto l'anello difensivo di Washington, specie se difeso con vigore. La difensiva da un punto di vista morale supera l'offensiva, poichè gli uomini hanno un'obiettivo molto chiaro in mente, e cioè difendere un luogo così importante come la capitale. Non credo ce l'avrebbe fatta. Forse con un'incredibile fortuna e colossali errori da parte dei nordisti...
Da un punto di vista militare, Washington aveva un valore che definirei trascurabile e forse anche un passivo, visto che era protetta da molti forti e ingenti forze dovevano essere dislocate in permanenza per difenderla, magari sottraendo unità utilizzabili altrimenti in prima linea.
Ma da un punto di vista morale, Washington era identificata con l'Unione, e la sua caduta sarebbe stata rovinosa. Il movimento contro la guerra avrebbe fatto a pezzi il vecchio Abe. Una sconfitta morale così grave in una guerra appena iniziata è fatale per una nazione. Quindi credo posso rispondere che l'Unione avrebbe chiesto la pace e la guerra sarebbe conclusa.
Ma credo francamente che Jackson, indipendentemente dalla disponibilità di quei cinquemila uomini, gettandosi in avanti non sarebbe riuscito a sistemare d'impeto l'anello difensivo di Washington, specie se difeso con vigore. La difensiva da un punto di vista morale supera l'offensiva, poichè gli uomini hanno un'obiettivo molto chiaro in mente, e cioè difendere un luogo così importante come la capitale. Non credo ce l'avrebbe fatta. Forse con un'incredibile fortuna e colossali errori da parte dei nordisti...
George H. Thomas- Tenente-generale
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i confederati marciano verso washington dopo first bull run
caro thomas, dubito anch'io, come scritto in un mio post precedente che jackson ce l'avrebbe fatta (il famoso 5%)e poi i famosi cinquemila uomini freschi al momento, non c'erano.
ma nel mio ultimo intervento volevo affermare che un attacco al nord anche se non immediatamente successivo alla battaglia di bull run,come sponsorizzato da lee e johnston/beauregard, avrebbe messo l'unione sotto una bella pressione, una sua sconfitta nel suolo amico poteva avere effetti disastrosi per il nord, una sconfitta per il sud, di tutto contro, avrebbe tuttalpiù lasciato la situazione in fase di stallo, come era al momento.
invece l'unione fù lasciata "in pace", dando così a mcClellan la possibilità di costruire in tutta calma quella formidabile macchina da guerra che diventò l'armata del potomac.
ciao
gen. lee
ma nel mio ultimo intervento volevo affermare che un attacco al nord anche se non immediatamente successivo alla battaglia di bull run,come sponsorizzato da lee e johnston/beauregard, avrebbe messo l'unione sotto una bella pressione, una sua sconfitta nel suolo amico poteva avere effetti disastrosi per il nord, una sconfitta per il sud, di tutto contro, avrebbe tuttalpiù lasciato la situazione in fase di stallo, come era al momento.
invece l'unione fù lasciata "in pace", dando così a mcClellan la possibilità di costruire in tutta calma quella formidabile macchina da guerra che diventò l'armata del potomac.
ciao
gen. lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
R.E.Lee ha scritto:caro thomas, dubito anch'io, come scritto in un mio post precedente che jackson ce l'avrebbe fatta (il famoso 5%)e poi i famosi cinquemila uomini freschi al momento, non c'erano.
ma nel mio ultimo intervento volevo affermare che un attacco al nord anche se non immediatamente successivo alla battaglia di bull run,come sponsorizzato da lee e johnston/beauregard, avrebbe messo l'unione sotto una bella pressione, una sua sconfitta nel suolo amico poteva avere effetti disastrosi per il nord, una sconfitta per il sud, di tutto contro, avrebbe tuttalpiù lasciato la situazione in fase di stallo, come era al momento.
invece l'unione fù lasciata "in pace", dando così a mcClellan la possibilità di costruire in tutta calma quella formidabile macchina da guerra che diventò l'armata del potomac.
ciao
gen. lee
"Formidabile" va bene in termini di uomini e mezzi... invece dal punto di vista della direzione tattica e strategica si rivelò sempre inferiore all'Armata del North Virginia.
George H. Thomas- Tenente-generale
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i confederati marciano verso washington dopo first bull run
George H. Thomas ha scritto:R.E.Lee ha scritto:caro thomas, dubito anch'io, come scritto in un mio post precedente che jackson ce l'avrebbe fatta (il famoso 5%)e poi i famosi cinquemila uomini freschi al momento, non c'erano.
ma nel mio ultimo intervento volevo affermare che un attacco al nord anche se non immediatamente successivo alla battaglia di bull run,come sponsorizzato da lee e johnston/beauregard, avrebbe messo l'unione sotto una bella pressione, una sua sconfitta nel suolo amico poteva avere effetti disastrosi per il nord, una sconfitta per il sud, di tutto contro, avrebbe tuttalpiù lasciato la situazione in fase di stallo, come era al momento.
invece l'unione fù lasciata "in pace", dando così a mcClellan la possibilità di costruire in tutta calma quella formidabile macchina da guerra che diventò l'armata del potomac.
ciao
gen. lee
"Formidabile" va bene in termini di uomini e mezzi... invece dal punto di vista della direzione tattica e strategica si rivelò sempre inferiore all'Armata del North Virginia.
certamente, caro thomas, mi riferivo agli uomini e mezzi.
ciao
gen. lee
R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
George H. Thomas ha scritto:Secondo me la domanda è complementare a un'altra : se Washington fosse caduta, l'Unione sarebbe collassata.
Da un punto di vista militare, Washington aveva un valore che definirei trascurabile e forse anche un passivo, visto che era protetta da molti forti e ingenti forze dovevano essere dislocate in permanenza per difenderla, magari sottraendo unità utilizzabili altrimenti in prima linea.
Ma da un punto di vista morale, Washington era identificata con l'Unione, e la sua caduta sarebbe stata rovinosa. Il movimento contro la guerra avrebbe fatto a pezzi il vecchio Abe. Una sconfitta morale così grave in una guerra appena iniziata è fatale per una nazione. Quindi credo posso rispondere che l'Unione avrebbe chiesto la pace e la guerra sarebbe conclusa.
Ma credo francamente che Jackson, indipendentemente dalla disponibilità di quei cinquemila uomini, gettandosi in avanti non sarebbe riuscito a sistemare d'impeto l'anello difensivo di Washington, specie se difeso con vigore. La difensiva da un punto di vista morale supera l'offensiva, poichè gli uomini hanno un'obiettivo molto chiaro in mente, e cioè difendere un luogo così importante come la capitale. Non credo ce l'avrebbe fatta. Forse con un'incredibile fortuna e colossali errori da parte dei nordisti...
Non sono perfettamente d'accordo. Già nella guerra del 1812 gli americani persero Washington D.C. con tanto di Casa Bianca incendiata eppure questo non frustròò la voglia di combattere. Quello che dovremmo chiederci è: ammesos e non concesso che i confederati avessero preso la capitale nordista, quanti giorni avrebbero potuta tenerla prima di doversi ritirar eo rimanere imbottigliati in essa in attesa di essere circondati ed annientati?
Ospite- Ospite
Re: I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
Purtroppo, temo che, alla luce di un'analisi approfondita, la Confederazione non disponesse né degli uomini che dei mezzi per conquistare, o anche solo assediare Washington DC...
Proprio oggi, alla ricerca di materiale per la mia serie letteraria, ho trovato un articolo (in lingua inglese) in cui si evidenzia come Washington fosse, per dirla in mezzi termini, "un boccone troppo grande" per le fauci dell'esercito sudista. Se volete, posso passarvi il link: è un articolo molto interessante, e “sfata” molti miti tipici delle storie alternative basate sulla Guerra Civile.
Che dite, lo posto?
Proprio oggi, alla ricerca di materiale per la mia serie letteraria, ho trovato un articolo (in lingua inglese) in cui si evidenzia come Washington fosse, per dirla in mezzi termini, "un boccone troppo grande" per le fauci dell'esercito sudista. Se volete, posso passarvi il link: è un articolo molto interessante, e “sfata” molti miti tipici delle storie alternative basate sulla Guerra Civile.
Che dite, lo posto?
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Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
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Re: I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
Non riesco a postare il link. Mi appare un messaggio che dice che non posso farlo per 7 giorni.
Comunque, il titolo dell'articolo è " Civil War Sealion: The Capture of Washington, D.C.". Lo trovate su alternatehistory.
Comunque, il titolo dell'articolo è " Civil War Sealion: The Capture of Washington, D.C.". Lo trovate su alternatehistory.
CSS Virginia- Primo Sergente
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Re: I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
Per come la vedo io al di là dei bocconi vari, Davis in quei momenti non avrebbe mai dato l'assenso per una invasione del nord. Oltre alla scarsa organizzazione dell'esercito, pesava molto il pensiero strategico del Presidente, alieno in quel momento storico a qualsiasi iniziativa volta all'offensiva. Non voleva far passare il sud come un paese aggressore per non far lievitare la combattività del nord in cui una bella fetta era ancora ostile alla guerra.
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R.E.Lee- Moderatore - Tenente-generale
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Re: I confederati marciano verso Washington dopo First Bull Run
Personalmente, condivido e approvo il pensiero di Davis: un'attacco contro Washington, oltre ad avere scarso successo, avrebbe aizzato ulteriormente le fiammate di rivincita nordiste...
CSS Virginia- Primo Sergente
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