La Battaglia di New Orleans
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P.G.T. Beauregard
Johnny Abraham Lincoln
R.E.Lee
George Armstrong Custer
Benjamin F. Cheatham
LTG GIACOMO
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
Meschacebé (fiume Mississippi)
Il fiume Mississippi era nominato dalle popolazioni autoctone Meschacebé che significa: “Padre delle acque”), questo grande fiume nasce a nord dello stato del Minnesota e dopo 3700 chilometri sfocia nel golfo del Messico attraversando molti stai: Minnesota Wisconsin, Iowa, Illinois, Missouri, Kentucky, Tennessee, Arkansas, Mississippi e Louisiana, il grande fiume ha molti affluenti navigabili
tra cui i più importanti sono l’Illinois, il Missouri, l’Ohio, l’Arkansas e il Red River e grazie alla sua navigabilità è un'importante via fluviale.
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Importanza del fiume Mississippi
Il fiume Mississippi era nominato dalle popolazioni autoctone Meschacebé ( significa . “Padre delle acque” questo grande fiume nasce a nord dello stato del Minnesota e dopo 3700 chilometri sfocia nel golfo del Messico attraversando molti stai: Minnesota Wisconsin, Iowa, Illinois, Missouri, Kentucky, Tennessee, Arkansas, Mississippi e Louisiana, il grande fiume ha molti affluenti: l’Illinois, il Missouri, l’Ohio, l’Arkansas e il Red River e grazie alla sua navigabilità è utilizzato come importane via fluviale
Il blocco navale unionista, oltre ad impedire l’esportazione diretta del cotone, impediva anche l’importazione di materiale bellico, di manufatti, medicinali e di derrate alimentari, pertanto ciò che serviva alla Confederazione orientale giungeva dal Texas via Messico.
Il Sud era entrato in guerra completamente impreparato, mancava un tessuto industriale e manifatturiero (nel Sud cotoniero non esiste una filatura per lavorare il cotone, né una cartiera) ,presto al Sud si ebbe penuria di: carta, tessuti, aghi, bottoni, scope, spazzole, biancheria intima femminile, ecc.
La guerra consuma materiali in modo esponenziale chei forzatori del blocco navale non potevano aproviggionare, pertanto era necessario mantenere libero il corso del Mississippi attraverso il quale giungevano armi, munizioni, Il nitro del Cile, il salnitro , i tessuti, le derrate alimentari e i preziosissimi medicinali come: l’oppio solido e in soluzione (Laudano) , il cloroformio, il chinino per curare la malaria e nel contempo permetteva il passaggio delle balle di cotone dirette alle manifatture europee*
I governi di Francia e Inghilterra appoggiavano la Confederazione, ma non potevano manifestare apertamente la loro simpatia, a causa del problema della schiavitù invisa alla loro opinione pubblica, nonostante ciò questi governi avevano permesso di stipulare dei contratti con la neo repubblica per la fornitura di armi e per la costruzione di naviglio da guerra
* A causa del blocco navalel'esportazione di cotonei si era ridotta del 95%).
Hardee
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Il fiume Mississippi era nominato dalle popolazioni autoctone Meschacebé che significa: “Padre delle acque”), questo grande fiume nasce a nord dello stato del Minnesota e dopo 3700 chilometri sfocia nel golfo del Messico attraversando molti stai: Minnesota Wisconsin, Iowa, Illinois, Missouri, Kentucky, Tennessee, Arkansas, Mississippi e Louisiana, il grande fiume ha molti affluenti navigabili
tra cui i più importanti sono l’Illinois, il Missouri, l’Ohio, l’Arkansas e il Red River e grazie alla sua navigabilità è un'importante via fluviale.
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Importanza del fiume Mississippi
Il fiume Mississippi era nominato dalle popolazioni autoctone Meschacebé ( significa . “Padre delle acque” questo grande fiume nasce a nord dello stato del Minnesota e dopo 3700 chilometri sfocia nel golfo del Messico attraversando molti stai: Minnesota Wisconsin, Iowa, Illinois, Missouri, Kentucky, Tennessee, Arkansas, Mississippi e Louisiana, il grande fiume ha molti affluenti: l’Illinois, il Missouri, l’Ohio, l’Arkansas e il Red River e grazie alla sua navigabilità è utilizzato come importane via fluviale
Il blocco navale unionista, oltre ad impedire l’esportazione diretta del cotone, impediva anche l’importazione di materiale bellico, di manufatti, medicinali e di derrate alimentari, pertanto ciò che serviva alla Confederazione orientale giungeva dal Texas via Messico.
Il Sud era entrato in guerra completamente impreparato, mancava un tessuto industriale e manifatturiero (nel Sud cotoniero non esiste una filatura per lavorare il cotone, né una cartiera) ,presto al Sud si ebbe penuria di: carta, tessuti, aghi, bottoni, scope, spazzole, biancheria intima femminile, ecc.
La guerra consuma materiali in modo esponenziale chei forzatori del blocco navale non potevano aproviggionare, pertanto era necessario mantenere libero il corso del Mississippi attraverso il quale giungevano armi, munizioni, Il nitro del Cile, il salnitro , i tessuti, le derrate alimentari e i preziosissimi medicinali come: l’oppio solido e in soluzione (Laudano) , il cloroformio, il chinino per curare la malaria e nel contempo permetteva il passaggio delle balle di cotone dirette alle manifatture europee*
I governi di Francia e Inghilterra appoggiavano la Confederazione, ma non potevano manifestare apertamente la loro simpatia, a causa del problema della schiavitù invisa alla loro opinione pubblica, nonostante ciò questi governi avevano permesso di stipulare dei contratti con la neo repubblica per la fornitura di armi e per la costruzione di naviglio da guerra
* A causa del blocco navalel'esportazione di cotonei si era ridotta del 95%).
Hardee
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HARDEE- Tenente-generale
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
La controffensiva confederata
I comandi confederati consideravano essenziale la riconquista di Baton Rouge, e partendo dalla capitale dello stato della Louisiana riconquistare New Orleans (Il più grande e importante porto del Sud), inoltre il reinsediamento colà avrebbe permesso il controllo di circa 260 Km del vitale corso del fiume Mississippi e dei suoi affluenti.
Il Generale Van Dorn al comando della piazza di Vicksburg ordino al Generale Breckinridge (già vice presidente nell’amministazione James Buchanan ) di recarsi al campo di addestramento di Camp Moore nella zona di Tangipahoa (Louisiana) e quindi procedere alla riconquista dell’importante piazza.
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Maggior Generale- Earl Van Dor (1820 -1863)
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Maggir Generale J-ohn Cabell Breckinridge (1821-1875)
Dei 5000 uomini che formavano le forze confederate al momento dell’arrivo a Camp Moore solo 3400 erano più idonei al servizio, pertanto il Generale Breckenridge ( la cui stima delle forze unioniste risultava essere di 5000 uomini, in realtà 2500) chiese l’appoggio della corazzata Arkansas che avrebbe dovuto intervenire, in appoggio all’offensiva, impegnando le forze fluviali unioniste.
Le forze confederate a cui si unirono circa 1300 uomini del Brigadier Generale Daniel Ruggles vennero così suddivise:
Major General John C. Breckinridge
1 Division – Brigadier General Charles Clark
2 Brigade – Brigadier General B. H. Helm
Colonel Thomas H. Hunt
Captain John A. Buckner
Colonel Jeptha Edwards
4 Kentucky Fanteria ( 4° KY) – Colonel Thomas Hunt
Captain John H. Millett
5 Kentucky Fanteria (5° KY) – Lieutenant Colonel Caldwell
Major J.C. Wickliffe
31 Mississippi Fanteria (31° MS) – Major H. E. Topp
31 Alabama Fanteria (31° AL) – Colonel Jeptha Edwards
4 Alabama Battalion ( 4° AL) Lieutenant Colonel John Snodgrass
Hudson’s Battery
4 Brigade – Colonel T. B. Smith
15 Mississippi Fanteria (15° MS) – Colonel W. S. Statham
22 Mississippi Fanteria (22° MS) – Captain Felix Hughes
19 Tennessee (19° TN) – Lieutenant Colonel B.F. Moore
20 Tennessee Fanteria (20° TN) – Colonel T. B. Smith
28 Tennessee Fanteria (28° TN) Colonel Uriah T. Brown th
Robert Cobb’s Battery
2 Division – Brigade General Daniel Ruggles
1 Brigade – Colonel A. P. Thompson
Colonel J. W. Robertson
3 Kentucky Fanteria (3° KY) – Captain J. H. Bowman
6 Kentucky Fanteria (6° KY) – Lieutenant Colonel M. H. Cofer
7 Kentucky Fanteria (7° KY) Colonel Edward Crossland
35 Alabama Fanteria (35° AL) – Colonel J. W. Robertson
Lieutenant Colonel Edward Goodwin
Sharpshooters (Bersaglieri) – Lieutenant G. C. Hubbard
2 Brigade – Colonel Henry Watkins Allen
Colonel Gustavus A. Breaux
4 Louisiana Fanteria ( 4° LA) – Colonel Samuel E. Hunter
30 Louisiana Fanteria (30° LA) Colonel Gustavus Breaux
9 Louisiana Fanteria (9° LA) Battalion – Lieut. Colonel Samuel Boyd
Captain Thomas Bynum
39 Mississippi (39° MS), Company I, Captain James M. Randel
9 Louisiana ( 9° LA) Partisan Rangers – Major James De Baun
Semmes’ Battery (1 Confederate States Light Battery) – Captain Oliver Semmes
*****
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Corazzata Arkansas
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
Piove su di noi, ma anche sul nemico
Il 30 luglio l’esercito confederato si mise in movimento e dopo un’estenuante marcia di circa 100 km raggiunse, nel pomeriggio del 4 agosto, il fiume, Comite a circa 15 km a nord da Baton Rouge. Centinaia di soldati erano privi di indumenti militari, di scarpe, calzini , ecc. per cui la marcia, compiuta nel mese più caldo dell’anno, in un territorio paludoso, con scarse fonti di acqua potabile, minò la salute di molti soldati non abituati a quel clima.
Di una forza di circa 5000 circa la metà si era ammalata, per cui il Generale Breckenridge poteva contare su 2600 uomini idonei ali combattimento, ma l'attacco era previsto per il 5 agosto e doveva essere appoggiato dalla corazzata Arkansas in modo da togliere, alle forze del Generale Williams, la copertura delle navi unioniste, pertanto l'azione non poteva essere fermata.
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Piove su di noi, ma anche sul nemico
Questo vecchio adagio si adattava molto alla situazione in cui si trovavano entrambi gli eserciti, poiché come già detto erano stati decimati dalle malattie
I comandi unionisti erano al corrente del fatto che l’esercito confederato aveva lasciato Camp Moore, ma ne ignorava la destinazione: New Orleans o Baton Rouge?
Messo in allarme il Generale Williams organizzò le difese e quando fu chiaro che l’obiettivo nemico era proprio Baton Rouge i malati e i disabili unionisti lasciaro il loro letti e raggiunsero le loro unità, in questo modo le forze dei due eserciti si equivalevano.
Mappa della città di Baton Rouge.
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NOTA BENE
Per la topografia relativa a Baton Rouge del 1862 ho consultato alcune mappe dell’epoca e ho rilevato che nella descrizione della battaglia sono menzionate strade e sentieri secondari che nella topografia generale della città non compaiono, pertanto mi scuso per il fatto che nelle mappe successive potranno esserci delle aggiunte non precise, ma basate sulle testimonianze delle "dramatis personae".
CONTINUA
Il 30 luglio l’esercito confederato si mise in movimento e dopo un’estenuante marcia di circa 100 km raggiunse, nel pomeriggio del 4 agosto, il fiume, Comite a circa 15 km a nord da Baton Rouge. Centinaia di soldati erano privi di indumenti militari, di scarpe, calzini , ecc. per cui la marcia, compiuta nel mese più caldo dell’anno, in un territorio paludoso, con scarse fonti di acqua potabile, minò la salute di molti soldati non abituati a quel clima.
Di una forza di circa 5000 circa la metà si era ammalata, per cui il Generale Breckenridge poteva contare su 2600 uomini idonei ali combattimento, ma l'attacco era previsto per il 5 agosto e doveva essere appoggiato dalla corazzata Arkansas in modo da togliere, alle forze del Generale Williams, la copertura delle navi unioniste, pertanto l'azione non poteva essere fermata.
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Piove su di noi, ma anche sul nemico
Questo vecchio adagio si adattava molto alla situazione in cui si trovavano entrambi gli eserciti, poiché come già detto erano stati decimati dalle malattie
I comandi unionisti erano al corrente del fatto che l’esercito confederato aveva lasciato Camp Moore, ma ne ignorava la destinazione: New Orleans o Baton Rouge?
Messo in allarme il Generale Williams organizzò le difese e quando fu chiaro che l’obiettivo nemico era proprio Baton Rouge i malati e i disabili unionisti lasciaro il loro letti e raggiunsero le loro unità, in questo modo le forze dei due eserciti si equivalevano.
Mappa della città di Baton Rouge.
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Per la topografia relativa a Baton Rouge del 1862 ho consultato alcune mappe dell’epoca e ho rilevato che nella descrizione della battaglia sono menzionate strade e sentieri secondari che nella topografia generale della città non compaiono, pertanto mi scuso per il fatto che nelle mappe successive potranno esserci delle aggiunte non precise, ma basate sulle testimonianze delle "dramatis personae".
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
Fuoco amico
Dispozizione delle forze dell'Unione.
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NOTA BENE
Nei documenti consultati non ho trovato la posizione del Battaglione di cavalleria del 2° MA, pertanto ho posto quest’unità nella caserma, inoltre la battaglia si svolse fra le vie della città dove la cavalleria avrebbe avuto scarse possibilità di movimento.
Sarà comunque mia premura correggere quanto scritto in caso di migliori informazioni.
FUOCO AMICO
La Battaglia fu funestata da episodi di fuoco amico in ambo gli schieramenti.
Parte confederata
Il 5 agosto le forze confederate erano in avvicinamento verso la parte orientale di Baton Rouge, l’attacco era previsto per le ore 5 del mattino, ma alle ore 3 un unità di cavalleria del 9° Louisiana Partisan Rangers, riuscì ad eludere la propria linea confederata per sondare le forze dell’unione presso la Greenwell Road e dopo un breve scontro con i picchetti unionisti fece ritorno alle proprie linee.
Il fuoco di fucileria aveva messo in allarme i confederati in avvicinamento e ne aveva fatto perdere l'effetto sorpresa, inoltre a causa del buio e della nebbia che si era levata), scambiarono quest'unità di cavalleria come nemica e iniziarono un fuoco di copertura, a cui i rengers scambiandoli nemici risposero.
Si ebbero diversi morti e feriti: Il Generale di Brigata Helm (cognato del Presidente Lincoln) si ferì cadendo da cavallo, Il tenente A.H.Todd (fratellastro della Moglie di Lincoln) rimase ucciso, il capitano Willis Roberts del 4° KY gravemente ferito e i tre cannoni della batteria del capitano Robert Cobb messi fuori uso.
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Generale Benjamin Hardin Helm (1831-1863)
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Alexander Humpheys Todd (1839-1862)
Parte unionista
La disposizione 7° Vermont dietro il 21° Indiana ebbe un effetto catastrofico poiché nella concitazione della battaglia il 7° VT aprì il fuoco uccidendo e ferendo molti "hoosiers"
come vengono chiamati gli abitanti dell'Indiana.
L'origine di tale denominazione è incerta e fu resa popolare (nel 1840) a seguito di una poesia di John Finley "The Hoosier's Nest".
Etimologie popolari umoristiche per il termine "hoosier" hanno una lunga storia, come raccontato da Dunn in The Word Hoosier.
Un resoconto traccia la parola sulla necessaria cautela di avvicinarsi alle case sulla frontiera. Per evitare di essere colpito, un viaggiatore avrebbe chiamato da lontano per farsi conoscere. Gli abitanti della cabina rispondevano poi : "Chi c'è?" che – nell'inglese degli Appalachi dei primi coloni – suonava come "Chi'sh 'ere?" e da lì in "Hoosier?
Ci sono molte altre versioni più o meno simpatiche, il fatto è che i mobilifici dell'Indiana e le fabbriche di vetro realizzarono uno stile, che divenne famoso, denominato per l'appunto: " Hoosier"
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Dispozizione delle forze dell'Unione.
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Nei documenti consultati non ho trovato la posizione del Battaglione di cavalleria del 2° MA, pertanto ho posto quest’unità nella caserma, inoltre la battaglia si svolse fra le vie della città dove la cavalleria avrebbe avuto scarse possibilità di movimento.
Sarà comunque mia premura correggere quanto scritto in caso di migliori informazioni.
FUOCO AMICO
La Battaglia fu funestata da episodi di fuoco amico in ambo gli schieramenti.
Parte confederata
Il 5 agosto le forze confederate erano in avvicinamento verso la parte orientale di Baton Rouge, l’attacco era previsto per le ore 5 del mattino, ma alle ore 3 un unità di cavalleria del 9° Louisiana Partisan Rangers, riuscì ad eludere la propria linea confederata per sondare le forze dell’unione presso la Greenwell Road e dopo un breve scontro con i picchetti unionisti fece ritorno alle proprie linee.
Il fuoco di fucileria aveva messo in allarme i confederati in avvicinamento e ne aveva fatto perdere l'effetto sorpresa, inoltre a causa del buio e della nebbia che si era levata), scambiarono quest'unità di cavalleria come nemica e iniziarono un fuoco di copertura, a cui i rengers scambiandoli nemici risposero.
Si ebbero diversi morti e feriti: Il Generale di Brigata Helm (cognato del Presidente Lincoln) si ferì cadendo da cavallo, Il tenente A.H.Todd (fratellastro della Moglie di Lincoln) rimase ucciso, il capitano Willis Roberts del 4° KY gravemente ferito e i tre cannoni della batteria del capitano Robert Cobb messi fuori uso.
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Alexander Humpheys Todd (1839-1862)
Parte unionista
La disposizione 7° Vermont dietro il 21° Indiana ebbe un effetto catastrofico poiché nella concitazione della battaglia il 7° VT aprì il fuoco uccidendo e ferendo molti "hoosiers"
come vengono chiamati gli abitanti dell'Indiana.
L'origine di tale denominazione è incerta e fu resa popolare (nel 1840) a seguito di una poesia di John Finley "The Hoosier's Nest".
Etimologie popolari umoristiche per il termine "hoosier" hanno una lunga storia, come raccontato da Dunn in The Word Hoosier.
Un resoconto traccia la parola sulla necessaria cautela di avvicinarsi alle case sulla frontiera. Per evitare di essere colpito, un viaggiatore avrebbe chiamato da lontano per farsi conoscere. Gli abitanti della cabina rispondevano poi : "Chi c'è?" che – nell'inglese degli Appalachi dei primi coloni – suonava come "Chi'sh 'ere?" e da lì in "Hoosier?
Ci sono molte altre versioni più o meno simpatiche, il fatto è che i mobilifici dell'Indiana e le fabbriche di vetro realizzarono uno stile, che divenne famoso, denominato per l'appunto: " Hoosier"
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
Il dramma della corazzata Arkansas
L’ attacco confederato era diretto principalmente verso il centro della città in modo da evitare il fuoco delle cannoniere unioniste. Il Generale Breckenridge aveva coordinato l’attacco disponendo la 1° Divisione Generale Clark a nord della Greenwell Road (o Greenwell Springs Road) e la 2° Divisione ( Generale Ruggles) a sud.
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Intanto la corazzata Arkansas si stava avvicinando a Baton Rouge.
Dramma della corazzata (Ironclad) Arkansas.
Il comandante dell’Arkansas (capitano Brown) ottenne 4 giorni di congedo lasciando il comando al Tenente Henry K. Stevens.
Prima di assentarsi il Capitano Brown aveva sottolineato al Generale Van Dorn che i motori della corazzata dovevano essere riparati e aveva dato l’ ordine al tenente Stevens di non mettersi in navigazione prima di aver effettuato le opportune riparazioni.
Ignorando le disposizioni del capitano Brown il Generale Van Dorn ordinò al tenente Stevens di mettersi in navigazione per appoggiare il corpo d’armata di Breckenrige nell’offensiva di Baton Rouge, il tenente Stevens ebbe a questionare, ma non ebbe l’appoggio dei comandi della marina di stanza Vicksurg per cui: "ubi maior minor cessat".
Nel viaggio da Viksburg a Baton Rouge la nave si fermò diverse volte per anomalie ai motori che il personale tecnico riuscì,con difficoltà a riparare, ma era chiaro che la mobilità della nave era compromessa e una nave immobile, soprattutto se da guerra, è bersaglio fisso.
CONTINUA
L’ attacco confederato era diretto principalmente verso il centro della città in modo da evitare il fuoco delle cannoniere unioniste. Il Generale Breckenridge aveva coordinato l’attacco disponendo la 1° Divisione Generale Clark a nord della Greenwell Road (o Greenwell Springs Road) e la 2° Divisione ( Generale Ruggles) a sud.
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Intanto la corazzata Arkansas si stava avvicinando a Baton Rouge.
Dramma della corazzata (Ironclad) Arkansas.
Il comandante dell’Arkansas (capitano Brown) ottenne 4 giorni di congedo lasciando il comando al Tenente Henry K. Stevens.
Prima di assentarsi il Capitano Brown aveva sottolineato al Generale Van Dorn che i motori della corazzata dovevano essere riparati e aveva dato l’ ordine al tenente Stevens di non mettersi in navigazione prima di aver effettuato le opportune riparazioni.
Ignorando le disposizioni del capitano Brown il Generale Van Dorn ordinò al tenente Stevens di mettersi in navigazione per appoggiare il corpo d’armata di Breckenrige nell’offensiva di Baton Rouge, il tenente Stevens ebbe a questionare, ma non ebbe l’appoggio dei comandi della marina di stanza Vicksurg per cui: "ubi maior minor cessat".
Nel viaggio da Viksburg a Baton Rouge la nave si fermò diverse volte per anomalie ai motori che il personale tecnico riuscì,con difficoltà a riparare, ma era chiaro che la mobilità della nave era compromessa e una nave immobile, soprattutto se da guerra, è bersaglio fisso.
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HARDEE- Tenente-generale
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
Un fortunato fuoco amico.
Il Generale Ruggles (2° Divisione) ordinò ad un piccolo distaccamento (circa 150 uomini) del 30° fanteria Louisiana di neutralizzare una batteria unionista posta alla giunzione della Clinton Plank Road con la Bayou Sara Road.
Circondati da una nebbia fitta (visibilità a 25 metri) le forze confederate al comando del tenente colonnello Thomas Shields, a cui si aggiunse un distaccamento della batteria Semmes al comando del capitano T.k. Fauntleroy, ebbe contatto con il nemico alle 4.30 del mattino del 5 agosto.
Il distaccamento sudista fu respinto dal reggimento 14° Maine al comando del colonnello Frank. S. Nickerson (che presidiava quella zona), ma nella ritirata Shields si trovò sotto il fuoco amico della 1° Divisione del Generale Clark che stava avanzando a lui perpendicolarmente, per una fortunata combinazione la fucileria dei reggimenti confederati non procurò perdite al distaccamento che così potè rientrare e nei ranghi.
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
Signori buongiorno.
Il colonnello Nickerson non ebbe il tempo di riordinale le file che fu investito dalla 1° Divisione confederata al comando del Brigadier Generale Charles Clark , il 14° Maine sostenuto da pare del 6° batteria del Massachusetts (tenente William Carruth-Batteria al comando del Capitano Everett) resse l’urto, mentre gran parte della batteria Everett si posizionava a destra del 14° Maine.
Nel frattempo un intenso fuoco di artiglieria investiva lo schieramento unionista nella zona del cimitero di Magnolia, mentre un avamposto del 21° Indiana al comando del tenente Seely, posizionato lungo la Greenwell Springs Road veniva spazzato via.
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Li tenente colonnello John A. Keith ordino il fuoco sulle forze confederate in avvicinamento,, ma presto fu chiaro che le forze attaccanti erano consistenti
[si trattava dell’avanguardia della 2° Divisione, cioè della 1° Brigata Colonello A.P. Thompson –(2° Divisione Generale Daniel Ruggles)], pertanto Keith ordinò la ritirata verso la città posizionandosi dietro il cimitero di Magnolia.
La carica dei confederati fu spezzata dagli uomini del 21° Indiana che sdraiati a terra aprirono un fuoco intenso obbligando la Brigata Thompson a ritirarsi, ma al sopraggiungere di un reggimento della Louisiana, al comando del colonnello Henry Watkins Allen (2° Brigata -2°Divisione Generale Ruggles), il sacro suolo del cimitero divenne teatro di un feroce corpo a corpo.
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Altro episodio di fuoco amico
La fanteria del 7° Vermont confuso dal fumo e dal nervosismo aprì il fuoco in direzione dello scontro uccidendo e ferendo molti hoosiers , chiarito l’incidente
Il Generale Williams ordino al 7° Vermont di schierarsi a sostegno del 21° Indiana, l’ordine non fu eseguito credo per motivi prudenziali.
Nonostante l’attacco in forze dei confederati e il fuoco amico il 21° Indiana respinse i nemici e riguadagnò importanti posizioni.
N.B.
Non ho notizie del posizionamento del 6° Michigan, credo sia stato spostato all’interno della città come forza di riserva, poiché in seguito verrà utilizzato come forza di rincalzo.
Colonel W. P. Thompson
Nato nella contea di Green il 3 marzo 1829, Thompson era un avvocato di Paducah che servì come avvocato della contea di McCracken. Durante la guerra civile, Thompson fu al comando del 3° reggimento di fanteria confederata del Kentucky e fu gravemente ferito nella battaglia di Baton Rouge. All'inizio del 1864, le sue truppe furono convertite in fanteria a cavallo, e Thompson le guidò in una brigata sotto il generale confederato Nathan Bedford Forrest.
Il 25 marzo 1864, mentre razziava il Kentucky per colpire le linee di rifornimento dell'Unione, il comando di Forrest attaccò Paducah. Gli uomini di Thompson attaccarono Fort Anderson, la principale roccaforte dell'Unione,ma furono costretti a tornare indietro. Poco dopo, Thompson fu ucciso da un proiettile d'artiglieria in vista della sua casa.
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Fort Anderson
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Paducah durante la Guerra Civile
Inizialmente Tompson fu sepolto nel cimitero di Quercia di Paducah, in seguito fu reinterrato a Bowman Graveyard vicino a Murray.
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BG Charles Clark
(1811-8177)
24th Governor of Mississippi
November 16, 1863 – May 22, 1865
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BG Daniel Ruggles.
( 1810-1897)
Hardee
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Il colonnello Nickerson non ebbe il tempo di riordinale le file che fu investito dalla 1° Divisione confederata al comando del Brigadier Generale Charles Clark , il 14° Maine sostenuto da pare del 6° batteria del Massachusetts (tenente William Carruth-Batteria al comando del Capitano Everett) resse l’urto, mentre gran parte della batteria Everett si posizionava a destra del 14° Maine.
Nel frattempo un intenso fuoco di artiglieria investiva lo schieramento unionista nella zona del cimitero di Magnolia, mentre un avamposto del 21° Indiana al comando del tenente Seely, posizionato lungo la Greenwell Springs Road veniva spazzato via.
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Li tenente colonnello John A. Keith ordino il fuoco sulle forze confederate in avvicinamento,, ma presto fu chiaro che le forze attaccanti erano consistenti
[si trattava dell’avanguardia della 2° Divisione, cioè della 1° Brigata Colonello A.P. Thompson –(2° Divisione Generale Daniel Ruggles)], pertanto Keith ordinò la ritirata verso la città posizionandosi dietro il cimitero di Magnolia.
La carica dei confederati fu spezzata dagli uomini del 21° Indiana che sdraiati a terra aprirono un fuoco intenso obbligando la Brigata Thompson a ritirarsi, ma al sopraggiungere di un reggimento della Louisiana, al comando del colonnello Henry Watkins Allen (2° Brigata -2°Divisione Generale Ruggles), il sacro suolo del cimitero divenne teatro di un feroce corpo a corpo.
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Altro episodio di fuoco amico
La fanteria del 7° Vermont confuso dal fumo e dal nervosismo aprì il fuoco in direzione dello scontro uccidendo e ferendo molti hoosiers , chiarito l’incidente
Il Generale Williams ordino al 7° Vermont di schierarsi a sostegno del 21° Indiana, l’ordine non fu eseguito credo per motivi prudenziali.
Nonostante l’attacco in forze dei confederati e il fuoco amico il 21° Indiana respinse i nemici e riguadagnò importanti posizioni.
N.B.
Non ho notizie del posizionamento del 6° Michigan, credo sia stato spostato all’interno della città come forza di riserva, poiché in seguito verrà utilizzato come forza di rincalzo.
Colonel W. P. Thompson
Nato nella contea di Green il 3 marzo 1829, Thompson era un avvocato di Paducah che servì come avvocato della contea di McCracken. Durante la guerra civile, Thompson fu al comando del 3° reggimento di fanteria confederata del Kentucky e fu gravemente ferito nella battaglia di Baton Rouge. All'inizio del 1864, le sue truppe furono convertite in fanteria a cavallo, e Thompson le guidò in una brigata sotto il generale confederato Nathan Bedford Forrest.
Il 25 marzo 1864, mentre razziava il Kentucky per colpire le linee di rifornimento dell'Unione, il comando di Forrest attaccò Paducah. Gli uomini di Thompson attaccarono Fort Anderson, la principale roccaforte dell'Unione,ma furono costretti a tornare indietro. Poco dopo, Thompson fu ucciso da un proiettile d'artiglieria in vista della sua casa.
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Fort Anderson
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Paducah durante la Guerra Civile
Inizialmente Tompson fu sepolto nel cimitero di Quercia di Paducah, in seguito fu reinterrato a Bowman Graveyard vicino a Murray.
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BG Charles Clark
(1811-8177)
24th Governor of Mississippi
November 16, 1863 – May 22, 1865
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BG Daniel Ruggles.
( 1810-1897)
Hardee
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
Signori buongiorno.
In soccorso del 21° IN si dispiegò, fra il 7° VT e il 21° IN, il 30° MA al comando del comandante della 2° brigata colonnello Nathan A.M. Dudely Whittemore.
Il regimento era parzialmente protetto sul lato destro dalla batteria (NIM) al comando del tenente Geoge G, Trull.
Il campo di battaglia, coperto di fumo, impediva la vista del nemico, pertanto il colonnello Wittemore ordinò ai suoi uomini di sdraiarsi , ordine saggio poiché la zona fu crivellata di colpi delle avanzanti fanterie confederate che distavano a circa 50 metri.
Intanto, con spezzo del pericolo, il comandante del 21° IN (tenente colonnello John A. Keith) riordinò le file degli hoosiers,che al suo comando respinsero i confederati provocando loro gravi perdite, ma durante l’azione di contenimento fu gravemente per cui il comando del reggimento passò al capitano James Grimsley.
Intanto il 7° VT raggiungeva la zona comprendente il cimitero di Magnolia in appoggio ai rancorosi hoosiers del 21° IN.
Hardee
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In soccorso del 21° IN si dispiegò, fra il 7° VT e il 21° IN, il 30° MA al comando del comandante della 2° brigata colonnello Nathan A.M. Dudely Whittemore.
Il regimento era parzialmente protetto sul lato destro dalla batteria (NIM) al comando del tenente Geoge G, Trull.
Il campo di battaglia, coperto di fumo, impediva la vista del nemico, pertanto il colonnello Wittemore ordinò ai suoi uomini di sdraiarsi , ordine saggio poiché la zona fu crivellata di colpi delle avanzanti fanterie confederate che distavano a circa 50 metri.
Intanto, con spezzo del pericolo, il comandante del 21° IN (tenente colonnello John A. Keith) riordinò le file degli hoosiers,che al suo comando respinsero i confederati provocando loro gravi perdite, ma durante l’azione di contenimento fu gravemente per cui il comando del reggimento passò al capitano James Grimsley.
Intanto il 7° VT raggiungeva la zona comprendente il cimitero di Magnolia in appoggio ai rancorosi hoosiers del 21° IN.
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Signori buongiorno.
Ben presto, sotto l’impeto delle forze confederate, la battaglia si spostò nel centro urbano .
L’attacco confederato mise a dura prova la resistenza dei 4 reggimenti i unionisti schierati; presso il cimitero di Magnolia fu ferito mortalmente il colonnello Charles Roberts del 7 °VT e il comando passò al tenente colonnello V.S. Fullan.
La tenace resistenza degli unionisti del 21° IN e del 7° VT (schierati al centro delle difese nordiste) causò la una confusa ritirata delle forze del Colonnello A.P.Thompson. Analoga confusione avvenne nella zona del 14° ME a seguito del ferimento del Brigadier Generale Chales Clark e poiché il secondo in comando , il colonnello Thomas Hurt, era già stato ferito in precedenza il comando passo al capitano John A Buckner su suggerimento dello stesso di Clark, il capitano era un ufficiale di Stato maggiore, già assistente del Generale Breckenridge.
Conscio del fatto che nessun ordine di ritirata era stato dato, il capitano riordinò le file confederate e unitesi alle forze del Colonnello T.B.Smith ( 4° Brigata 1° Divisione) si lanciò all'attacco nella zone presidiata dal 14° ME.
Intanto nella zona centrale dello schieramento confederato il colonnello Thompson aveva visto la ritirata delle forze del Generale Clark e subito il contrattacco unionista, pertanto riordinò le file, fermò l'avanzato nordista e si unì alle forze della 2° brigata - 2° divisione ( Colonnello Henry Allen) e mentre la 2° brigata impegnava le forze unioniste nella zona del cimitero di Magnolia. Thompson si lanciò al contrattacco e ben presto lo scontro si spostò nel centro della Capitale, qui nella zona del penitenziario cadde il comandante unionista il Brigadier Generale Thomas Williams, che poco prima aveva dato l'ordine ai reggimenti di riserva di rinforzare le linee unioniste.
Intanto i reggimenti del si erano messi in marcia per rinforzare le line unioniste messe a dura prova, dai confederati intanto durante lo scontro venne ferito il colonnello Thompson e il comando della prima brigata passò al colonnello W. Robertson.
In quella fase della battaglia mattutina 2 dei quattro comandati di brigata confederati erano stati feriti, quindi sostituiti.
I confederati erano strategicamente costretti ad attaccare il centro cittadino, accerchiare le forze unioniste sui lati significa esporsi alle cannoniere nordiste che avrebbero dovuto essere impegnate dalla corazzata Arkansas... che in continua avaria tardava a giungere.
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Ben presto, sotto l’impeto delle forze confederate, la battaglia si spostò nel centro urbano .
L’attacco confederato mise a dura prova la resistenza dei 4 reggimenti i unionisti schierati; presso il cimitero di Magnolia fu ferito mortalmente il colonnello Charles Roberts del 7 °VT e il comando passò al tenente colonnello V.S. Fullan.
La tenace resistenza degli unionisti del 21° IN e del 7° VT (schierati al centro delle difese nordiste) causò la una confusa ritirata delle forze del Colonnello A.P.Thompson. Analoga confusione avvenne nella zona del 14° ME a seguito del ferimento del Brigadier Generale Chales Clark e poiché il secondo in comando , il colonnello Thomas Hurt, era già stato ferito in precedenza il comando passo al capitano John A Buckner su suggerimento dello stesso di Clark, il capitano era un ufficiale di Stato maggiore, già assistente del Generale Breckenridge.
Conscio del fatto che nessun ordine di ritirata era stato dato, il capitano riordinò le file confederate e unitesi alle forze del Colonnello T.B.Smith ( 4° Brigata 1° Divisione) si lanciò all'attacco nella zone presidiata dal 14° ME.
Intanto nella zona centrale dello schieramento confederato il colonnello Thompson aveva visto la ritirata delle forze del Generale Clark e subito il contrattacco unionista, pertanto riordinò le file, fermò l'avanzato nordista e si unì alle forze della 2° brigata - 2° divisione ( Colonnello Henry Allen) e mentre la 2° brigata impegnava le forze unioniste nella zona del cimitero di Magnolia. Thompson si lanciò al contrattacco e ben presto lo scontro si spostò nel centro della Capitale, qui nella zona del penitenziario cadde il comandante unionista il Brigadier Generale Thomas Williams, che poco prima aveva dato l'ordine ai reggimenti di riserva di rinforzare le linee unioniste.
Intanto i reggimenti del si erano messi in marcia per rinforzare le line unioniste messe a dura prova, dai confederati intanto durante lo scontro venne ferito il colonnello Thompson e il comando della prima brigata passò al colonnello W. Robertson.
In quella fase della battaglia mattutina 2 dei quattro comandati di brigata confederati erano stati feriti, quindi sostituiti.
I confederati erano strategicamente costretti ad attaccare il centro cittadino, accerchiare le forze unioniste sui lati significa esporsi alle cannoniere nordiste che avrebbero dovuto essere impegnate dalla corazzata Arkansas... che in continua avaria tardava a giungere.
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La pressione confederata della 1° Brigata al comando del Colonnello J. W. Robertson ( 2° Divisione) aveva fatto retrocedere le forze unioniste verso la zona dei Penitentiary, dove cadde il Generale unionista Williams sostituito poi dal Colonnello Thomas W. Cahil, mentre la 2° Brigata ( 2° Divisione) confederata del Colonnello Warkins Allen impegnava pesantemente le forze dell’Unione nella zona del Magnolia Cemetery.
Qui i confederati di Allen si lanciarono all’attacco al grido di “charge”.
In seguito l colonnello Allen scrisse, con orgoglio, del coraggio degli uomini della sua Brigata, che caricarono sotto un pesante cannoneggiamento unionista, qui cadde il tenente R. Causey , mentre il suo superiore Colonnello Samuel Boyd (9° Battaglione Fanteria Louisiana) fu gravemente ferito ad un braccio.
Sotto l’impeto confederato gli unionisti fuggirono abbandonando due cannoni e laciando 10 soldati ed un ufficiale in mano ai confederati, ma fu un breve successo, poiché presto i confederati furono investiti da un pesante bombardamento , qui il Colonnello Allen che procedeva a cavallo fu investito da una cannonata che uccise il suo cavallo e gli sfracellò le gambe.
La caduta del comandante, l’intenso bombardamento e l’arrivo dei rinforzi unionisti causò lo sbandamento di tutta la 2° Brigata che nonostante l’appoggio della batteria Semmes e i vani tentativi del comandante del 4° Louisiana (Colonnello Samuel E. Hunter) di riordinare le file la Brigata si ritirò in confusione.
Il colonnello Allen fu sostituito nel comando dal colonnello Gustavus A. Breaux che riordinò le file dietro la batteria Semmes, qui la brigata fu investita da un intenso bombardamento; a questo punto il Generale Breckinridge mandò il 7° Reggimento Kentucky (2° Divisione-1° Brigata-colonnello Edward Crossland), a sostegno della batteria Semmes, mentre la provata Brigata Allen, raccogliendo i feriti, i prigionieri e i morti si ritirava con ordine.
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Qui i confederati di Allen si lanciarono all’attacco al grido di “charge”.
In seguito l colonnello Allen scrisse, con orgoglio, del coraggio degli uomini della sua Brigata, che caricarono sotto un pesante cannoneggiamento unionista, qui cadde il tenente R. Causey , mentre il suo superiore Colonnello Samuel Boyd (9° Battaglione Fanteria Louisiana) fu gravemente ferito ad un braccio.
Sotto l’impeto confederato gli unionisti fuggirono abbandonando due cannoni e laciando 10 soldati ed un ufficiale in mano ai confederati, ma fu un breve successo, poiché presto i confederati furono investiti da un pesante bombardamento , qui il Colonnello Allen che procedeva a cavallo fu investito da una cannonata che uccise il suo cavallo e gli sfracellò le gambe.
La caduta del comandante, l’intenso bombardamento e l’arrivo dei rinforzi unionisti causò lo sbandamento di tutta la 2° Brigata che nonostante l’appoggio della batteria Semmes e i vani tentativi del comandante del 4° Louisiana (Colonnello Samuel E. Hunter) di riordinare le file la Brigata si ritirò in confusione.
Il colonnello Allen fu sostituito nel comando dal colonnello Gustavus A. Breaux che riordinò le file dietro la batteria Semmes, qui la brigata fu investita da un intenso bombardamento; a questo punto il Generale Breckinridge mandò il 7° Reggimento Kentucky (2° Divisione-1° Brigata-colonnello Edward Crossland), a sostegno della batteria Semmes, mentre la provata Brigata Allen, raccogliendo i feriti, i prigionieri e i morti si ritirava con ordine.
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Alle 10 del mattino, dopo quasi 6 ore di combattimento continuo, i confederati erano stremati e assetati, inoltre cominciavano a scarseggiare le munizioni, poiché i cariaggi erano nelle retrovia. A questo punto il Generale Breckinridge, non avendo sentito notizie positive inerenti la corazzata Arkansas che avrebbe dovuto impegnare il nemico, decise di ritirarsi.
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Breckinridge ritirò le sue forze nella cittadina di Ward Creek, dove i soldati assetati riuscirono a procurarsi un lieve ristoro utilizzando l’acqua di alcune cisterne poste nei sobborghi del centro.
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A Ward Creek le forze confederate si fermarono per il resto della giornata, dove i feriti furono assistiti dai cittadini della regione circostante.
Nel frattempo Breckinridge stava organizzando un nuovo attacco sperando nell’ausilio della corazzata Arkansas, ma nel tardo pomeriggio seppe che la corazzata aveva avuto dei problemi e senza questo valido aiuto una nuova offensiva era fortemente pregiudicata.
La fine della corazzata 'Arkansas
La nave fu in grado di arrivare fino a Baton Rouge, dove si preparò per la battaglia con una piccola flottiglia federale che includeva una suavecchia avversaria: USS Essex.
La mattina del 6 agosto, l'Essex apparve e l'Arkansas si spostò nel fiume per incontrarla, ma proprio in quel momento entrambi i motori si fermarono e l'Arkansas in avaria si spostò impotente sulla riva.
Il comandante Stevens si preparò ad abbandonare la nave; ordinò di smantellare i motori, inchiodare cannoni e sparpagliare i proiettili in eccesso, quindi fece mettere in salvo l'equipaggio e diede fuoco alla nave . Senza alcun impedimento la nave iniziò a scivolare lungo il fiume; il comandante Stevens, fu l'ultimo a lasciare la corazzata, nuotando fino a riva, mentre la corazzata in fiamme scivolò tra la flotta federale e verso mezzogiorno esplose.
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Breckinridge ritirò le sue forze nella cittadina di Ward Creek, dove i soldati assetati riuscirono a procurarsi un lieve ristoro utilizzando l’acqua di alcune cisterne poste nei sobborghi del centro.
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A Ward Creek le forze confederate si fermarono per il resto della giornata, dove i feriti furono assistiti dai cittadini della regione circostante.
Nel frattempo Breckinridge stava organizzando un nuovo attacco sperando nell’ausilio della corazzata Arkansas, ma nel tardo pomeriggio seppe che la corazzata aveva avuto dei problemi e senza questo valido aiuto una nuova offensiva era fortemente pregiudicata.
La fine della corazzata 'Arkansas
La nave fu in grado di arrivare fino a Baton Rouge, dove si preparò per la battaglia con una piccola flottiglia federale che includeva una suavecchia avversaria: USS Essex.
La mattina del 6 agosto, l'Essex apparve e l'Arkansas si spostò nel fiume per incontrarla, ma proprio in quel momento entrambi i motori si fermarono e l'Arkansas in avaria si spostò impotente sulla riva.
Il comandante Stevens si preparò ad abbandonare la nave; ordinò di smantellare i motori, inchiodare cannoni e sparpagliare i proiettili in eccesso, quindi fece mettere in salvo l'equipaggio e diede fuoco alla nave . Senza alcun impedimento la nave iniziò a scivolare lungo il fiume; il comandante Stevens, fu l'ultimo a lasciare la corazzata, nuotando fino a riva, mentre la corazzata in fiamme scivolò tra la flotta federale e verso mezzogiorno esplose.
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BATTAGLIA DI BATON ROUGE
Probabili considerazioni del Generale Breckenridge:
1) Senza la protezione di un’efficiente marina fluviale la città di Baton Rouge poteva essere riconquistata, ma difficilmente tenuta.
2) La natura del luogo, prevalentemente pianeggiate offriva un facile bersaglio alle cannoniere nordiste.
3) La battaglia era stata cruenta e i sudisti avevano subito 456 perdite tra cui un generale di divisione e tre comandanti di brigata, le forze unioniste ebbero 383 perdite.
4) Il territorio era ricco di corsi d’acqua , ma povero di acqua potabile.
5) Della corazzata Arkansas si sapeva solo che era in avaria.
6) La riconquista di Baton Rouge avrebbe avuto un forte impatto psicologico, ma in base alle considerazioni precedenti non sarebbe stata un valido caposaldo.
Con queste possibili considerazioni il 5 agosto le forze confederate si ritirarono in direzione del Comite river lasciando una piccola forza a protezione della ritirata, ma liberare uno spazio di fiume per permettere ai rifornimenti di raggiungere i vari fronti era vitale; pertanto fu scelto come base il centro di Port Hudson, posto a 25 miglia a monte di Baton Rouge.
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Questa fu una scelta militarmente efficace, poiché Fort Hudson è posto su una scogliera e domina un ampia ansa del Mississippi e presto questa fortificazione avrebbe rivaleggiato con la Gibilterra del Mississippi ( Vicksburg) e fu l’ultimo caposaldo ad arrendersi causando gravissime perdite alle forze unioniste*
*Vedasi in questo Forum la descrizione della Campagna di Port Hudson.
FINE
1) Senza la protezione di un’efficiente marina fluviale la città di Baton Rouge poteva essere riconquistata, ma difficilmente tenuta.
2) La natura del luogo, prevalentemente pianeggiate offriva un facile bersaglio alle cannoniere nordiste.
3) La battaglia era stata cruenta e i sudisti avevano subito 456 perdite tra cui un generale di divisione e tre comandanti di brigata, le forze unioniste ebbero 383 perdite.
4) Il territorio era ricco di corsi d’acqua , ma povero di acqua potabile.
5) Della corazzata Arkansas si sapeva solo che era in avaria.
6) La riconquista di Baton Rouge avrebbe avuto un forte impatto psicologico, ma in base alle considerazioni precedenti non sarebbe stata un valido caposaldo.
Con queste possibili considerazioni il 5 agosto le forze confederate si ritirarono in direzione del Comite river lasciando una piccola forza a protezione della ritirata, ma liberare uno spazio di fiume per permettere ai rifornimenti di raggiungere i vari fronti era vitale; pertanto fu scelto come base il centro di Port Hudson, posto a 25 miglia a monte di Baton Rouge.
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Questa fu una scelta militarmente efficace, poiché Fort Hudson è posto su una scogliera e domina un ampia ansa del Mississippi e presto questa fortificazione avrebbe rivaleggiato con la Gibilterra del Mississippi ( Vicksburg) e fu l’ultimo caposaldo ad arrendersi causando gravissime perdite alle forze unioniste*
*Vedasi in questo Forum la descrizione della Campagna di Port Hudson.
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Re: La Battaglia di New Orleans
Complimenti Generale, lavoro eccellente!!!!!!
Benjamin F. Cheatham- Tenente-generale
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Pagina 2 di 2 • 1, 2
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